Emerso con prepotenza dagli abissi virtuali di TikTok, il mermaid style celebra l’estetica della creatura acquatica più seducente di tutti i tempi. La sirena reinventa il suo look in chiave contemporanea, insolita e dark. Il trend si chiama Mermaidcore, dall’inglese, ed è l’unione della parola mermaid, sirena – che il Liber Monstrorum di epoca medievale identificava con le splendide giovani donne, dalla voce melodiosa e «code squamose di pesce, che nascondono sempre sott’acqua» – e del suffisso core, vale a dire nucleo, essenza che rappresenta in formula distillata e assolutamente Gen Z, tutto ciò che ha a che vedere con l’estetica.
Il mermaid look è ovunque
Perfino la cantante Dua Lipa si è lasciata travolgere, e sfoggerà una parrucca blu nell’attesissimo Barbie di Greta Gerwig, dove interpreterà, per l’appunto, una sirena. Sui red carpet, invece, la mermaid silhouette è stata scelta da Gigi Hadid in occasione del Festival di Cannes; mentre ai Golden Globes l’attrice Michelle Williams si mostrava radiosa in abito Gucci, con volant crema e dettagli scintillanti.
La visione dei designer
Tra i designer che si sono lasciati ispirare da questo immaginario, Nicola Brognano ha indubbiamente stabilito il ritmo. Il classico look marino cambia con una sirena che diventa dark nella campagna pubblicitaria della Primavera Estate 2023 Blumarine. La fotografa Petra Collins evoca nei suoi scatti atmosfere acquatiche, sensuali, gotiche. Le sirene moderne abitano le acque di una modernità complessa, fluida, e non temono di esplorarne le profondità. Già nella sfilata prêt-à-porter, presentata a Milano lo scorso autunno, Blumarine aveva mostrato alcuni look iconici; il mermaid look è ottenuto in questo caso attraverso tessuti jeans dal lavaggio acido abbinati con l’evanescenza del tulle in alcuni casi tono su tono, e reggiseni con coppe a forma di conchiglia, ma anche attraverso silhouette modellanti grazie a sapienti drappeggi.
Anche Jean Paul Gaultier dimostra di aver subito il fascino della sirena, interpretata da Kylie Jenner nella sua campagna Spring Summer 2023. Negli scatti di Elizaveta Porodina, la modella e influencer sfoggia una chioma argentea, lunghissima, e appare trasfigurata in musa marina, circondata da fiori acquatici, sensuale ed eterea al tempo stesso, mentre indossa bikini, bustier e top aderenti.
I codici stilistici del mermaidcore
Se alcuni dei codici stilistici di questo trend non stupiscono, come i lunghi capelli, spesso ondulati, che avvolgono la figura come se fosse appena emersa dalle acque, o la pelle opalescente ottenuta grazie al make-up a regola d’arte; la sua originalità consiste nella gamma cromatica prescelta. Sono infatti le tonalità marine più scure a rappresentare la novità del mermaid style. Si pensi ai look Versace in satin viola di questa Primavera Estate, o alle atmosfere, ben più esplicite, de La Sirenetta di Rob Marshall, il nuovissimo remake Disney nelle sale italiane dal 24 maggio; dove il buio degli abissi, fin dalle prime scene del teaser si alterna agli scintillii della luce che si riflette su pinne, scaglie e i colori dello scenario acquatico.
Contrasti cromatici
I verdi, i blu, i grigi e il nero simboleggiano le profondità dei fondali, dove i raggi solari fanno più fatica a penetrare. Questa oscurità viene interrotta solo da qualche sprazzo di luce che illumina un corallo, o una pianta marina. Nella collezione haute couture Valentino dell’Estate, alle tinte forti, si contrappongono nuances delicate di rosa chiaro, giallo pallido o nude che tingono tessuti impalpabili, ornati da rouches fluttuanti. Texture e giochi di luce sono elementi cardine, come dimostra anche il largo ricorso ad applicazioni che richiamano la luminescenza delle squame o il dinamismo dei tentacoli.
Ma è Nicolas Ghesquière che declina il mermaid in un mix perfetto tra vecchio e nuovo, di familiare e inaspettato, nella sua Cruise 2024 presentata all’Isola Bella sul Lago Maggiore, lo scorso maggio.
Il designer ha concepito la sua collezione
“Una favola straordinaria, (…) ispirata ad una miriade di influenze che rivelano un’eleganza eterogenea di opulenza barocca e neoprene.”
Ed è proprio il contrasto tra sogno e realtà, tra sete preziose e paillettes da un lato e tessuti tecnici e volumi scultorei dall’altro, tra oscurità e scintillii, che rende la sirena una fiaba contemporanea a cui è impossibile resistere.