Omega x Swatch ha tenuto gli appassionati di orologi con il fiato sospeso fino all’ultimo e ha svelato solo ieri, a poche ore dal lancio, le caratteristiche della versione Moonshine Gold del suo MoonSwatch. Guardando il video social pubblicato da Swatch solo poche ore prima della sua uscita, con una luna dorata nelle tipiche sfumature dell’oro Moonshine di Omega, molti avranno fantasticato sull’aspetto del nuovo orologio lunare.
Ancora una volta il celebre brand ha saputo sorprendere
la differenza dal modello base Mission to the Moon sta unicamente in un solo elemento: la lancetta dei secondi rivestita in Moonshine Gold. Questa particolare lega d’oro, ispirata al colore della luna piena nel cielo notturno, è più chiara e resistente del classico oro giallo, grazie all’aggiunta di argento, rame e palladio. Presentata nel 2019 per il lancio dello Speedmaster in occasione del cinquantesimo anniversario dell’allunaggio dell’Apollo 11, l’oro Moonshine mantiene inalterata nel tempo la sua lucentezza ed è riservato ai modelli di alta gamma Omega.
Il nuovo MoonSwatch punta dunque su una sola nota estetica: l’oro Moonshine brilla infatti sull’unica lancetta lunga e sottile, dalla tipica linea lanceolata ad ago di bussola, che ruota velocemente al ritmo dei secondi. Per il resto, la cassa ed il quadrante da 42 mm sono ancora in bioceramica grigia, il cinturino in velcro nero e la scala tachimetrica “Dot Over Nientety”, ovvero con il punto sopra il 90 invece che al fianco di esso, tipico del design Anni Settanta.
Questa scelta non deluderà certamente i collezionisti più sofisticati, sensibili alle innovazioni dei dettagli.
D’altra parte, lo Speedmaster Moonwatch non si ispira forse all’illustre antenato che era al polso di Neil Armostrong durante il celebre sbarco sulla luna nel 1969? Ebbene, la stessa Omega dichiara quali sono i cinque dettagli con cui tributa il suo omaggio al celebre orologio lunare: la cassa asimmetrica, con i pulsanti del cronografo e la corona più sporgenti su un lato; il quadrante “step” ossia uno scalino che divide la parte centrale da quella esterna, con il giro dei minuti; il fondello a doppia smussatura, non piatto, ma caratterizzato da un doppio livello che degrada verso la carrure; il punto sul 90 della scala tachimetrica e infine il punto del 70 in basso a destra, che si differenzia dalle referenze posteriori, nelle quali il punto stava a fianco della cifra o sotto di essa.
La nuova versione Moonshine Gold del MoonSwatch presenta quindi un’innovazione
all’insegna della continuità, con un’estetica molto studiata e precisa, basata sul dettaglio. A far sognare ci pensa poi la sua produzione, avvenuta in una sola notte di luna piena nel mese di febbraio, come attesta il certificato che accompagna l’orologio. Anche il packaging è rivisitato: la scatola del Mission to the Moon, con il suo colore oro, rimanda al rivestimento della nuova lancetta. Come se tutto ciò non bastasse a farne un oggetto esclusivo, l’orologio è in vendita unicamente da ieri sera 7 marzo nelle sole città di Milano, Londra, Zurigo e Tokyo. Il costo? 25 euro in più del classico MoonSwatch ovvero 285 euro.
Per coloro che amano il dettaglio, anche la data è carica di rimandi simbolici
In essa è ricorrente il numero sette, presente sia nel giorno e nell’ora che nell’anno. Infatti, sommando le cifre da cui è composto il 2023, il risultato è ancora sette. Questo numero, considerato sacro fin dall’antichità, in numerologia rappresenta la logica, l’analisi, la perfezione, caratteristiche che il MoonSwatch Moonshine vuole racchiudere in sé e nel contempo evocare. Anche la scelta delle città non è casuale perché tutte e quattro hanno uno stretto legame con l’oro. Basti pensare che l’exchange di Londra è il luogo in cui viene fissato il prezzo dell’oro a livello globale. Se il numero limitato di esemplari non sarà riuscito a soddisfare tutti gli appassionati di questo orologio, non resta che attendere il prossimo plenilunio. Parola di Swatch.
