Il look punk rock è uno stile che non tramonta mai. Nato nel 1975 come fenomeno di ribellione, oggi, ritorna prepotentemente di moda come dimostrano le collezioni Autunno Inverno 2022 2023. Da Marine Serre ad Alexander McQueen, Junya Watanabe, Undercover, Rokh, Versace sono tantissimi gli stilisti che rivisitano e rilanciano il chiodo, gli anfibi neri, i top a rete e i jeans scuri strappati celebrando quel movimento di rottura che all’estetica rassicurante preferiva una immagine forte e provocatoria.
Storia e cultura del punk rock
Nel 1976 Londra e New York sono i centri in cui prende vita la cultura punk rock: una rivoluzione che parte dall’arte e pian piano investe anche il mondo della moda. La musica cambia, le sonorità diventano dure e i testi delle canzoni violenti e provocatori. In Inghilterra sono gli anni dei gruppi Sex Pistols e i Clash: qui il look punk rock è più sfrontato, eccessivo a tratti inquietante. Nella Grande Mela ci sono Johnny Thunders & The Heartbreakers e i Ramones: il movimento punk è più morbido, minimalista. In tutte e due le città l’ abbigliamento, le acconciature, il make-up, vengono utilizzati per marcare la propria identità e comunicare un messaggio chiaro di disagio, di distanza dalla società.
I giubbotti vengono sostituiti dal “chiodo”
la mitica giacca di pelle nera spesso decorata da scritte spray, spille e borchie viene indossata su t-shirt grafiche o top a rete. Immancabili gli skinny pants e i jeans strappati. Anche la scelta delle scarpe è precisa: i punk indossano solo brothel creeper, converse, winklepicker e Dr. Martens. I capelli si colorano con tinte accese, dal verde, al giallo al blu. Il taglio spazia dalla rasatura agli extra volumi. il trucco diventa vistoso. Proprio in quegli anni nasce anche la moda del piercing diventata poi popolarissima in tutto il mondo: l’abitudine, cioè, di perforare la pelle con spille da balia e lamette per manifestare la contestazione anche attraverso il dolore.
L’ingresso nella fashion industry
Se in un primo momento il punk rock nasce per rifiutare i canoni della moda alla fine diventa uno stile che attira la fashion industry: Vivienne Westwood e il compagno Malcom McLaren, manager dei Sex Pistols, sono i primi a proporlo aprendo un negozio di abbigliamento a Londra negli anni ’70 in cui si possono trovare T-shirt con stampato il volto della regina pieno di spille da balia; pantaloni in latex, dettagli bondage: creazioni provocatorie che sottolineano il bisogno di infrangere i valori e i tabù per opporsi alle convenzioni.
Dopo di loro molti gli stilisti si sono lasciati ispirare dal quel modo di vestire esaltandone il codice estetico e tralasciando, però, il messaggio di ribellione che lo aveva animato. In Italia Gianni Versace è il primo a trasformare il punk rock in modo sexy e femminile. L’ultimo è stato Desigual con la sua nuova collezione Autunno Inverno Extraordinary, presentata alla New York Fashion Week. Al centro della sfilata l’esaltazione dell’indipendenza della donna che osa con underwear a vista, gioielleria industriale, stampe animalier e tartan.
Come vestirsi in stile punk rock?
Per celebrare lo stile punk rock non si può fare a meno del chiodo di pelle nero da abbinare. Super femminile indossato su un abito di pizzo con gli anfibi in pelle nera o su una t-shirt con stampa e skinny pants neri. Perfetto anche con la maxi felpa nera e shorts sfilacciati con calze a rete e stivaletti con zeppa.
Cinture fatte di spille da balia, miniskirt in tartan, guanti di pelle e borchie su quasi tutti i capi. Leggings in vinile second skin, guanti e un abito bustier velvet sotto una giacca nera. Per definire il look, la scelta degli accessori punk rock è davvero ampia: dal choker agli orecchini, i piercing, gli anelli, collane e catene lunghe in argento e bracciali in pelle nera con borchie.
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