Il nutrizionista britannico McInnes
ha ideato un rimedio rivoluzionario per perdere fino a 1,5 chili a settimana sfruttando le proprietà dimagranti del miele. Si tratta semplicemente di assumere un cucchiaio dell’alimento prima di coricarsi, senza mettere in atto alcun sacrificio richiesto da un regime dietetico restrittivo. Ma cosa è la dieta del miele, come funziona e come accelera il metabolismo?
La dieta del miele: come funziona?
Un regime alimentare che sfrutta l’effetto dimagrante del miele e lo impiega come dolcificante in sostituzione agli zuccheri raffinati, all’interno di un programma dietetico poco restrittivo. Il miele incide sia sul profilo metabolico che sull’aspetto psicologico; infatti da una parte promuove il catabolismo lipidico mentre dall’altra, grazie alle note gustative dolci, riduce il desiderio di assumere alimenti ricchi di zucchero. I glucidi presenti nel miele, essendo di origine naturale, non provocano la tipica impennata glicemica ed insulinica che si registra in seguito al consumo di alimenti contenenti zuccheri raffinati pertanto il dolcificante prodotto dalle api non va ad incidere sull’incremento dei livelli di glicemia ed insulina.
Cosa mangiare e cosa evitare?
I principi fondamentali da seguire per ottenere, in poco tempo, i benefici dimagranti della dieta del miele si possono sintetizzare in cinque punti. Lo zucchero raffinato e gli edulcoranti artificiali vanno eliminati per essere sostituiti dal miele. Il dolcificante naturale si può agevolmente aggiungere alle tisane, al caffè, al latte e allo yogurt. Consumare carboidrati non raffinati onde evitare l’insorgenza di picchi di glucosio e di insulina nel sangue. Quindi via libera agli alimenti realizzati con la farina integrale, che costituendo una ricca fonte di fibre, favoriscono il senso di sazietà, migliorano la funzionalità metabolica e promuovono la regolarità intestinale. I carboidrati integrali devono costituire un quarto del piatto giornaliero e si possono consumare in alternanza ai legumi.
Inserire in ogni pasto alimenti proteici magri, quali: carni bianche, albume d’uovo e pesce accompagnati da verdure e ortaggi. Ogni pasto deve essere costituito per la maggioranza da cibi proteici e verdure, inoltre si consiglia di consumare frutta ipocalorica in abbondanza. Assumere con moderazione i prodotti lattiero caseari non scremati, in quanto la scrematura incrementa la concentrazione di sostanze zuccherine presenti nell’alimento. La razione giornaliera raccomandata è costituita da un vasetto di yogurt e da mezzo litro di latte. Evitare il cibo spazzatura, i carboidrati complessi e le patate, le solanacee producono non solo elevati livelli glicemici ma apportano anche importanti quantità di grassi e di composti tossici.
Come consumare il miele?
Oltre ad essere l’unico edulcorante consentito da impiegare in sostituzione allo zucchero raffinato, il trattamento dimagrante prevede la somministrazione di un cucchiaio di miele diluito in un bicchiere di acqua, prima di coricarsi. Il motivo per cui il rimedio va consumato nelle ore serali è dovuto al fatto che proprio durante il sonno si registra un maggiore dimagrimento e il miele protegge il cervello da un sovraccarico di zuccheri, riduce lo stress notturno e migliora la digestione favorendo un sonno ristoratore.
Quale miele scegliere?
La dieta del miele non fornisce indicazioni specifiche sulla tipologia di miele da acquistare, rimandando al gusto personale di ciascuno. Solitamente la scelta verte sul miele di millefiori, dalla consistenza corposa e dal sapore dolce e fruttato, e sul miele di acacia e di castagno caratterizzati da un gusto meno deciso accompagnato da note amarognole. Si consiglia comunque di prediligere il prodotto naturale, proveniente da agricoltura biologica certificata e privo di additivi chimici.
Controindicazioni
La Honey Diet si basa su un regime dietetico iperproteico p
ertanto non è adatta a chi esegue sport aerobici ad alta intensità perché potrebbe favorire l’insorgenza di sintomi ipoglicemici caratterizzati da bassa pressione, astenia ed irritabilità. Inoltre la dieta del miele è sconsigliata durante la gestazione e alle persone che hanno superato i 65 anni d’età perché potrebbe provocare scompensi di varia natura ed entità.
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