Tutti in piedi allo stadio Jean Bouin. Applausi a scena aperta per Balmain che ha presentato durante la Paris Fashion Week la sua collezione Primavera Estate 2023 chiamando a rapporto la super Diva Cher, amica fidata del Direttore Creativo Olivier Rousteing. Comparsa in passerella in splendida forma con una tuta di latex si è presa di diritto la scena nella terza giornata delle sfilate parigine.
Un fashion-show evento
Una vera e propria sorpresa dunque quella di Cher, ciliegina sulla torta di uno show dall’impianto mastodontico e megagalattico, per il quale sono stati venduti la bellezza di diecimila biglietti per accedere nell’aerea sfilata, con annessi cibo e musica (l’incasso sarà devoluto in beneficenza). Al centro della collezione svetta un tipo di ispirazione con spiccate caratteristiche rinascimentali e riferimenti a personaggi mitologici, tutto senza mai perdere di vista il fattore ecosostenibilità. La presenza della superstar ha dunque sublimato il concept, con una tuta “seconda pelle” dalle spalle sagomate arricchita da degli imponenti stivali platform, marchio di fabbrica di tutta la nuova creazione.
Sono un centinaio i capi che si sono alternati nell’imponente spazio scenico composto per lo più da una passerella in marmo, facendosi spazio tra pantaloni fluidi, corsetti di vimini e altre intuizioni sperimentali destinate a diventare virali, come per esempio un capo haute couture realizzato con un materiale composto al 46% da bottiglie di plastica di marca Evia, riciclate. Ma non è la prima volta che Rousteing decide di affidare i capi dei suoi defilè ad una star mondiale. Soltanto lo scorso anno infatti a fare capolino sulla runway erano state colossi come Carla Bruni e Naomi Campbell. In quest’occasione, oltre alla chiusura decisamente iconica di Cher, si sono viste sotto i riflettori Precious Lee, Kristen McMenamy e Ashaley Graham.
Un omaggio a Mc Queen?
Oltre allo sfarzo, la sfilata di Balmain ha destato però anche diverse critiche (alcune asprissime) da parte degli addetti ai lavori, in particolare per la sua somiglianza alla collezione del 2009 Plato’s Atlantis di Alexander Mc Queen, uno show rimasto ben impresso nella memoria storica del mondo del fashion per molteplici fattori. Lo show del genio britannico infatti (per la prima volta in assoluto trasmesso con una diretta streaming con la regia di Nick Night) all’epoca segnò una svolta nella storia della maison per la rivisitazione di volumi, stampe e lavorazioni, lanciando soprattutto le celeberrime scarpe Armadillo (delle platform altissime).
Tutti elementi tecnici che si ritrovano a pieno nello show di Rousteing, il quale ha scelto di omaggiare Mc Queen in toto, compreso nel tipo di atteggiamento sfoggiato dai modelli e dalle modelle in passerella, alle prese con delle scarpe dall’altezza quasi proibitiva. Per molti osservatori quindi quello del Direttore Creativo non può considerarsi una citazione o un mero omaggio, bensì un plagio a tutti gli effetti anche molto grave, visto che il precedente risale soltanto a tredici anni fa.
Un parterre ricchissimo di ospiti, da Kylie Jenner a Chiara Ferragni
Come sempre, durante le sfilate di Balmain, ad applaudire le creazioni del brand, un parterre davvero importante di ospiti. Presenti ed attesissimi da giorni nella capitale francese; Kylie Jenner, influencer e imprenditrice beauty che ha fatto incetta di scatti grazie un mini dress bianco. In prima fila Nicola Peltz insieme al marito Booklyn Beckam, figlio di David e della Posh Spice Victoria. Tra gli altri invitati spiccano l’influencer più importante del pianeta, ovvero Chiara Ferragni, oltre che Neymar, attaccante del Paris Saint Germain e della Nazionale Brasiliana di calcio.
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