Non parliamo di una, ma di ben nove vetrine degli store Valentino sparse per il mondo, rivisitate da nove stylist più influenti del momento Un’iniziativa speciale per celebrare l’ultima collezione, – che ha sfilato all’ultima fashion week di Parigi- : A Global Unboxing. Ognuno apporta la propria interpretazione stilistica attenendosi ad un unico filo conduttore: il nuovo pattern “Toile iconographe”. E’ così che Pierpaolo Piccioli – direttore creativo Valentino – ha scelto di esporre i capi presentati in occasione della sfilata Spring/Summer 2023.
Un accordo con il colosso musicale Spotify
I fashion stylist di nicchia hanno contribuito in modo diverso al progetto, spaziando in una visione eccessiva ed un linguaggio stilistico che mira proprio all’esagerazione – come quella di Anna Dello Russo -, un’interpretazione più delicata e floreale firmata da Rebecca Corbin-Murray, ed un iconico rosso Valentino di Law Roach; per completare l’experience all’interno degli store sono state ricreate playlist spotify appositamente per l’evento.
Ad ogni stylist la sua vetrina
La collezione Primavera Estate 2023 esplora tematiche riguardanti la rimozione della materia tessile, vista come sottrazione degli eccessi. All’interno dello store di Dubai è possibile ammirare: cappelli dai colori accesi, piume, e guanti. La città di New York si è colorata di rosso Valentino, sotto la guida di Law Roach Definito “l’architetto dell’immagine“, la sua visione all’interno del progetto Unboxing ne è la prova. Lo stylist cita anche il fotografo Steven Meisel e l’iconica campagna Spring Summer 1992, posizionando una macchina all’esterno della vetrina.
La vita nella città di Milano è sempre frenetica, ma c’è un luogo dove è possibile percepire pace e silenzio. Parliamo dell’interno dello store Valentino arredato da Lorenzo Posocco,- stylist che ha lavorato con artisti dal calibro di Dua Lipa -. Nella visione dello stylist non c’è nulla di statico e sveglie di rappresentare la sua idea attraverso un video display cubico che mostra immagini in movimento. Masataka Hattori – stilista classe ‘85 – esplora il tema della natura nello store di Tokyo. Si lascia ispirare dalla semplicità e dall’eleganza apportando all’interno del negozio elementi naturali.
Un’altra prospettiva verso il mondo della natura la offre la stylist Rebecca Corbin Murray
Cosa c’è di più naturale dello sbocciare di un fiore? Lo sa bene la stylist Rebecca Corbin Murray che, nello store di Londra, colora una vetrina dai toni accesi, esaltati dalle ombre suggestive ispirate dal look nero con fiori gialli ricamati presente in collezione. Geum Nam Hwang – stilista coreana – offre il suo approccio individualistico alla scena. La sua creatività approda a Seul, dove per l’occasione la vetrina diventa un puzzle del soma cube – un rompicapo inventato nel 1936 da Piet Hein -. Ogni pezzo si incastra perfettamente, pur mantenendo la propria unità, su questo concetto si basa anche l’essere umano, il quale racchiude nella propria interezza frammenti diversi.
A chi non è mai capitato di fremere dalla voglia di scartare un regalo tanto atteso?
Questa sensazione è resa arte da Clemente Lomellini, dove le parole chiave del suo concept sono: urgenza, eccitazione e curiosità, come ci mostra nella vetrina di Parigi, dove i manichini diventano oggetto del desiderio.
Mix Wei, per la vetrina di Shanghai, utilizza il pattern su pergamene stampate con l’iconografo Valentino Toile. Le origini cinesi della stylist, le fanno da ispirazione, giocando su sintesi e semplicità di cinque colori : verde, bianco, giallo, rosso, e nero. Nell’era del Metaverso, l’ultima finestra è quella sul mondo digitale: le sorelle Alexandra e Mackenzie Rae Grandquist progettano così la nona vetrina per lo store on-line.