Dopo un 2021 straordinario, il 2022 si apre con una cocente delusione per il nostro Paese. Ai premi Oscar 2022, questa notte al Dolby Theatre di Los Angeles, l’Italia è sfortunatamente rimasta a bocca asciutta. Nessuno dei nostri candidati, infatti, è riuscito a portarsi a casa l’ambita statuetta, nonostante le premesse fossero delle migliori. Niente da fare per l’Italia di Paolo Sorrentino, ma non è purtroppo finita qui.

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Chi sperava nella vittoria di Paolo Sorrentino agli Oscar 2022 è rimasto con l’amaro in bocca

L’Academy ha infatti deciso di preferire ai nostri candidati in due ulteriori importanti categorie altri professionisti e pellicole. Proviamo dunque a fare un po’ di ordine e cercare di capire cosa potrebbe essere andato storto. Quest’anno, forse persino più del solito, avevamo in effetti tutte le carte in regola per trionfare in almeno una categoria e vincere una statuetta.

È stata la mano di Dio è un film eccezionale, ma la concorrenza era agguerrita

Sul film di Sorrentino la critica è stata praticamente unanime: è in assoluto uno dei suoi film migliori, se non addirittura il suo capolavoro. Dopo il trionfo di La Grande Bellezza nel 2014, vincitore dell’Oscar a Miglior film straniero, in molti si sarebbero aspettati il bis. Questo incredibile omaggio alla città di Napoli e alle sue atmosfere a tratti incantate ed oniriche, questo racconto accorato dell’adolescenza di un giovane e della sua maturazione come uomo (metafora della stessa vita del regista) avevano incantato molti, ma, a quanto pare, non sono state sufficienti a valere un nuovo Oscar a Sorrentino.

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Che Sorrentino avrebbe avuto vita difficile lo avevamo intuito ai Golden Globe

Ai premi che tradizionalmente rappresentano il banco di prova per gli Academy, a trionfare era stato Drive my car. Il film del giapponese Ryusuke Hamaguchi arrivava alla cerimonia già vincitore del premio per la Miglior Sceneggiatura all’ultimo Festival di Cannes. Il risultato finale, insomma, sembrava già essere scritto per la pellicola, anche in considerazione del fatto che Drive my car risultava nominata persino come Miglior film agli Oscar 2022. Hamaguchi, in breve, era il grande favorito fin dalla vigilia dell’evento.

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Sorrentino non è stato l’unico smacco per l’Italia agli Oscar 2022

Per gli appassionati di cartoni animati, un altro schiaffo all’Italia è giunto nella categoria per la Miglior pellicola d’animazione. A vincere è stato Encanto, il colorato film Disney ambientato in Colombia per la regia di Bryon Howard e Jared Bush. La pellicola racconta la storia di Mirabel, una giovane ragazza unico membro della sua famiglia a non aver alcun talento magico. Encanto è un film privo di un vero e proprio cattivo e, come molti altri film Disney recenti, approfondisce più che altro il rapporto che abbiamo con i nostri demoni interiori.

oscar 2022 italia sorrentino Life&People Magazine LifeandPeople.itEppure in lizza per Miglior film d’animazione c’era il validissimo Luca, pellicola Pixar diretta dal nostro Enrico Casarosa. Il lungometraggio animato è ambientato nella splendida Ligura e racconta le avventure estive di due amici, Luca e Alberto, che sono in realtà dei mostri marini. Il film è un vero gioiello e avrebbe meritato un premio anche soltanto per l’ambientazione, oltre a quello per miglior sceneggiatura originale. Un vero peccato per Casarosa, primo italiano ad avere avuto l’onore di dirigere una pellicola per la casa di produzione statunitense.

E infine c’è un’altra nota dolente: il premio per i migliori costumi.

L’Italia è nota nel mondo intero per essere la patria della moda. Un motivo in più, questo, per puntare all’ambito premio per i costumi agli Oscar. La sfida, quest’anno, ci ha messi però a durissima prova: nonostante l’ottimo lavoro del nostro Massimo Cantini Parrini per Cyrano con protagonista Peter Dinklage, l’Academy ha scelto di puntare sul post punk di Cruella. Congratulazioni dunque ai look bizzarri e sopra le righe confezionati da Jenny Beavan per il live action Disney ispirato alle origini di Crudelia de Mon. Premio meritato, in questo caso, nonostante il nostro comprensibile campanilismo di fondo nei confronti di una categoria alla quale, da veri fashion victim, teniamo sempre particolarmente. L’appuntamento, è fissato alla prossima edizione con la speranza che Sorrentino, o in generale l’Italia, facciano fare al nostro Paese una figura di gran lunga migliore dei Premi Oscar 2022.

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