Le vacanze estive non sono solo mare, spiaggia e puro relax. Sono sempre più, infatti, le persone che decidono di dedicare le proprie ferie ai cammini, con il desiderio di eliminare ansia e stress attraverso il contatto stretto con la natura. Ognuno sceglie il percorso che sente più incline alle proprie aspirazioni: dalla meditazione religiosa a quella personale, dall’allenamento fisico vero e proprio in alta montagna fino a itinerari più lenti e piacevoli da affrontare con gli amici. Camminare in vacanza non è però per tutti: occorre innanzitutto allenamento e soprattutto attrezzatura giusta e organizzazione. Cosa portare con sé e come comporre lo zaino senza esagerare con il peso?
Le scarpe: per ogni cammino un modello specifico
Per un camminatore che si rispetti, oltre allo zaino in spalla, quello che non può mai mancare è un buon paio di scarpe. Mai partire senza essersi dotato del modello adatto per l’itinerario che si vuole seguire e soprattutto evitando scarpe nuove. Come consigliano i più esperti, le calzature rappresentano l’alleato principale di ogni camminata e per questo vanno prima rodate per avere la certezza che i piedi abbiano il comfort che meritano per lo sforzo che devono affrontare.
In secondo luogo, quello che conta, è la scelta del giusto modello: per la montagna sono necessarie quelle da trekking, robuste per dare il sostegno a piedi e caviglie ma leggere per macinare chilometri e chilometri tra rocce, sentieri e pascoli senza affaticare la pianta del piede. Se si cammina in pianura, invece, sono decisamente più indicate scarpe da sterrato, leggere come quelle da running ma stabili e soprattutto traspiranti, per garantire al piede ventilazione e benessere.
Il comfort del piede parte dalle scarpe e finisce con le calze
che hanno il compito di lasciare la pelle asciutta e soprattutto protetta dalle odiose vesciche che si creano sui talloni, alle caviglie e sulla punta. Ecco perché bisogna sceglierne un modello adatto ai lunghi cammini che garantisca traspirazione, tessuto leggero ma protettivo, facilmente lavabile e asciugabile così da poter essere riutilizzato nel corso della vacanza. Infine, per la sera, non può mancare un paio di ciabatte. Dopo una giornata di cammino il piede ha bisogno di distendersi, di restare all’aria per respirare ma anche di tanta comodità. Super funzionali e leggere da mettere nello zaino sono le ben note Crocs, ideali per fare la doccia, per restare in camera o in tenda, come per una rilassante passeggiata nei dintorni in cui si soggiorna.
Camminare in vacanza significa zaino in spalla
e per questo serve averne uno adatto: leggero dal punto di vista del peso specifico, spazioso per permettere di inserire all’interno tutto il necessario, ma anche robusto e resistente. Accessori indispensabili sono lo schienale rinforzato con spallacci traspiranti e traforati, cintura da allacciare in vita per consentire il giusto bilanciamento del peso e tasche laterali con zip dove inserire gli oggetti di prima necessità come smartphone e documenti. Molto utili sono la sacca coprente da tirare fuori in caso di piaggia e le tasche a rete per inserire borraccia e cartina.
Gli indispensabili da portare
Oltre ai ricambi di intimo e abbigliamento (da scegliere in base al percorso che si vuole affrontare ma sempre traspiranti, comodi e tecnici) lo zaino deve essere dotato di una serie di altri accessori che potremmo definire indispensabili per una vacanza del genere. Quello che non può mancare è una torcia frontale che si installa intorno alla testa e consente di avere le mani libere durante il tragitto, utilissima se si parte o si arriva all’imbrunire.
Si aggiunge la bussola che consente di non perdere mai l’orientamento, la cartina che nei punti in cui il cellulare non ha segnale indica la strada da seguire, le borracce di acqua, i farmaci, sia quelli di primo soccorso che quelli specifici se si segue una terapia, uniti ad un kit di automedicazione. E ancora il cappello, gli occhiali e la crema da sole per proteggersi dai raggi solari, un k-way da indossare in caso di pioggia.
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