In questi giorni sono tanti gli italiani che si metteranno in viaggio per le vacanze estive. La maggior parte sceglierà l’auto per spostarsi e come al solito quello che occorre è sempre massima prudenza. I viaggi lunghi mettono a dura prova la resistenza fisica e la concentrazione. Tra i principali fattori di rischio alla guida c’è, infatti, la stanchezza che può indurre nel cosiddetto colpo di sonno, un addormentamento improvviso che dura pochissimi secondi. Se però, il conducente resta ad occhi chiusi al volante anche solo per una manciata di secondi, può mettere a rischio la propria vita e quella dei passeggeri. Come fare a non addormentarsi alla guida? Alcuni consigli utili per prevenire la sonnolenza quando si è in viaggio.
Stanchezza al volante: perché è pericolosa?
La sonnolenza al pari dell’ebbrezza data dall’abuso di alcool, secondo l’Associazione Italiana di Medicina del Sonno (AIMS) rappresenta un fattore che compromette la concentrazione quando si è alla guida. Spesso la stanchezza viene sottovalutata ma invece, come sottolinea uno studio, non dormire da diciotto ore mette in pericolo conducente e passeggeri allo stesso modo di quando la concentrazione di alcool nel sangue è al limite secondo le norme in vigore in Italia come in molti Paesi europei. Questo significa che essere stanchi e rischiare di addormentarsi, anche per qualche secondo al volante, fa calare le prestazioni come quando si è in condizione di ebbrezza; questo aumenta il rischio di incidenti su strada.
Basta che il guidatore resti anche solo un secondo con gli occhi chiusi e proceda ad una velocità di 100 km/h, per percorrere quasi 28 metri senza vedere nulla e non avere il controllo sui comandi del veicolo: è evidente che lo scenario che si può configurare è pericolosissimo.
Come riconoscere un colpo di sonno?
Ci sono alcuni segnali che ci aiutano a capire che la stanchezza si sta facendo sentire. Sbadigliare frequentemente rappresenta la prima avvisaglia insieme a palpebre pesanti che iniziano a sbattere, il bruciore agli occhi con la testa che tende ad abbassarsi, sensazione di freddo, irrequietezza, difficoltà nel mettere a fuoco ed una percezione ovattata dei suoni. Questi, sono alcuni dei sintomi ai quali prestare attenzione quando si è in macchina. In questi casi è bene chiedere a qualcuno degli altri passeggeri il cambio alla guida, oppure fermarsi e riposare.
Le cause di un’eccessiva stanchezza? Una giornata intensa di lavoro prima di mettersi alla guida, ma non solo. Anche la privazione del sonno notturno può indurre in un colpo di sonno, i pasti troppo abbondanti o l’assunzione di bevande alcoliche. Tra i fattori di rischio anche malattie che inducono sonnolenza, come le apnee notturne e altri disturbi del sonno o l’assunzione di farmaci che provocano sonnolenza ed un abbassamento della soglia dell’attenzione.
Come non addormentarsi alla guida: i consigli
Prevenire i colpi di sonno è possibile, basta solo organizzare il viaggio seguendo alcuni consigli che permettono di tenere a bada la stanchezza. La prima regola da seguire è quella di dormire a sufficienza ed essere dunque ben riposati rispettando il proprio ritmo biologico, adattando a questo il viaggio ed i suoi tempi. Da evitare è certamente il primo pomeriggio, subito dopo pranzo, momento in cui il corpo tende per natura a rilassarsi. Anche la fascia oraria tra le 2 e le 5 del mattino potrebbe essere problematica. Altro consiglio che può tornare molto utile è quello di eseguire delle pause regolari nel corso del viaggio. Fare brevi soste in autogrill non solo permette di sgranchire le gambe, ma anche di prendere una boccata d’aria, rilassarsi e distrarsi tenendo attivo e sveglio l’organismo.
Muoversi consente di apportare ossigeno alla circolazione sanguigna aumentando così la concentrazione. Se il viaggio è molto lungo, poi, anche schiacciare un breve pisolino non sarebbe male. Bastano anche 20 minuti per eliminare la stanchezza e rimettersi al volante più concentrati.
Seguire una corretta alimentazione
facilita, inoltre, il rimanere vigili al volante. Da evitare sono i cibi pesanti e le bevande alcoliche. Allo stesso tempo non bisogna partire a stomaco vuoto, altrimenti il senso di fame creerà comunque fastidi. Le verdure sono perfette da portare in viaggio per piccoli e frequenti spuntini, sfruttare diversivi può aiutare a rimanere svegli. Ascoltare audiolibri o parlare con qualcuno al telefono se si è da soli in macchia può aiutare a mantenere la concentrazione così come ascoltare musica allegra e coinvolgente. Senza esagerare si può bere caffè o bevande energetiche con danno una spinta in più.
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