A Oslo, rivedrà presto la luce, dopo otto anni di lavoro, il nuovo Museo nazionale d’arte, architettura e design che accoglierà, tra tante opere d’arte internazionale, l’Urlo di Edvard Munch, uno dei quadri più famosi al mondo della storia. Sabato 18 Giugno aprirà le sue porte a tantissimi visitatori, che potranno ammirare 6500 opere d’arte, molte delle quali appartenenti alle diverse fasi artistiche norvegesi.

La storia del Museo norvegese

Questo nuovo museo nazionale sorge al centro di Oslo in una zona piena di edifici contemporanei, come il Teatro dell’Opera, uno dei palazzi più belli e importanti della capitale. Nasce da un progetto del rinomato architetto tedesco Klaus Schuwerk, che voleva creare un edificio che contemplasse l’intera storia artistica norvegese. Estes0 su una superfice di 54mila metri quadri, con uno spazio espositivo di 13mila metri. L’edificio si presenta moderno, grazie alla forma di parallelepipedo, dispone di un ampio terrazzo con giardino e di tre edifici moderni dall’aspetto minimalista e geometrico.

storia Museo nazionale d'arte, architettura e design Oslo Life&People MagazinePavimenti in legno di quercia e atrio illuminato da novemila luci a Led, in modo da essere visibile anche a diversi chilometri di distanza. Al piano terra, si trovano ampi spazi espositivi che saranno riservati alle mostre temporanee, insieme ad un’ampia sala lettura, un cortile gremito di sculture contemporanee e un giardino pensile che ospiterà concerti, proiezioni cinematografiche all’aperto e laboratori didattici. L’intero edificio è costato 600mila euro e ha attirato su di sé non poche polemiche che hanno ritardato la sua costruzione.

Il capolavoro che ha rappresentato i sentimenti del Novecento

Fiore all’occhiello del museo è l’Urlo, il quadro più celebre del pittore norvegese Edvard Munch, cui è stata destinata un’intera stanza dell’edificio. Si tratta dell’ultima di quattro differenti versioni che l’artista ha realizzato nel corso della sua vita, dipinta nel 1910 è stata rubata dalla Galleria Nazionale di Oslo nel 2004, per poi essere ritrovata solo nel 2006 in una stanza d’albergo a Åsgårdstrand. Si tratta di un quadro fondamentale per la storia dell’arte e ha rappresentato il senso di abbandono, la solitudine, l’incomunicabilità della generazione vissuta a cavallo tra Ottocento e Novecento, anticipando correnti avanguardiste e i sentimenti del dopoguerra.

Museo nazionale d'arte, architettura e design Oslo Life&People MagazineLo stesso Munch ha raccontato nei suoi diari quale evento personale l’abbia spinto a rappresentare una scena entrata nell’immaginario e divenuta icona:

“Una sera camminavo lungo un viottolo in collina nei pressi di Kristiania con due compagni. Era il periodo in cui la vita aveva ridotto a brandelli la mia anima. Il sole calava. Sembrava una spada infuocata di sangue che tagliava la volta celeste. Il cielo era di sangue. Esplodeva il rosso sanguinante, mentre i miei amici assumevano un pallore luminescente, ho avvertito un grande urlo e ho udito, realmente, un grande urlo.  I colori della natura mandavano in pezzi le sue linee, le linee e i colori risuonavano vibrando. Queste oscillazioni della vita non solo costringevano i miei occhi a oscillare ma imprimevano altrettante oscillazioni alle orecchie. Io realmente ho udito quell’urlo e poi ho dipinto il quadro”. 

Una collezione preziosa

Oltre al dipinto di Munch, il Museo nazionale d’arte, architettura e design di Oslo ospiterà diversi manufatti e oggetti di grande importanza storica, acquistati da collezioni private o da musei minori. Le opere d’arte sono disposte secondo un criterio cronologico: il percorso espositivo incomincia dall’arazzo di Baldishol del XII e  si conclude con “Notte d’inverno sulle montagne” di Harald Sohleberg, il secondo dipinto più importante dell’arte novecentesca. Non mancano le porcellane appartenenti alla famiglia reale e gli abiti indossati dai cortigiani e dalle regine norvegesi durante la cerimonia di incoronazione. Vi sono inoltre opere d’arte contemporanea, realizzate da pittori e scultori internazionali, numerose installazioni video, disegni, stampe e una ricca collezione di fotografie.

storia Museo nazionale d'arte, architettura e design Oslo Life&People MagazineLa collezione comprende molte opere di Albrecht Dürer, Édouard Manet, Francisco Goya, Pablo Picasso e Amedeo Modigliani, nonché i dipinti del noto paesaggista ottocentesco Johan Christian Dahl. La direttrice Karin Hindsbo storica dell’arte di origini danesi, commenta così l’apertura del museo, il più grande del Nord Europa:

“Con questo nuovo edificio – la Norvegia ha un museo moderno con qualità classiche, una nuova casa per la più grande collezione norvegese di arte, architettura e design. Accoglierà numerosi eventi e attività. I musei sono i più importanti luoghi di incontro della società, ritrovi che invitano a pensare in modo critico al potere delle immagini, ma sono anche luoghi di sosta e di riflessione. Il nostro obiettivo è quello di rendere l’arte accessibile a tutti, riflettendo sui nostri tempi e sulla società nella quale viviamo. Se riusciremo a farlo, il museo potrebbe diventare il luogo di incontro più importante della nostra società”. 

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