I veri amanti delle sneakers non stanno più nella pelle. Da oggi, 18 ottobre, saranno disponibili le Nike Dunk Low Panda Vintage, da molti considerate le scarpe street più ambite dell’anno. L’hype è alle stelle, per questa versione speciale di un modello, le Nike Panda, andate sold out in tempo brevissimo, diventate un vero e proprio instant cult che ora si apprestano a vivere una “seconda vita” presentandosi volutamente già “vissute” con un effetto invecchiato.
Tutti pazzi per le Dunk Low Panda di Nike
Le nuove scarpe fanno parte di una linea rilasciata dal marchio con il baffo a inizio anno, ovvero il cosiddetto “Vintage Pack” composto da tre dunk, due low e una high. La particolarità sta nei lacci che, in ogni modello, si abbinano con il cromatismo dell’intersuola ossidata e impreziosita da un determinato tipo di vernice, ancora più lucida rispetto a quella che conosciamo abitualmente. Altro punto di forza è proprio lo schema colori, il quale riprende direttamente le Nike Dunk Panda stuzzicando così la curiosità degli intenditori.
La base resta invece in pelle bianca, innestata con sovrapposizione di pelle nera per donare un tocco più retrò all’intera scarpa. Anche la fodera è nera e a coste, spalmata su una sfumatura leggera bianca sui lacci. Di grande impatto l’ intersuola, la cui ossidazione fornisce un colore molto ingiallito, perfetto per donare proprio quell’effetto vintage del modello.
All’origine del mito
Ma da dove nascono le Dunk?
La storia delle iconiche sneakers nasce più di trent’anni fa, nel 1985 per mano di Peter Moore, noto per aver disegnato le Nike Air Jordan 1 e proprio le mitiche scarpe di Michael Jordan si sono rilevate di ispirazione per il designer, il quale si è basato proprio sulle Air 1, sulle Terminator e in generale sul mondo del basket per creare le calzature.
Non tutti si ricordano infatti che le prime dodici colorazioni delle Nike Dunk riprendevano i colori sociali delle divise delle scuole americane di basket, compresi i college del Michigan, Lowa Georgetown e Kentucky, diventando rapidamente icona del gioco di squadra. Un successo clamoroso certificato anche dal claim pensato per la linea: “True to your school” (letteralmente, fedele alla tua scuola). In breve tempo le sneakers entrano quindi anche nella pop culture, apparendo nelle copertine degli artisti hip-hop (portabandiera dello streetwear) oltre che in alcuni film molto conosciuti (pensiamo ad esempio a “School Daze” di Spike Lee).
Alla fine degli anni Novanta le scarpe torneranno ancora più in auge, grazie ad una speciale riedizione che andava ad omaggiare l’album musicale dei Wu-Tang Clan “Enter The Wu-Tang”. Nel 2011 arriverà invece la prima capsule esterna, la Stüssy x Nike Dunk; vendite alle stelle in pochi giorni. Da quel momento in poi il successo non si è mai arrestato, incrementando ancor più negli anni venti del 2000.
Una serie tira l’altra
Ancora oggi, con l’apporto di artisti quali Travis Scott, Rihanna e Offset, la popolarità delle Nike Dunk non conosce limite. Al momento il modello sta vivendo una vera e propria nuova vita, con un riscontro ai massimi storici che sta portando non a caso il colosso dello streetwear dell’Oregon a proporre sempre modelli nuovi, con piccoli dettagli pensati appositamente per fare impazzire i collezionisti. Un fattore questo legato anche al prezzo, assolutamente abbordabile. Le nuove Nike Dunk Low Vintage saranno infatti acquistabili al prezzo di 199,99 €, che, inevitabilmente, si alzerà nei siti di reselling tra poco tempo.
Leggi anche: 50 anni di un’icona: il boot Timberland festeggia con i piedi nel futuro