Basta scrollare su Tik Tok per rendersi conto quanto stia prendendo sempre più piede un nuovo trend: il cosiddetto Rat Girl Summer. Stavolta non è una moda scaturita da un avvenimento o da un meme, bensì una vera e propria operazione mediatica lanciata dalla creator e sceneggiatrice Lola Okola che, addirittura con più video dedicati, ha illustrato nel dettaglio le caratteristiche del target di riferimento, ovvero le ragazze che amano vivere la vita trascorrendo le proprie giornate in giro e alla ricerca sempre di qualcosa da fare.
L’origine del trend
L’origine del trend è da intendersi in modo letterale. L’espressione infatti fa direttamente riferimento al mondo dei roditori. In tal senso le Rat Girl sono etichettate in questo modo per la loro tendenza a fuggire per le strade della città con il totale disinteresse da parte della percezione altrui. In sostanza la ragazza “topo” è quella che segue il proprio istinto preferendo un’attività all’aperto piuttosto che rinchiudersi in casa. La tendenza è stata studiata quasi a “tavolino” dalla content creator stessa, la quale ha pubblicato una serie di video a tema illustrando i migliori comportamenti da seguire se si vuole essere una Rat Girl Summer DOC.
Il nome dunque, con i trend viral è una costante, è decisamente ingannevole: di primo acchito infatti si tende ad associare il topo come un esempio da portare per descrivere qualcosa di interno alle mura domestiche. In questo caso invece è il senso contrario: il roditore è simbolo di libertà ed emancipazione.
Le regole delle Rat Girl
Lola Okola in numerosi suoi contenuti ha spiegato ampiamente quali sono i comportamenti tipici delle Rat Girl Summer, evidenziando quattro facili regole da seguire: la prima è quella di concedersi solo due giorni alla settimana da dedicare ai social o al binge watching, utilizzando gli altri cinque per stare fuori casa e fare esperienza. Su questo punto è stata proprio perentoria Okola:
“Devi uscire, non devi stare a letto devi andare fuori di casa”, ha detto la Tik Toker.
La seconda è già più discutibile, in quanto si invita chiaramente a non tenere un regime alimentare preciso, lasciandosi andare alla goduria estiva, assaporando buon cibo.
“Morire di fame per essere magri? In estate? Follia”,
questo il commento di Lola. Le ultime due dritte sono invece più motivazionali, l’influencer incita le proprie follower a seguire i loro impulsi, fregandosene dell’imbarazzo (“Kill the cringe” il claim) e soprattutto cogliendo l’attimo, non pensando troppo alle conseguenze di una determinata azione chiamando in casa proprio i topi:
“Pensi che davvero un topo ci pensi due volte prima di rubare una fetta di pizza in metropolitana? No!”
Un trend nocivo?
Nel frattempo impazza sul web la discussione intorno ai trend di questo tipo che, per quanto invitino alla socialità si scontrano sempre con qualche controversia di troppo (anche se spesso il tutto è preso eccessivamente sul serio). La prima riguarda certamente il cibo. Generalmente, soprattutto quanto ci si interfaccia con un target molto giovane, non è mai positivo lanciare messaggi del genere: avere un’educazione alimentare sta alla base, un “liberi tutti” incondizionato, senza sapere a cosa si possa andare incontro, potrebbe risultare controverso per la salute.
Poi c’è il fattore timing: è vero che nella vita è importantissimo intraprendere nuove avventure e conoscenze, tuttavia è altrettanto vero che ogni individuo ha i suoi ritmi. L’adolescenza è fatta di cicli, periodi up, altri down e di tantissimi momenti a corrente alternata in cui i ragazzini da padroni del mondo si chiudono in casa per mesi dopo una delusione o una brutta esperienza. Non c’è nulla di nocivo dunque nell’essere Rat Girl Summer, se tutto avviene con moderazione
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