Sono quattordici meravigliose creature (una al mese più due) quelle che incarnano il nuovo Calendario Pirelli 2023, dal titolo “Love Letters to the Muse“. Un ponte tra realtà e fantasia, un viaggio nell’immaginazione della fotografa Emma Summerton che si ispira e rende omaggio a muse straordinarie. da Emily Ratajkowsk a Cara Delevingne, da Bella Hadid ad Ashley Graham, è un vero e proprio trionfo di bellezza, arte, maestosità e grande, grandissima meraviglia.
Il concept dietro TheCal Pirelli
Per la quarantanovesima edizione del celeberrimo calendario la fotografa ha deciso di omaggiare la personalità delle icone contemporanee, accostandole a delle figure metaforiche per le quali sono diventate per lei fonte d’ispirazione non solo artistica ma anche personale. Summerton, in quasi cinquant’anni di storia, è la quarta donna a firmare un calendario Pirelli dopo Sarah Moon, Joyce Tenenson, Inez Van Lamsveerde del duo Inez & Vinoodh e Annie Leibovitz. L’artista quest’anno ha inoltre firmato il video di presentazione, girato con la collaborazione di Carlo Alberto Orecchia.
E proprio sul concetto di ispirazione si è voluta soffermare l’australiana quando ha spiegato il suo progetto alla stampa: «Per il Calendario sono voluta tornare alla radice etimologica della parola musa. Musa originariamente rappresentava non solo la fonte di ispirazione, ma anche chi possedeva talento nella letteratura, le scienze e le arti – ha detto Summerton – (sono) affascinata dalle donne che realizzano cose straordinarie e creative, donne che mi hanno ispirato lungo tutta la mia carriera e lungo tutta la mia vita, a partire da mia madre. Persone dalle quali ho imparato molto: scrittrici, fotografe, poetesse, attrici e registe. La mia idea, quindi, è stata quella di celebrare queste donne straordinarie e di creare un mondo in cui rappresentarle».
Le muse Di Emma Summerton
Il Calendario Pirelli 2023 accoglie al suo interno la bellezza di 28 scatti di 14 modelle, riprese con lo stile onirico da sempre marchio di fabbrica di Emma Summerton. Ognuna delle protagoniste coinvolte è stata quindi chiamata a rappresentare una determinata musa, con cui condivide dei punti in comune rilevati dalla fotografa. Un tipo di espediente funzionale per esprimere a pieno la visione di Emma, intenta a rimarcare il confine labile tra le modelle e quello che interpretano, creando delle foto che evocano il realismo magico.
Ashley Graham ad esempio, molto impegnata dal punto di vista sociale nel supporto alla body positivity, ricopre il ruolo dell’attivista. Laren Wasser, modella e atleta dalle protesi d’oro, impersona non a caso proprio un’atleta. Cara Delavigne è invece la performer, la meravigliosa Bella Hadid il Folletto. Precious Lee è la Narratrice, donna che ama scrivere storie e sceneggiature. E infine c’è anche la fotografa, interpretata proprio da Guinevere Van Seenus, anche lei fotografa di professione.
Il processo creativo della fotografa
Per realizzare gli scatti Emma Summerton è partita in primo luogo dalla sua arte, fortemente contrassegnata dal surrealismo e dall’appena citato realismo magico, senza considerare ovviamente l’attrattiva per la natura selvaggia e per il potere del regno animale. Come spesso capita con i progetti artistici il moodboard è apparso – di primo acchito – vario e molto ampio. Nella tavola immaginaria della nostra confluivano infatti le opere dell’artista bohèmien Vali Myers, Marilyn Monroe, la cantante australiana Chrissy Amphlett, l’attrice italiana Monica Vitti e la pittrice messicana Leonora Carrington.
La svolta nel progetto è arrivata quindi individuando la figura della Musa come anello di congiunzione tra le modelle coinvolte, trait-d’union perfetto per dare sfogo alla creatività dell’artista e per ritrarre i soggetti nel modo in cui si presentano al mondo filtrati “dal prisma della realtà aumentata della fotografia”. 28 meraviglie di un calendario che non ci dimenticheremo di certo facilmente.
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