Anche Dolly Parton si innamora dei Maneskin. Dopo i tanti endorsement ricevuti dai big della musica internazionale (Duran Duran e Mick Jagger compresi), la Diva del Country ha voluto collaborare con la rock band italiana, scegliendo di duettare con loro in una reinterpretazione di “Jolene”, uno dei brani più rappresentativi del proprio repertorio contenuto nel suo nuovo album, intitolato “Rockstar”. Il risultato non poteva che essere eccezionale.
La storia (autobiografica) di “Joelene”
Il brano è tra i più famosi della stori
a della cantante statunitense. Scritto nel 1974 e contenuto nel disco omonimo, “Jolene” ancora oggi è considerata dagli esperti una delle canzoni più evocative dell’intero repertorio country. Non stupisce dunque che il pezzo sia anche uno dei più inflazionati per quanto riguarda le cover. Tra i tanti musicisti che hanno riletto il cult di Parton figurano ad esempio il duo power rock The White Stripes e soprattutto Miley Cyrus (da tempo amica dell’artista), la quale ha inserito il brano nella scaletta di diverse tournée.
La canzone ha una tematica particolare. Il testo parla del dialogo tra una donna e una ragazza bellissima, chiamata appunto Jolene. Nel pezzo Dolly implora la ragazza di non sfruttare la sua accecante bellezza per portarsi via il suo compagno, chiaramente invaghito di lei. La storia, come facilmente intuibile vista la sua originalità, è tratta da un’esperienza realmente vissuta dalla cantante.
Il duetto tra Damiano e Parton
Dal piccolo video anteprima pubblicato sui canali social della Diva sembra che il compromesso tra l’universo dei Maneskin e quello di Dolly Parton abbia prodotto un risultato di pregevole fattura. La canzone infatti, contrassegnata da un ritmo educato e incalzante, riporta la band ai fasti degli esordi e a quell’approccio acustico che ha caratterizzato la loro esperienza da buskers nelle vie del centro di Roma. Interessante notare poi come gli interventi di Damiano contribuiscano a donare al capolavoro un tocco di contemporaneità, facendo emergere delle sfumature diverse rispetto all’incisione originale, merito anche di un timbro caldo e graffiante che si sposa particolarmente bene con la tessitura vocale di Dolly.
Rockstar: il disco celebrativo
Ma l’importanza del coinvolgimento dei Maneskin acquisisce ancora più valore una volta analizzato il contesto dell’operazione discografica in toto. “Jolene” è infatti contenuta all’interno del quarantanovesimo disco in studio dell’artista, chiamato “Rockstar” e composto da nove inediti e ventuno rock anthem impreziositi dalla presenza di vere e proprie leggende del rock’n’roll e del pop. Tra i cantati presenti figurano icone come Elton John, Sting, Debbie Harry, Steve Perry, Joan Jett & The Blackhearts, Lizzo Ringo Starr, Paul McCartney e la già citata Miley Cyrus, quest’ultima seconda voce in “Wrecking Ball”, canzone finalmente incisa dopo la virale performance televisiva andata in onda in tempi recenti. Non mancano inoltre messaggi sociali particolarmente attenti al tema femminismo, lanciati dall’artista insieme a P!ink e Brandi Carille in una cover de “(I Can’t Get No) Satisfaction” dei Rolling Stones che ribalta completamente l’accezione maschile trasformandosi in un inno al woman empowerment.
I Maneskin non si fermano in più
Intanto non accenna ad arrestarsi l’incredibile successo di Damiano, Victoria, Thomas ed Ethan, attualmente impegnati nel tour Mondiale “Rush!”, fatica discografica di cui è uscita lo scorso 10 novembre una nuova versione speciale impreziosita da ben quattro nuovi inediti, la maggior parte già proposti con successo nei live dell’ultimo periodo.
Una scalata eccezionale quella della band che, a conti fatti, proprio grazie all’album pubblicato lo scorso gennaio è entrata definitivamente nell’olimpo rock internazionale, scrivendo canzone dopo canzone pagine di storia della pop culture. Un fatto inedito di cui non si può che essere davvero orgogliosi.
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