Indossare un abito e sentirsi femminili, sicure di sé, emancipate: per lo stilista ventiquattrenne Khanh Duy Tran, di origini vietnamite, è questa la ragion d’essere del proprio marchio Fancì Club. Nato nell’annus horribilis, – il 2020 -, il brand si ispira al revival della moda anni 2000 e all’upcicyling – o riciclo creativo – e ha contagiato con la veemenza di un’epidemia i profili social delle celebrities più attente agli ultimi trend. La lista di fan include, tra le altre, Bella Hadid, Hailey Baldwin, Olivia Rodrigo, Doja Cat and Rosalía: tutte hanno sfoggiato il famigerato “Fancì Club Dress”.

marchio tendenza moda fanci club | Life&People MagazinePiù che un semplice abito, un concept: linee asimmetriche, orli ultra decorati e tessuti semitrasparenti sono accostati a leggeri volant, colori cangianti, pon-pon floreali, in un connubio stravagante, singolare, versatile, adatto al red carpet così come a interpretazioni più street-style. A stregare le celebrities, probabilmente, è l’unicità di ogni abito, resa possibile grazie ai tagli molto studiati e moderni che scivolano sul corpo con giusti giochi di aderenze e larghezze, adattandosi alla fisicità di chi li indossa.

Dai mercatini alle passerelle: un incontro tra sostenibilità e coolness

Con occhio attento alle tendenze del momento, come la cosiddetta “subversive fashion”, e un dichiarato impegno verso la sostenibilità, Khanh Duy Tran recupera materiali riciclati dai mercatini locali o dai negozi second hand in Vietnam, per donare nuova vita a quei tessuti considerati di scarto e rimodellare in chiave “Generazione Z” i dettami dei suoi più grandi modelli d’ispirazione, come Jean-Paul Gautier, Vivienne Westwood o John Galliano.

“Fancì Club Dress”: come nasce il fenomeno mediatico?

Lo scorso giugno, Fancì Club viene scelto da Hailey Bieber per il look da sfoggiare durante il patinato lancio della linea beauty “Rhode Skin”. La modella statunitense è raggiante nel suo completo custom-made in satin argentato: il top corto è arricchito da un fiore in tessuto sulla spalla sinistra, la minigonna a vita bassa è impreziosita dal lato opposto con lunghe e morbide rouche.  

marchio tendenza moda fanci club | Life&People MagazineDi lì a breve, anche Bella Hadid ne è rimasta contagiata indossando i top destrutturati, gonne a fiocchi e abiti dai rimandi “Y2K” firmati Fancì Club. Quando poi, nell’agosto dello scorso anno, la modella e angelo di Victoria’s Secret Elsa Hosk indossa il “Fancì Club Dress”, conosciuto anche con il nome di “the crime or the obsession dress”, il marchio diventa virale: nascono molti “dupe”, le cosiddette repliche a prezzi più accessibili, e, sui social media si dipana un’ondata di vendite, ricerche e condivisioni che continua ancora oggi.

marchio tendenza moda fanci club | Life&People MagazineLo stile Fancì Club inonda le piattaforme di abbigliamento vintage, come Vinted e Depop (app sulla quale, tra l’altro, il fondatore del brand vendeva i suoi articoli prima che la sua attività si ingrandisse); contemporaneamente, le passerelle delle ultime stagioni si riempiono delle medesime trasparenze e ispirazioni romantiche o soft-grunge. 

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Il successo della nuova collezione e il trionfo degli stilisti emergenti

Date le premesse, non stupisce che la nuova collezione, lanciata ad Aprile 2023, sia già un successo. Il nome, Colour of Unadulterated Insanity, lascia intravedere un orientamento più ribelle e oscuro del solito, che si esprime nell’uso di corsetti, borchie e lacci; dell’anima del brand, resta l’approccio provocatorio e il desiderio di sdoganare la nudità. 

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