Quando il grande giorno si avvicina, tutto deve essere perfetto. Dal bouquet alla navata, dai segnaposto al menu: ogni dettaglio deve rappresentare il gusto e lo stile della sposa, comunicando armonia e attenzione ai particolari. Proprio per questo, non bisogna sottovalutare l’importanza delle partecipazioni al matrimonio: esse rappresentano “l’inizio” dell’esperienza nuziale, l’atto simbolico che precede la realizzazione del sogno dell’altare. Per gli ospiti, le nozze (e i loro preparativi) iniziano proprio con la ricezione della attesissima busta; per gli sposi, invece, inoltrare finalmente gli inviti equivale all’accettare che ormai è quasi fatta, tutto sta accadendo sul serio. In poche parole, un ruolo importante per un semplice pezzo di carta. Se siete in cerca di idee, consigli e ispirazioni, quindi, continuate a leggere.

Quando, come, in che forma gli inviti al matrimonio: bon ton e galateo

Nell’allestimento di un matrimonio, le cose da fare, preparare e decidere sono centinaia. Ovviamente le priorità sono la scelta della data, della location e degli invitati, ma una volta determinati il “quando”, il “dove” ci si deve per forza di cose dedicare a tutte quelle piccolezze che – se ben calibrate – fanno la vera differenza in una cerimonia. Prime tra tutte, proprio le partecipazioni. A un occhio inesperto potrebbero sembrare un dettaglio insignificante, un semplice invito da spedire e di cui non preoccuparsi più del necessario. Al contrario, come si è già accennato, queste ultime sono una parte importante delle nozze, che non può di certo essere trascurata.

trend matrimonio 2023 partecipazioni | Life&People MagazineGli interrogativi in merito sono molti: che stile adottare? Quale carta? Cosa scriverci, e in che carattere? Che busta utilizzare? Quando spedirle? E come? Una volta che ci si sofferma a pensare, appare chiaro come le partecipazioni abbiano il potere di anticipare positivamente – o rovinare in partenza – il mood dell’intero matrimonio. Prima di entrare nel dettaglio, però, basti sapere che l’invito dovrà rispecchiare in tutto e per tutto il tema e l’atmosfera delle nozze, senza però eccedere o mancare di eleganza. In una perfetta armonia tra parte visual e testo scritto, la partecipazione perfetta è frutto di una progettazione grafica per precisa.

La scelta della materia prima: che carta utilizzare?

La prima cosa da valutare quando si parla di partecipazioni nuziali è proprio la carta. È evidente che una grammatura comune è da escludersi a priori: per l’invito perfetto, infatti, occorre una carta pregiata, in grado di trasmettere la giusta eleganza. Se fino a qualche anno fa si propendeva per carte patinate o perlate, però, oggi il ventaglio di possibilità messo a disposizione degli sposi offre alternative meno retrò.

carte partecipazioni matrimonio idee | Life&People MagazineIn Particolare, tra le tendenze matrimonio 2023, a spiccare sono carte artigianali o filigranate, spesso ricavate da materiali ecologici e nel complesso molto pregiate. Vanno per la maggiore la carta acquarello e la carta cotone, ma – visto l’interesse sempre maggiore verso le tematiche vegan e green – sono molto apprezzati anche carte riciclate, o persino realizzate con semi e sostanze vegetali pure. Il vostro wedding planner vi presenterà diversi campioni: la cosa migliore da fare è visionarli tutti, soppesarli e valutarli al tatto e alla consistenza. La carta prescelta si distinguerà da sola. 

Grafica, font e struttura dell’invito

Una volta scelto il supporto, si può passare al contenuto. Come già ribadito, l’insieme dell’invito deve vantare un perfetto equilibrio tra grafica e testo: un disegno troppo invadente o una pagina troppo fitta scoraggerebbero il ricevente, distraendolo dal matrimonio stesso. Perciò, sono bene accette grafiche semplici e sobrie, dai tratti sottili ed eleganti: i soggetti delle decorazioni possono richiamare il tema o la location del matrimonio, o meglio ancora qualche dettaglio importante della storia d’amore degli sposi. 

inviti traforati matrimonio | Life&people MagazineQuanto al testo vero e proprio, invece, le scelte sono due: un font ordinato e minimalista o una calligrafia più spontanea, magari vergata a mano. In entrambi i casi, l’importante è garantire leggibilità e ariosità alla pagina, senza appesantirla. In alto si indicherà chi annuncia il matrimonio, mentre sotto non devono mancare tutte le indicazioni per la cerimonia (data, orario, indirizzo, giorno ed eventuale dress code).

Stili e formati: l’originalità torna di moda

Quando si pensa a un invito nuziale, la prima immagine a balenare alla mente è la tipica busta con ceralacca, fiocco o fiore essiccato, spesso priva di estro o di fantasia. Ebbene, nel 2023 le cose sono cambiate. Per le partecipazioni al matrimonio oggi ci sono infiniti stili, idee e format originali, che spaziano dal più classico al più eccentrico. Per ogni invito senza fronzoli, infatti, ne esistono dieci tipi colorati e personalizzati. Tra i più apprezzati dalle coppie, per esempio, ci sono gli inviti illustrati o decorati a mano: che siano acquarellati, lavori di china o piccoli schizzi abbozzati (spesso si opta per disegni diversi a seconda degli invitati: uno per gli amici, uno per i parenti e così via) si tratta quasi sempre di veri e propri capolavori. Altrettanto popolari, infine, sono gli inviti “traforati”, impreziositi da un elaborato effetto vedo-non vedo.

trend partecipazioni matrimonio 2023 | Life&People MagazineAnche i formati, infine, sono sfuggiti a paletti e restrizioni, aprendo la strada ad inviti rotondi, ovoidali, pentagonali o persino in 3D. Forme, colori, dimensioni e decorazioni sono sempre diverse.

Quando inviare le partecipazioni del matrimonio?

Una volta scelte, illustrate e decorate le partecipazioni, non resta che spedirle. Ma quando è meglio farlo? Le tempistiche posso variare a seconda dei casi, ma in linea generale è bene tenere a mente che ciascun invitato deve avere almeno qualche mese per decidere se essere presente o meno, far spazio sull’agenda e rendersi disponibile per il grande giorno. Un invito dell’ultimo minuto metterebbe in difficoltà gli ospiti. Allo stesso tempo, però, mandando gli inviti con troppo anticipo si rischia che l’evento venga dimenticato. Perciò, in medio stat virtus: l’ideale sarebbe invitare sei/otto mesi prima del magico evento.

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