Appena dieci giorni fa, i Maneskin, band italiana rivelazione, hanno portato in trionfo i suoi look custom made nel “Rush! World Tour” in occasione della tappa di Rio de Janeiro; una collaborazione – supportata dallo stylist Michele Potenza – nata nel segno della libertà creativa, come racconta Alessandro Vigilante, stilista, talento della nuova generazione Made in Italy, amato da star e celebrities internazionali. Katy Perry ha scelto i suoi abiti per la presentazione del talent show American Idol, Dargen D’Amico ha indossato un suo completo rosa all’ultimo Festival di Sanremo; mentre per Annalisa e Blanco ha creato outfit personalizzati.
Il segreto del successo?
Gli abiti concepiti dal designer, trovano la loro massima ispirazione nella danza, grande passione del designer: favoriscono il movimento, senza costringere il corpo in una struttura rigida. Nelle sue collezioni, lo stilista, guarda infatti all’estetica di Merce Cunningham, coreografo americano d’avanguardia, così come alla poetica di Pina Bausch, mixando gli opposti. Le sue creazioni appaiono eleganti e allo stesso modo anticonformiste, scolpiscono il corpo e lo ridisegnano grazie a cut-out grafici, svelandone il lato più intimo della femminilità.
Vigilante, si appassiona a moda e danza, sin da piccolo, disegnando i suoi primi bozzetti di abiti sui quaderni a scuola. La sua carriera di ballerino si interrompe invece a ventitre anni, quando decide di dedicarsi completamente alla moda, studiando fashion design allo IED di Milano. Terminati gli studi, nel 2007, vince il concorso “My Own Show”, iniziando a collaborare con importanti aziende della moda italiana.
Le collaborazioni Made in Italy
Quando ha capito che la moda sarebbe stata il suo futuro?
Ho sempre amato la moda, – sin da piccolo -, insieme alla danza sono sempre state le mie due grandi passioni. Ho iniziato lavorando per sette anni da Dolce&Gabbana dove ho avuto la possibilità di affiancare Domenico Dolce, da cui ho imparato moltissimo. Poi, dopo un periodo molto intenso in Gucci, con Alessandro Michele, ho lavorato per quattro anni al fianco di Lorenzo Serafini per Philosophy: un’esperienza unica e molto arricchente dal punto di vista professionale ed umano. Dopo Philosophy, ho collaborato con The Attico, fino a pochi mesi fa. Nel 2020, ho lanciato la mia linea, perchè sentivo l’esigenza di esprimere la mia personale visione.
Il passo a due tra moda e danza
Come concepisce le sue creazioni?
Per me tutto il corpo è al centro della scena, è sempre al centro della mia ricerca: si tratta di un corpo in movimento. Preferisco togliere anziché aggiungere, concepisco l’essenza eliminando gli orpelli, fino ad eliminare pezzi di tessuto, creando finestre sul corpo. Lavoro principalmente sulla schiena che trovo molto sensuale ed espressiva: in principio ad ispirarmi è stata la coreografa e ballerina Carolyn Carlson, cui ho dedicato un mio modello di blazer.
Quanto la ispira la danza?
Da sempre il mio obiettivo è quello di creare una commistione unica tra moda e danza. Sono due mondi affascinanti e stimolanti a livello creativo, ricchi di richiami ed influenze per il corpo e le sue infinite espressioni.
Mentre lavora ama ascoltare musica?
Amo la musica perché è la parte complementare della danza, parto sempre dall’idea di un corpo in movimento per ideare le mie creazioni.
Come sono nati i look per Annalisa e Blanco?
Con Annalisa è stato un percorso molto naturale, di reciproca stima. Simone Rutigliano, – che allora era il suo stylist -, già conosceva la mia collezione e l’ha proposta ad Annalisa. Da quel momento è nata un’amicizia oltre che un rapporto di collaborazione: nel 2022 ho creato i look del suo tour “Bellissima”, un’esperienza stupenda. Per Blanco ho creato invece un look custom-made insieme alla sua stylist Silvia Ortombina: una t-shirt canotta stratificata e un pantalone tailoring di lana bianca.
L’incontro con i Maneskin?
Avevo già collaborato in passato con la band romana ed in particolare con Damiano David. Quando il loro stylist, Michele Potenza, mi ha chiesto di creare capi custom made per il gruppo, il processo è stato molto naturale. Ho da sempre un feeling con i Maneskin: abbiamo una visione condivisa dello stile, sfrontato, libero e sexy.
Nuovi traguardi da raggiungere?
Ci sono tanti personaggi per i quali vorrei disegnare abiti: tra questi, figurano Troye Sivan, Lizzo e Miley Cyrus, poter collaborare con loro è il mio grande sogno.
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