Il 2023 è l’anno dei ponti. Bastano solo 4 giorni di ferie per poter godere di ben 30 giorni di vacanza. Un’opportunità quasi irripetibile per gli appassionati dei viaggi. Complice un fortunato incrocio tra festività che cadono in giorni infrasettimanali ed il vicino week-end, senza dubbio questo è l’anno in cui la valigia deve essere sempre pronta, anche solo per una mini gita fuori porta. Serve solo organizzarsi per tempo. Il ponte del 25 aprile è tra i momenti più belli dell’anno per organizzare una mini vacanza all’insegna dello svago e della scoperta. Le città europee, d’ineguagliabile bellezza, non deludono mai, sempre pronte ad emozionare e stupire con il loro fascino. Sono queste le mete perfette per una pausa programmata dal lavoro. Vediamo dunque quali sono le migliori destinazioni per il 25 aprile da segnare in agenda, in quanto luoghi ideali per un week-end lungo di primavera.
Malaga
Malaga è una città unica al mondo, colorata e solare, il cui volto è in costante evoluzione. Qui nacque il pittore Pablo Picasso, il quale si stabilì con la sua famiglia nei primi 10 anni della sua vita. Il centro storico ad oggi è stato completamente rinnovato, così come il suo porto. In concomitanza sono stati aperti una gran quantità di musei ed attrazioni culturali che l’hanno resa un polo turistico di rilievo, al pari di Barcellona. L’essenza di questa città è l’alternanza tra i resti moreschi e romani e la modernità. Tutto è in perfetto equilibrio, espresso in una sapiente fusione armonica di elementi così diversi fra loro, come il colorato cubo del Centro Pompidou, la fortificazione araba del Castello di Gibralfaro, la famosa spiaggia Playa de la Malagueta e l’area verde Málaga Park. La città, appartenente alla regione autonoma dell’Andalusia, offre anche prodotti tipici culinari davvero interessanti. Vale la pena assaggiare le tapas e i prosciutti iberici, accompagnandoli agli ottimi vini dal Costa del Sole. Il periodo migliore per avventurarsi a Malaga è proprio tra aprile e maggio, quando si può godere di un clima mite e non eccessivamente caldo.
Matera
Capitale europea della cultura, Matera è celebre per i suoi sassi di calcarenite che risplendono sotto la luce calda del sole del Mezzogiorno. Descrivere questa città è riduttivo, in quanto le sue stradine accompagnano i visitatori in un viaggio sempre nuovo, tra virtuose botteghe artigiane e scorci davvero incantevoli. Ogni volta che si ripercorre la stessa viuzza il racconto cambia e balza agli occhi un’architettura sempre differente, ricca di abitazioni, giardini, grotte, chiese. Ricorda per molti aspetti un presepe, un labirinto vivace di sassi e case ammassate in cui avere il privilegio di perdersi. La sua storia parte da molto lontano, più precisamene nel periodo del paleolitico e neolitico. Alcuni resti d’insediamenti umani sono ancora visibili nella Murgia Materana. Dopo essere stata etichettata come “Vergogna d’Italia” dall’allora in carica presidente del Consiglio Alcide De Gasperi per le condizioni in cui vivevano le persone, divenne Patrimonio Mondiale UNESCO nel 1993 e la prima città del Meridione ad ottenere questo meritato riconoscimento. In estate le temperature sono poco sopportabili, il suggerimento anche qui è di intraprendere un cammino senza tempo nella stagione più mite.
Edinburgo
Terra selvaggia, di leggende epiche come quella del misterioso mostro di Loch Ness, e di eroi del livello di Sir William Wallace, la Scozia si contraddistingue per i suoi paesaggi naturalistici e le viste mozzafiato di scogliere imponenti e distese di brughiere. Ogni visita che si rispetti non può che cominciare da Edimburgo, crocevia di colori e spiritualità. Qui si respira l’aria dell’Oceano, che si spinge dalle estremità del Grande Nord. Di notte i suoi lampioni regalano le emozioni di un cielo stellato. Imperdibili il Castello di Edimburgo, che svetta dalla Old Town, e una delle 7 colline edimburghesi, Calton Hill, all’interno del territorio dichiarato Patrimonio dell’Umanità dell’UNESCO. In questo luogo si trova l’Osservatorio astronomico reale, con il suo telescopio più grande della Scozia. Edimburgo è anche questo: un fiorire di menti e scienze. Il Monumento a Dugald Stewart ricorda che da queste parti di mondo il movimento di pensiero illuminista ha dato il suo forte contributo alla società. Di rara bellezza soprattutto al tramonto, questa rotonda neoclassica rappresenta di gran lunga l’opera scultoria più visitata di tutta la città.
Valle del Douro
Meta suggestiva e di grande attrattiva, il Portogallo negli ultimi anni ha conquistato una notevole fetta di considerazione nel mondo del turismo, aggiudicandosi anche l’Oscar come “Best Tourist Destination in Europe” ai World Travel Awards 2022. La Valle del Douro, in particolare, è situata nella parte più settentrionale del Pease, e prende il nome dal fiume che lambisce la Spagna per poi tuffarsi nelle acque fresche dell’Oceano Atlantico. Di poco al di sotto di Porto, è nota per i suoi vini pregiati. Il più noto è il vino Porto, liquoroso e dal colore rosso rubino intenso, con un sapore deciso e dolce. I suoi Tawny, invecchiati fino a 40 anni in botte, hanno un’aroma molto fruttato e vagamente speziato. Al palato risultano piacevoli e strutturati. Tutte le morbide colline che cingono il fiume Douro sono coltivate a vite, riflettendo il ricco patrimonio naturalistico e di squisitezze che offre questa regione vinicola fra le più antiche al mondo. Un paesaggio davvero unico di colori mutevoli a seconda della stagione, dai rossi ai verdi delle viti, e vallate scolpite dalla forza dell’acqua.
Umbria
È il momento di concedersi una pausa davvero rigenerante per il corpo e la mente, nella quale avere anche la possibilità di visitare paesaggi incontaminati e cittadine incastonate nella natura lussureggiante. La destinazione finale è quindi l’Umbria, il cuore verde d’Italia e il centro pulsante del Bel Paese. Qui è possibile passeggiare tra città medievali arroccate e inoltrarsi in boschi e vigneti, per ricaricarsi di energia pulita. Aprile è il mese in cui la primavera esplode in tutta la sua meraviglia con la fioritura di variopinti fiori selvatici, e le manifestazioni culturali attirano i primi visitatori. Chi vuole scoprire anche l’aspetto gastronomico, può lasciarsi andare alle gustose tentazioni culinarie locali, a base di legumi, cereali, carne e prodotti della terra. Tutte le sfumature di una terra generosa e di un’esperienza autentica.
Valle della Loira
Famosa per essere il Giardino di Francia e la culla della lingua francese, la Valle della Loira è un territorio a dir poco fiabesco, che lascia i suoi ospiti sbalorditi. Patrimonio Mondiale dell’Unesco come “paesaggio culturale” dal 2000, è un susseguirsi di castelli, ben 22, e deliziosi giardini. In questi luoghi viene prodotta la maggior quantità di vini bianchi, tra cui si annoverano i secchi del calibro di Sancerre, Pouilly-Fumé e Chenin Blanc. Per questa ragione si può scegliere di approfondire la conoscenza attraverso incredibili itinerari del vino. Dal 25 aprile partirà inoltre l’edizione 2023 del celebre Festival del Giardino di Chaumont-sur-Loire, il kermesse internazionale dei giardini che mostra le creazioni paesaggistiche e le più recenti sperimentazioni contemporanee in materia dal 1992. Davvero un bel vedere.
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