Una folta chioma di lunghissimi capelli incornicia lo sguardo della più ribelle di tutte le Principesse della storia. È questa l’immagine che si palesa davanti agli occhi di chiunque pensi a lei, l’Imperatrice ostile ad agni forma di etichetta al punto da farsi chiamare semplicemente con un diminutivo: Sissi. E, sebbene, un regista come Ernst Marischka abbia voluto regalarle uno dei sorrisi più belli del cinema internazionale, affidando il ruolo della duchessa di Baviera a Romy Schneider, nel suo film del 1955, Elisabetta Amalia Eugenia di Wittelsbach ebbe una vita tutt’altro che felice. Un sorriso, dunque, quello di Sissi, destinato a spegnersi ogni qualvolta le venisse imposto il rispetto delle rigide regole che vigevano alla corte imperiale degli Asburgo. Ciò che, invece, non si spense mai fu la sua bellezza, tramandatasi nei secoli grazie al più famoso ritratto ufficiale dell’anticonformista impetratrice d’Austria. Opera del pittore Franz Xaver Winterhalter, il dipinto realizzato nel 1865, raffigura Sissi con l’acconciatura che l’ha resa celebre nel mondo. Ad impreziosire la sua chioma scura, sono le famose stelle di diamanti, incastonate nei capelli della principessa, che il prossimo novembre, insieme a numerosi altri gioielli di Sissi, saranno protagoniste di un’asta, una vendita irripetibile di tesori che raccontano storie e stili.
Le famose stelle di diamanti
Non desta stupore il fatto che la ribelle imperatrice preferisse presentarsi in pubblico con una pioggia di stelle scintillanti a dieci punte che le adornava il capo piuttosto che indossare la tradizionale corona. A realizzare questo prezioso ornamento per l’acconciatura di Sissi furono i gioiellieri Rozet e Fischmeier che, insieme ad altri orafi, erano i fornitori ufficiali dei gioielli di corte. E pare non abbiano avuto vita facile le stelle di diamanti divenute emblema dello stile non convenzionale della duchessa di Baviera. Erano ben ventisette e si prestavano ad essere utilizzate singolarmente come spille o unite da clip per creare un diadema.
Proprio in forma di diadema un set di stelle esposto al Castello di Schönbrunn a Vienna nel 1998 all´interno di una mostra in onore dell’Imperatrice per commemorare i 100 anni dalla sua morte. In quell’occasione un ladro riuscì a sostituire una delle stelle con un’imitazione e, solo dieci anni dopo, l’originale è recuperata a Winnipeg. Una storia, dunque, quella delle stelle di diamanti di Sissi tormentata non meno di quella della loro proprietaria, che ha trovato un lieto fine nel 2010. Infatti, in quell’anno, il diadema di stelle è acquisito dalla Associazione Culturale del Castello di Schönbrunnen e da allora custodito al Museo di Sissi.
Gioielli appartenuti a famiglie regnanti
Oggi, a distanza di oltre dieci anni, le stelle di diamanti tornano sotto i riflettori protagoniste di un nuovo capitolo. Tre di esse sono fra i gioielli imperiali e reali viennesi che il 5 novembre saranno all’asta presso la prestigiosa casa d’arte Sotheby’s di Ginevra. Oltre duecento gemme tra collane, bracciali e tiare appartenuti alle nobildonne di famiglie regnanti più influenti dell’Europa centrale tra il XIX e l’inizio del XX secolo. “Vienna 1900: una collezione imperiale e reale” è il titolo scelto per l’evento che permetterà al miglior offerente di acquistare pezzi unici appartenuti non solo alla principessa Sissi bensì anche all’Arciduchessa Margherita Sofia d’Austria, all’Arciduchessa Maria Immacolata d’Asburgo-Toscana, all’Arciduchessa Maria Teresa d’Austria-Teschen, allo Zar Ferdinando I di Bulgaria, nonchè alla Principessa Maria Luisa di Borbone-Parma.
Ritrovati nel caveau di una banca
Gioielli in grado di raccontare storie, tramandando aneddoti sulla vita e i sentimenti dei più grandi regnanti dell’epoca, rievocando alleanze, gusti e stili delle casate d’Asburgo, Borbone Parma, Borbone-Due Sicilie e Sassonia-Coburgo. E, stando alle parole di Andres White Correal, vicepresidente e direttore senior della gioielleria di Sotheby’s, sarà una delle aste più importanti della storia, paragonabile solo a quella che quattro anni fa mise in vendita i gioielli reali della famiglia borbonica di Parma.
Gli oltre duecento cimeli, tra cui molti doni dell’imperatore austriaco Francesco Giuseppe alla sua amata Sissi, sono stati ritrovati di recente nel caveau di una banca, rimasti nascosti per molti decenni. A riportarli alla luce è stato Philipp von Württemberg, antenato di Maria D’Orleans che, insieme alle famose stelle di diamanti dell’Imperatrice d’Austria, ha scoperto altri gioielli dell’epoca come un devant de corsage. Accessorio prezioso, quest’ultimo, indossato sul pannello centrale del corpetto di un abito, a forma di ghirlanda floreale tempestata di diamanti.
Spille e collane di nobildonne
Custodita infondo al coveau c’era anche una spilla di perle a forma di bottone circondata da diamanti, la stessa che appare indosso alla duchessa di Württemberg, ritratta in una fotografia con questo prezioso ornamento al centro di un nastro di pizzo legato al collo. Non meno preziosa una collana di diamanti composta da fiori di rubini al centro e una spilla realizzata per l’arciduchessa Margarete Sophie d’Austria, duchessa di Württemberg, nipote dell’imperatore Francesco Giuseppe d’Asburgo.
Un gioiello che poteva svolgere una duplice funzione, trasformandosi sia in una tiara che in diverse spille. Portagioie molto ambito, dunque, quello che sarà all’asta fra pochi giorni, il cui valore stimato è fra i 3 e i 6 milioni di dollari. Ora non resta che attendere e scoprire chi sarà il fortunato ad aggiudicarsi il bottino; nelle sue mani finiranno, non solo gioielli d’epoca, ma preziosi frammenti di storia.