Verso l’infinito e oltre! Per molti è solo una citazione da un grande classico della Pixar, ma per Samantha Cristoforetti è un vero e proprio stile di vita. Astronauta di professione e pioniera del settore, AstroSamantha ha dimostrato ancora una volta che nessun soffitto di cristallo è in grado di fermarla: sopra di lei c’è solo il cielo. Ma oggi, dopo ben 170 giorni in orbita, è ora di tornare a casa: reduce della Missione Minerva, Samantha è approdata sulla Terra insieme al suo equipaggio, in rientro dallo spazio a bordo della capsula Dragon.

Bentornata Samantha: nuovamente sulla Terra dopo 170 giorni

Florida, ore 22.55. Qualcosa fa breccia nell’atmosfera, solcando il cielo americano fino ad ammarare nel bel mezzo dell’oceano Atlantico, al largo di Jacksonville. Chi ha avuto la fortuna di assistere a questa scena storica, ricorderà così il ritorno sulla Terra di Samantha Cristoforetti, dopo una missione spaziale durata oltre sei mesi.

Samantha cristoforetti rientro missione spazio | Life&People MagazineNonostante i quattro giorni di ritardo dovuti alle condizioni meteorologiche non ottimali, l’ammaraggio della capsula Dragon – con AstroSamantha e l’equipaggio Crew-4 a bordo (Kjell Lindgren, Robert Hines e Jessica Watkins) –  si è svolto da manuale. Alle 17.30 dello stesso giorno, infatti, l’equipe aveva abbandonato la Stazione spaziale internazionale (ISS) e si era rigettata nel buio dello spazio, in volo verso casa. Dopo alcune ore di viaggio, i quattro paracaduti della navicella si sono aperti con uno sbuffo e i quattro esploratori sono tornati a toccare la superficie terreste, con il supporto delle squadre di soccorso predisposte da Elon Musk.

AstroSamantha nella storia: con la Missione Minerva batte tutti i record

Si conclude così la Missione Minerva, secondo viaggio di Samantha nello spazio e pagina importante non solo per la Storia italiana, ma per quella dell’intero genere femminile. Sono ben due, infatti, i primati stabiliti da AstroSamantha con il completamento di questa nuova avventura extraterrestre. La Cristoforetti è stata la prima astronauta europea al comando della ISS (dove, al momento, sono rimasti di stanza solo tre americani, tre russi e un giapponese). E, come se non bastasse, è stata la prima del suo genere a portare a termine una cosiddetta “passeggiata spaziale”.

Samantha cristoforetti rientro spazio minerva | Life&People MagazineTutto è iniziato lo scorso 27 aprile, poco dopo il passaggio di consegne che l’aveva vista succedere al russo Sergei Prokopyev come comandante della ISS. Salpata a bordo del razzo Falcon di Space X, la compagnia privata di Elon Musk, AstroSamantha era così partita verso l’infinito e oltre, verso un posto assicurato tra le eccellenze italiane. Dopo più di sei mesi, tanti sacrifici e uno sforzo psico-fisico inimmaginabile per i comuni terresti, però, Cristoforetti è tornata sulla Terra, tra gli applausi del quartier generale della Nasa e del resto del mondo. Dopo lo splashdown, lei e il suo team verranno trasferiti direttamente a Colonia, in Germania, presso il Centro Europeo Addestramento Astronauti (EAC) e la struttura “Envihab” del Centro aerospaziale tedesco (DLR). Qui, dopo un check-up completo, il team di medici spaziali dell’ESA si assicurerà che l’equipaggio si riadatti correttamente alla gravità terrestre.

Gli ultimi tweet dallo spazio e il rientro sulla Terra di Samantha Cristoforetti

Dopo aver appassionato il mondo intero con messaggi, video e fotografie in orbita, Samantha Cristoforetti tornerà a tweettare delle sue avventure dal pianeta Terra. Per quanto si sia detta felice di tornare in patria e riabbracciare la sua famiglia, però, AstroSamantha non ha nascosto una certa malinconia nel dover lasciare lo spazio. «Mi mancherà questo punto di vista», ha scritto in uno dei suoi post più apprezzati sul web, che la ritrae mentre osserva la Terra dalla Cupola della ISS, la futuristica finestra panoramica della Stazione Spaziale. «Vola con me un’ultima volta!».

Samantha cristoforetti rientro spazio | Life&People MagazineQuasi riluttante all’idea di abbandonare una prospettiva di cui pochi – pochissimi – hanno potuto godere, l’astronauta si congeda così dalla volta celeste che l’ha ospitata negli ultimi mesi. Con la consapevolezza, però, che non si tratta di un addio. Ma di un semplice arrivederci.

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