Da Firenze allo spazio, dal Ponte Vecchio alla Luna, idealmente rappresentata dal bagliore di alcuni abiti come tute da astronauta. Proprio ieri, si è registrato il debutto di Camille Miceli nel ruolo di Direttrice Creativa alla guida del marchio Pucci; la stilista ha presentato la nuova collezione pre-fall 2023 ricevendo un riscontro decisamente positivo da pubblico e addetti ai lavori, segnando una nuova era nella storia del marchio.
Dalle rive dell’Arno allo spazio
La principale ispirazione che dato il La alla nuova sfida di Miceli è stato un logo disegnato da Emilio Pucci nel 1971 per l’Apollo 15, la quarta missione lunare ufficiale. Ed è proprio questo tipo di atmosfera a tinte spaziali che ha ha contraddistinto una collezione che ha riletto e reinterpreto l’heritage del brand giocando con le geometrie tipicamente anni Sessanta e con dei volumi di grande impatto creati su tessuti pregiati. Esemplificativo in tal senso il titolo della collection, “Initials E.P”, che rimanda proprio alle iniziali del genio fondatore.
Ma insieme all’orbita, il debutto della designer è stato impreziosito anche da una chiara connotazione acquatica, come dimostra anche l’allestimento della sfilata, andata in scena nel lung’Arno (all’interno degli spaz della società dei Canottieri) con una passerella realizzata con uno stile marinaro testimoniato dalle sedie e dai tavolini in bambù che hanno accolto circa 300 ospiti provenienti da tutto il mondo.
Una realtà sognante e indossabile con un occhio alle sostenibilità
E proprio la dicotomia tra acqua e spazio si palesa immediatamente fin dall’inizio, scenografico, del défilé. La prima modella in ordine di apparizione infatti approda in passerella a bordo di una barca di legno passando sotto al meraviglioso Ponte Vecchio. Si fanno spazio quindi il twill di seta stampato laminato in oro (in grado di dare grande brillantezza) oltre che il tessuto Ripstop, rispolverato seguendo lo stile tipico del brand con un effetto smerigliato. Impossibile non citare poi la silhouette a palloncino e le otto tute collocate nel finale, tutte ornate da varianti della stampa Pucci e accompagnate da gioielli in oro.
La sezione centrale dello show è caratterizzata dalla connotazione marina,
tradotta in capi leggerissimi e aggraziati, adatti al mare e all’estate tra look total white, maglie con stampe e un caftano sciolto con il motivo “pesce”. Ma nella prima creazione di Miceli non è mancato uno sguardo anche ai temi più attuali come quello della sostenibilità. Ecco allora che il denim con la stampa “Marmo” arriva nella catwalk dopo uno scrupolosissimo processo green. La stessa casa di moda infatti ha fatto sapere di aver trattato il materiale con il laser, lavandolo poi con acqua riciclata.
La connotazione più scherzosa è invece resa grazie a un utilizzo certosino degli accessori. Sulle rive del fiume toscano si sono infatti visti pezzi destinati a ottenere grande successo in termini di mercato. Stiamo parlando ad esempio delle nuove borse Puccinella, confezionate in paglia con un simpatico dettaglio Bikini, oltre che delle scarpe impreziosite da piccoli pesci e degli immancabili cappelli riconducibili alla storia di Pucci.
Occhio al Front Row: c’è Ice Ice
Siamo ancora sul campo delle ipotesi, ma tra gli ospiti accorsi da ogni singola parte del mondo per assistere alla sfilata c’era anche una personalità che ha tutte le carte in regola per diventare in futuro uno dei volti principali di Pucci. Insieme a Laudomia Pucci, figlia del Marchese Emilio, e Sidney Toledano non è passata inosservata infatti Ice Spice, rapper del Bronx in fortissima ascesa, ancora non conosciutissima in larga scala in Italia, nota oltre che per le sue doti artistiche anche per un tipo di estetica molto caratterizzante e accattivante. Sarà lei una delle protagoniste del nuovo ciclo di Pucci? I presupposti ci sono tutti, bisogna solo aspettare le prossime campagne.
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