Tutto pronto per l’inizio di uno degli eventi più importanti della musica colta a livello globale. Comincerà oggi, 9 agosto, la quarantatreesima edizione del Rossini Opera Festival, rassegna in scena nella città di Pesaro (nominata Capitale della Cultura per l’anno 2024) fino a domenica 21 agosto 2022. Due nuove produzioni, una ripresa, sette concerti e tanto altro per un totale di ventitré spettacoli che manderanno in visibilio gli ammiratori del compositore Gioacchino Rossini provenienti da ogni parte del mondo.

Si parte con “Le Comte Ory”

Il festival rossiniano partirà dall’imponente Vitrifrigo Arena con “Le Comte Ory” (repliche il 12, 16 e 19 agosto), un nuovo allestimento con regia, scene e costumi curati da Hugo De Ana e con il Direttore d’Orchestra Diego Matheuz sul podio. Si tratta del penultimo lavoro operistico composto da Rossini su libretto di Eugène Scribe e Charles-Gaspard Delestre-Poirson tratto dal vaudeville omonimo (1816) degli stessi autori. Stando a quanto trapelato negli ultimi giorni, la scenografia sarà liberamente ispirata allo stile originale, non risparmiandosi fughe colorate e intuizioni creative ideali per sottolineare proprio lo spirito estremamente divertente che trapela sia dalla partitura che dal libretto.

Rossini Opera Festival Pesaro Life&People MagazineNel cast attesissimo il tenore superstar Juan Diego Florez (che è anche Direttore Artistico della Kermesse), irresistibile nei panni del protagonista, uno dei suoi cavalli di battaglia del suo repertorio. Tra gli altri spiccano inoltre Julie Fuchs, Nahuel Di Pierro, Maria Kataeva, Andrzej Filonczyk, Monica Bacelli e Anna-Doris Capitelli. Oltre a “Le Comte Ory” andrà in scena l’11 agosto (repliche il 14, 17 e 20) sempre alla Vitrifrigo Arena anche una seconda nuova produzione, distantissima però a livello temporale rispetto a quella appena citata. Stiamo parlando di “Otello”, un’opera seria composta dal pesarese per il Teatro San Carlo di Napoli nel 1816 e riletta per l’occasione dalla regista Rosetta Cucchi con direzione di Yves Abel, scene di Tiziano Santi e costumi di Ursula Patzak.

Le altre opere in programma

Tanti gli altri capolavori operistici previsti in questa edizione. Dalla ripresa de “La Gazzetta” (10, 13, 15 e 18 agosto), presentata con successo nel 2015 con la regia di Marco Canniti e la bacchetta di Carlo Rizzi, passando per “Il viaggio a Reims”(13 e 15 agosto), produzione realizzata dall”Accademia Rossiniana “Alberto Zedda” con la direzione di Daniel Carter, costumi e regia di Emilio Sangi e ripresa della regia affidati a Matteo Anselmi.

Rossini Opera Festival Pesaro Life&People MagazineIn cartellone previsti infine lo spettacolo ” Rossinimania-Il sogno dell’orso” (19 agosto) e “Tra rondò e tournedos”, grande gala di chiusura (21 agosto) per celebrare i quarant’anni di Pier Luigi Pizzi che verrà proiettato in diretta anche dalla Piazza Del Popolo di Pesaro. Sul podio Diego Mathuez, pronto a dirigere l’orchestra e interpreti di altissimo calibro come Vasilisa Berzhanskaya, Eleonora Buratto, Maria Laura Iacobellis, Aya Wakizono, Giorgio Caoduro, Nahuel Di Piero, Dmitry Korchak, Giorgi Manoshvili e Matteo Roma.

I concerti lirico-sinfonici

Ampissimo anche il cartellone dedicato ai concerti lirico-sinfonici, programmati per il 12, il 14, il 17 e 18 agosto. A calcare lo storico palcoscenico del Teatro Rossini ci saranno la celeberrima soprano Pretty Yende (diretta da Lorenzo Passerini), la soprano Giuliana Gianfaldoni e la mezzosoprano Vasilisa Berzhanskaya  dirette da Vitali Alekseenok), il basso Nahuel di Pierro (diretto da Fabrizio Ruggero) e, in ultimo, la soprano Angela Meade (diretta da Daniel Smith).

Rossini Opera Festival Pesaro Life&People MagazineUn appuntamento dunque imperdibile che, da un punto di vista amministrativo, segnerà anche il debutto del nuovo Direttore Generale Cristian Della Chiara, personalità influente del mondo della cultura che ha già dichiarato a più riprese di voler avvicinare ancora di più i giovani all’interno del Rossini Opera Festival, cercando di far congiungere l’approccio musicologico e scientifico che ha reso grande l’evento attraverso l’uso di una tecnologia aperta e accessibile a quante più persone non esperte in materia possibili. I primi passi in tal senso si sono mossi con ROF 15K, il cui allestimento si trova al Museo Nazionale Rossini.

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