Giorgio Armani
incanta nella quinta giornata di Milano Moda Donna, dedicata alle collezioni per la Primavera mandando in passerella una donna immaginata per la prossima Spring Summer 2023. Fedele alla sua estetica e alla sua visione di eleganza, Re Giorgio è esempio mirabile di costanza, nella ricerca infinita di quello che non si può che definire che il suo stile. La collezione della maison brilla di amore verso la sfera femminile, complici dei capi leggeri e preziosissimi, talvolta fluidi, incentrati sulla potenza della luce grigia e d’oro.
Il “Fil D’Or” di Giorgio Armani
Solo i più grandi possono essere in grado di permettersi un concept così ambizioso. Re Giorgio infatti ha deciso di chiamare la sua nuova collezione “Fil D’Or”, in quanto il fil rouge che collega ormai da diversi anni tutto l’universo Armani è diventato talmente rilevante da trasformarsi in oro.
«Sono innamorato del mio lavoro, delle belle donne vestite bene e con eleganza perché hanno la consapevolezza di essere un buon messaggio nel mondo, quando vogliono – ha detto lo stilista alla stampa nel post show – Questa è una collezione ispirata a un modo di essere, proiettato ad altri mondi che si declinano con il mio mondo. Ci sono gonne e pantaloni che ho disegnato 25-30 anni fa: quindi la formula sono i pantaloni che sembrano gonne e gonne che sembrano pantaloni: mentre qualche anno fa sarebbe stato anacronistico mettere la paillette di giorno. Saper portare bene le cose difficili».
Abiti in passerella che diventano dunque tripudio di grazia e bellezza che, grazie alla coerenza perfetta, sfilano uno dopo l’atro destando meraviglia e stupore, lasciando ogni dettaglio al posto giusto senza cadere nel già visto oppure nelle solite facilonerie.
Lo scintillio in passerella
Una della particolarità più significative della sfilata è certamente quella legata alla brillantezza, ornata grazie al confezionamento di bluse, canotte a rete, gonne sia a pareo che a foulard, giacche luminescenti che sembrano esplodere di luce; presenti poi riferimenti alla cultura indiane e orientali nei soprabiti e un uso certosino del greige, tonalità che ha letteralmente acceso la passerella. Grande attenzione anche ai pantaloni, talmente morbidi tanto da sembrare quasi gonne (e viceversa), adattissimi sia per la notte che per il giorno.
La collezione si presenta dunque come una massima summa della poetica dello stilista, il quale ha inoltre dispensato una riflessione interessante proprio sulle sue amate donne focalizzandosi sul fattore del tempo:
“Per una donna, impiegare del tempo per truccarsi, vestirsi, insomma per quello che si dice mettersi in ordine non vuol dire sprecare tempo. E più ci si dedica, meno tempo si impiega a compiere tutte le operazioni”.
La Premiazione ai CNMI Sustainable Fashion Awards
Ma le soddisfazioni per Giorgio Armani non sono certamente finite. Questa sera infatti, il designer sarà premiato al Teatro La Scala di Milano in occasione dei CNMI Sustainable Fashion Awards 2022, i cosiddetti “Oscar” della moda sostenibile giunti alla loro quinta edizione e ideati dalla Camera Nazionale Della Moda per rimarcare i traguardi dell’industria e la salvaguardia del nostro pianeta. Nel corso della serata saranno resi i noti i vincitori di ben quattordici categorie:
- The Oceans Award
- The Climate Action Award,
- The Social Impact Award
- The Groundbreaker Award
- The Human Rights Award
- The Bicester Collection Award for Emerging Designers
- The Philantrophy & Society Award
- The Ellen MacArthur Foundation Award for Circular Economy
- The Pioneer Award
- The Equity and Inclusivity Award
- The Biodiversity Conservation Award
- The Craft & Italian Artisanship Award
- The Woolmark Company Award for Innovation
- The Visionary Award
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