Cos’è il Veganuary? Il mese dedicato all’alimentazione vegana; una challenge mondiale per promuovere una scelta etica ed aiutare l’ambiente; un mese intero per provare e sperimentare la cucina vegana con tante ricette, buone e sostenibili grazie una community che cresce sempre di più. È questo quello che succede, da alcuni anni, a gennaio in Italia ed in tutto il mondo. Ben 31 giorni per provare l’alimentazione e la cucina vegetale eliminando così, almeno per un breve periodo di tempo, il consumo di carne e dei suoi vegetali.
È quello che propone l’organizzazione no-profit britannica “Veganuary”
che dal 2014 invita i cittadini di tutto il mondo a sperimentale lo stile alimentare veg. Non solo una scelta etica ma anche un modo per aiutare l’ambiente. Attraverso la sostenibilità alimentare, diminuendo lo spreco di risorse e guardando con un occhio attento agli animali, è possibile dare, anche a tavola, un contributo sempre più efficace ed emblematico per ridurre l’impronta sul pianeta. Questa è la linea che segue l’associazione che nel suo motto spiega, di volere “un mondo dove la produzione di cibo non agisca sulla salute del pianeta e sul futuro degli animali che lo popolano”.
Veganuary: i numeri
L’invito a provare il vegano lanciato dalla no-profit non è rimasto di certo inascoltato. Ogni anno le persone che decidono di dire sì sono sempre di più. Solo nel 2022 sono stati 582 mila i partecipanti alla challenge veg. Due milioni e mezzo, invece, quelli che hanno aderito da quando l’iniziativa è partita. L’Italia, nella scorsa edizione, si è piazzata al quinto posto con Milano terza città con più partecipanti veg al mondo dopo Santiago e Londra. Ma non è tutto: il Bel Paese si fa portatore di Veganuary attraverso il mondo delle aziende e dei brand che aderiscono all’iniziativa e portano avanti proposte veg, dai marchi del food ai ristoranti, passando per le star e le influencer che tramite i social aderiscano e ne parlano contribuendo a diffondere la challenge.
Come partecipare alla challenge
Il lancio ufficiale di Veganuary è avvenuto il primo gennaio 2023 ma è possibile iscriversi in qualsiasi momento tramite il sito veganuary.it ed iniziare la challenge. Ad ogni partecipante vengono inviate ricette e consigli per sperimentare un’alimentazione vegana che non sia affatto costrittiva, ma sana, gustosa e anche sostenibile. Un modo per comprendere da vicino quanto le scelte alimentari possano influire sul futuro del pianeta e degli animali, mettendo da parte stereotipi e pregiudizi su uno stile alimentare che per diverso tempo è stato tacciato.
L’alimentazione vegana è sana?
Seguire per un periodo di tempo un’alimentazione vegana significa scegliere una pratica alquanto sana per il corpo, soprattutto in seguito alle grandi abbuffate di dicembre ma solo se fatta in modo serio, controllato ed usando cibi naturali. Questo significa che è salutare ma anche divertente e interessante imparando nuove ricette e scoprendo accostamenti inediti. Il no assoluto è per i cibi confezionati proposti dalla grande distribuzione che cercano di imitare quelli più conosciuti e canonici includendo cloranti, conservanti e aromatizzanti. La vera cucina vegana sana che sta dalla parte del pianeta è quella preparata e cucinata in casa, con poco sale, zuccheri e grassi.
Seguire un regime alimentare vegano,
fatto soprattutto di molta frutta e verdure, aiuta a ripulire l’organismo eliminando le tossine introducendo una maggiore quantità di vitamine e minerali che aiutano a migliorare il funzionamento del metabolismo ed il benessere, sia fisico che mentale. Dall’altra parte, però, c’è da tenere presente che il corpo va incontro ad un cambiamento. Nell’immediato e come effetto transitorio avviene una perdita di acqua e di peso che aiuta a ridefinire la silhouette ma nel tempo l’organismo tende a stabilizzarsi. Gi effetti? Possono essere diversi, ecco perché è sempre bene consultare il medico ed un nutrizionista per tutelare la salute e capire se la strada sia quella giusta per il proprio stile di vita.
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