Situato ai piedi del ghiacciaio Svartisen, nel fiordo Holandsfjorden, il Six Senses Svart è il primo hotel al mondo che produce energia positiva. I consumi sono ridotti dell’85%: la produzione di energia dell’intero stabile è superiore a quella utilizzata per costruirlo, per la gestione e per un’eventuale demolizione. Un vero è proprio colosso di energia rinnovabile che unisce lusso e sostenibilità. La Six Senses, famosa catena alberghiera, vanta già 21 hotel in 17 paesi nel mondo. L’obiettivo è convogliare, nel soggiorno dei clienti, l’esperienza indimenticabile dell’ospitalità di lusso ma anche la riconnessione con la natura:
“Non c’è designer migliore della natura e abbiamo il dovere di rispettarla. Ma chi dice che la sostenibilità non possa essere sontuosa?”
Il loro nuovo obiettivo è l’apertura del primo hotel ad energia positiva in Norvegia, prevista per il 2024.
L’apertura dell’hotel in Norvegia
Il progetto, rinominato Powerhouse, nasce dalla collaborazione tra lo studio di architettura Snøhetta, lo studio Asplan Viak, Entra, Zero emission resource organization, l’impresa di costruzioni Skanska e l’organizzazione per il turismo sostenibile Arctic Adventure. Questi nomi hanno già dato dimostrazione del loro impegno e delle loro abilità con i progetti di ristrutturazioni di scuole come la Kjørbo a Sandvika e la Montessori a Drøbak. Fornito di 94 camere, la struttura dell’hotel si ispira ai fiskehjell, la forma tipica scandinava delle costruzioni che servono per l’asciugatura dei pesci, ed ai rorbu, le capanne dei pescatori. É sorretto da pali di legno, sospesi sull’acqua, che non invadono il fondale marino, resistenti alle avverse condizioni climatiche ed ai vari agenti atmosferici. Questi sostegni hanno ulteriori duplici funzioni: serviranno per l’attracco di kayak e barche net-zero (alimentate dallo stesso hotel); emozionanti passerelle per chi visita il posto.
Il landscape del Circolo Polare Artico
Il nome stesso dell’hotel richiama la sua geolocalizzazione nel ghiacciaio Svartisen. Infatti, il termine “Svart”, il cui significato in norvegese è “nero e blu”, è un chiaro richiamo ai colori mozzafiato che solo all’interno del Circolo Polare Artico è possibile trovare. Quindi, quale periodo migliore se non l’inverno per restare ammaliati dall’Aurora Boreale? Lo Six Senses Svart è totalmente immerso nella natura, lontano da qualsiasi contaminazione sociale, costruito nella più totale sostenibilità:
- la sua forma circolare è stata studiata appositamente secondo la mappatura solare, in modo che ogni stanza, i ristoranti e le terrazze potessero usufruire dell’energia solare tutto il giorno ed in tutte le stagioni (e donare una vista a tuttotondo del fiordo)
- il tetto dell’albergo è dotato di pannelli solari, a loro volta prodotti con energia idroelettrica pulita
- è autosufficiente poichè fornito di un sistema di autogestione dei rifiuti e riciclaggio
- i materiali utilizzati sono a bassa energia incorporata, ovvero a bassissimo impatto ambientale
- pozzi geotermici collegati a pompe di calore, forniscono riscaldamento con esiguo dispendio di energia
Il design interno del primo hotel ad energia positiva
Nulla è lasciato al caso. Anche gli interni sono stati studiati affinchè l’impatto ambientale sia ridotto al minimo. Per questo è stata coinvolto lo Space Copenhagen, pluripremiato studio di interior design sito in Danimarca. Con il loro gusto minimal e pulito, hanno concentrato un’estetica tipicamente scandinava con un sapiente uso di materiali sostenibili, tecnologia touchless non invasiva e benessere.
Infine, la catena Six Senses mette a disposizione dei propri ospiti percorsi relax, spa, fitness, un esclusivo Alchemy Bar, per mostrare tecniche di guarigione attraverso profumi e prodotti del luogo, ed un Earth Lab, per la presentazione di iniziative green ed ecologiche.
Potrebbe interessarti anche – Fashion Act: la nuova frontiera della sostenibilità – Le aurore boreali: un surreale spettacolo della natura