Una pennellata di “green” tinge la festa più bella e romantica che ci sia, il matrimonio. Sono sempre di più, infatti, gli sposi che decidono di dare un’impronta sostenibile al giorno del proprio sì. Un momento di festa all’insegna della magia evitando gli eccessi, e dunque gli sprechi. Parola d’ordine: realizzare un evento ad impatto zero. Di cosa parliamo? Di quello che oggi viene definito un eco-wedding, un matrimonio sostenibile, attento all’ambiente che ormai è diventato il trend più seguito per la stagione dei matrimoni che si appresta ad arrivare.
Un “Sì lo voglio” nel segno del risparmio e della sostenibilità per riscrivere le logiche che ruotano intorno ad un giorno così sperato e sognato. Partecipazioni, bomboniere, abiti, cerimonia, ricevimento, menù, viaggio di nozze, tutto ha un’impronta green. Zero sprechi, risparmio assicurato e nessun senso di colpa per aver influito ancora una volta negativamente sull’ambiente.
Matrimonio sostenibile: come organizzarlo
Gli aspetti che ruotano intorno all’organizzazione di un matrimonio sono tanti. Tutti possono essere tinti di sostenibilità all’interno di una filiera verde che si occupa dell’organizzazione della festa matrimoniale in rispetto dell’ambiente. Potrebbe sembrare strano e difficile, ma non è così. Basta farsi guidare dai professionisti del settore per creare un eco-wedding a regola d’arte. Sono sempre di più, oggi, i wedding planner che lavorano in ottica green. Creano dei veri progetti che strizzano l’occhio al risparmio energetico, alla moda di qualità, al cibo sano, portando gli sposi ed i loro invitati in location da favola, immerse nel verde, mischiando tradizione e contemporaneità, eleganza e stile.
Abito da sposa: tanti modi per vestire green
Inutile dirlo, uno dei dilemmi più grandi legati all’organizzazione di un matrimonio è la scelta dell’abito da sposa. Tutto il resto conta, ma in un evento del genere, gli occhi sono puntati proprio sulla scelta del look. E allora, come fare?
Ci sono tanti modi perchè anche lo stile sia sostenibile. La prima opzione intramontabile, è proprio il riciclo. Usare un abito vintage, di seconda mano o anche in affitto non significa rinunciare ad essere fashion e rovinare l’effetto sorpresa. Ce lo ha mostrato Kate Middleton che con un abit second hand ed è riuscita ad offuscare tutte le altre star ai Bafta: basta davvero poco per ridare vita agli abiti cambiandone i connotati. Lo stesso può essere fatto per l’abito bianco modificandone uno che già si possiede oppure facendo il contrario, trasformandolo in un altro capo da riutilizzare. Allo stesso modo si può decidere di farsene confezionare uno con tessuti di scarto oppure con materiali naturali. Scegliere un capo proposto da un’azienda che sostiene una produzione a basso impatto ambientale o realizzato da una sarta locale rappresenta un’altra opzione green. Lo stesso, ovviamente, vale anche per l’abito dello sposo.
Spazio poi alla location
che in un matrimonio, subito dopo gli abiti, è ciò che conta. Anche in questo caso, scegliere con attenzione permette di ridurre l’impatto ambientale, senza rinunciare a luoghi originali che riescono a ricreare atmosfere uniche e romantiche. Gli agriturismo, i casali, fino alle zone di aperta campagna, tra i filari di viti o in masseria, e poi ancora cantine, dimore d’epoca nel cuore dei piccoli borghi tricolore.
Le ultime tendenze wedding parlano di uno spazio intimo, magari all’aperto, lontano dagli luoghi tradizionali delle sale ricevimento, in grado di creare una location veramente magica per il giorno più bello della propria vita. Quando? Meglio se di giorno, sfruttando la luce naturale del sole che rende più allegra la cerimonia e annulla del tutto l’impatto dell’uso della corrente elettrica. E quando serve è meglio scegliere opzioni rinnovabili e misure di risparmio energetico.
Infine, il dove. La posizione conta molto: sarebbe da preferire un posto che sia facile e vicino da raggiungere per tutti gli invitati così da diminuire l’impronta di carbonio prodotta. Ecco perché i trasporti collettivi per gli ospiti sono un’ottima soluzione: meno inquinamento e tanto divertimento per amici e familiari.
Eco-wedding: il decalogo per l’impatto zero
Per un matrimonio all’insegna del green, gli accorgimenti da prendere continuano: tutto quello che vi ruota intorno ne è coinvolto. Una volta decisa la location, si passa al menù organizzato da catering che propongono pranzi e cene realizzati con prodotti stagionali e a km 0, che dicono no a packaging usa e getta, e che lavorano nel segno del riuso e del riciclo. Da evitare sono gli eccessi: la parola chiave a tavola è niente sprechi sul cibo. Scegliere porzioni giuste e donare il cibo avanzato basta per prevenire quello che le statistiche raccontano: tra il 30 ed il 50% del cibo di un matrimonio finisce nella spazzatura.
Per le scenografie si può optare per fiori di stagione che si riutilizzano in coordinato con il bouquet e l’allestimento floreale. Per le bomboniere spazio a piante, bulbi e semi, perfetto connubio di utilità e rispetto per l’ambiente. E le confezioni? Solo materiali naturali come juta, lino e canapa.
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