Gli abiti chemisier si confermano, anche quest’anno, i grandi protagonisti della moda primavera estate 2023. Il vestito, glamour e al contempo molto versatile, è un capo d’abbigliamento con una lunga storia alle sue spalle. Negli anni è sopravvissuto alle mode long dress stile bohemian e al ritorno di mini abiti microscopici; nato negli anni venti ma portato in auge negli anni Cinquanta grazie al prezioso contributo di Givenchy, il capo continua ad essere ancora oggi un vero e proprio must have del guardaroba femminile.
Quando nasce l’abito chemisier?
Il capo deriva da “Chemise”, termine francese traducibile in “camicia da uomo”. Non a caso i primi modelli di abito chemisier sono confezionati utilizzando i tessuti delle camicie maschili, per poi essersi elevato con le dovute intuizioni a manifesto della femminilità. Una delle prime a cogliere la grande potenzialità del capo è stata Coco Chanel che, negli anni Venti, iniziò ad ideare degli abiti contrassegnati da linee fluidee in jersey, abbinate a camicie larghe di taglio maschile.
Tuttavia è universalmente riconosciuto a Hubert De Givenchy il merito di avere lanciato sul mercato i veri abiti chemisier intorno alle metà degli anni cinquanta, riscuotendo praticamente nell’immediato un successo importante venendo poi seguito da altre maison oggi di grande prestigio, come Dior e Balenciaga. L’identikit era chiarissimo: gonna sotto il ginocchio, maniche corte, vita stretta e colletto a punta. Un outfit che stregherà completamente la società femminile dell’epoca, come testimoniano le centinaia e centinaia di fotografie presenti in archivio di donne con indosso uno chemisier completato in vari modi.
L’esempio iconografico più lampante è senza dubbio l’incantevole Audrey Hepburn, molto spesso ritratta proprio con il capo in questione. Tuttavia la vera arma del vestito chemisier sarà la sua estrema flessibilità. Come pochi altri abiti presenti nel guardaroba il capo ha avuto la capacità di adattarsi anche al tempo che passa, quindi anche al mutamento della moda, del costume e della società, diventando uno dei pezzi di riferimento anche nelle creazioni dei brand, con Givenchy in testa.
Abiti chemisier, protagonisti delle tendenze Primavera/Estate
La chiave del successo è quindi la versatilità. Ne bastava soltanto uno per poter essere sciorinato in situazioni e contesti differenti: da quello lavorativo a quello più da spiaggia con lo chemisier aperto come un kimono accompagnato da calzature da mare. Il vestito è inoltre apprezzato per saper mascherare in modo sagace ( ovviamente per chi lo desidera) forme e imperfezioni, diventando dunque capo irrinunciabile.
Chemisier, l’abito lungo è sempre in tendenza… E quante varietà di colori
Gli abiti lunghi al polpaccio o alla caviglia non sono solo un trend nelle proposte cerimonia, ma sono un must anche negli chemisier, perfetti per tutte le circostanze e tra i pezzi di tendenza più belli e ricercati nelle moda primavera estate. Nelle diverse fantasie di tessuto troviamo le stampe floreali e i pattern all over declinati in svariate tonalità di colori; non mancano poi fantasie geometriche e astratte.
Per quanto riguarda i colori più adatti alla stagione estiva in vetta troviamo il magenta, affascinate e sofisticato, oltre al celeste e azzurro tenue, sia in versione righe verticali che a tinta unita. Per le sfumature assolutamente da non perdere quelle del verde mela, dello smeraldo e del verde bottiglia, passando dal giallo e rosa, anche con tocco fluo. Ma nella palette la tonalità evergreen rimarrà sempre il bianco, grande protagonista anche quest’anno con look total white.
Rinnovare lo chemisier!
Non ultimo è importante rimarcare il modo in cui si può rinnovare lo chemisier che, se abbinato in modo giusto, può vivere letteralmente una seconda vita. Si può ad esempio ornare il pezzo con il gilet, stringendolo in vita con una cintura, magari selezionandone uno che si possa adattare anche non solo come modello ma anche come stampe e colori. Audace inoltre accompagnarlo con pantaloni morbidi, ampi e fluidi – fattore che può consentire anche di creare giochi di contrasto da un punto di vista cromatico – oltre che con gli short. Elegante e casual infine l’abbinamento con il blazer, scelta sobria, glamour e al contempo chic che conferma la natura camaleontica di un abito che non passerà mai di moda.
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