Oggi, 4 Marzo 2022: ricorre il decimo anniversario della morte di Lucio Dalla. Riuscite a crederci? A volte sembra che il tempo non passi mai, altre sembra che passi veloce come il vento. Forse non ce ne siamo resi conto, perché è come se uno dei più grandi poeti che abbiamo mai avuto in Italia fosse sempre rimasto con noi. E quale miglior modo per ricordarlo e rendergli omaggio se non con una mostra? Chi non conserva un suo ricordo, un aneddoto, un incontro che parla di lui? Lucio Dalla manca da dieci anni, manca a Bologna e non solo.
Sempre al fianco di Lucio, “Anche se il tempo passa”
L’esposizione, apre nella città natale dell’artista scomparso nel 2012 proprio nel giorno del suo compleanno, quel 4 marzo diventato celebre grazie ad una delle sue canzoni più emozionanti. Quella bolognese sarà dunque soltanto la prima tappa di un importante percorso nazionale che porterà la mostra a Roma in autunno (dal 22 settembre all’Ara Pacis) e, successivamente, nel 2023, in occasione dell’ottantesimo dalla nascita, a Napoli e a Milano.
Nella città emiliana, la mostra va in scena nella splendida cornice del Museo Civico Archeologico e sarà accessibile al pubblico fino al 17 luglio.
“Anche se il tempo passa” è il frutto di una lunga ricerca di materiali, molti dei quali esposti per la prima volta. Documentano l’intero percorso umano e artistico di uno dei più amati artisti italiani e internazionali che ha lasciato un segno indelebile nella storia della musica, dello spettacolo e della cultura.
Anche se il tempo passa, dunque, non parla soltanto di musica, ma di vita.
L’esperienza di vita di un cantautore come Lucio Dalla vede infatti una personalità artistica a 360° e a tratti conflittuale. Il racconto della mostra parte dall’infanzia del compositore bolognese per andare poi ad analizzare la sua esperienza multiforme e sfaccettata. A proposito della mostra dedicata all’anniversario della morte di Lucio Dalla, il curatore della mostra Alessandro Nicosia ha commentato:
“Presentare l’Universo Dalla in uno spazio di 1000 metri quadri è stata un’impresa difficile ma sicuramente affascinante; in lui la musica scorre dalla più tenera età, con estrema naturalezza. Grazie alla sua capacità innata di dare forma a qualsiasi espressione musicale gli capitasse alle orecchie, ha dato vita a questa incredibile carriera, lunga, intensa, multiforme, sempre all’insegna di strade nuove e inesplorate. Per avere un quadro più attento e preciso, ho condotto un lungo e approfondito lavoro di ricerca, leggendo tantissimi libri, interviste, giornali, guardando filmati, ma soprattutto intervistando chi realmente l’ha amato e conosciuto: in questo modo mi è stato possibile raccogliere numerosissime testimonianze fondamentali per riuscire a comporre una lettura esaustiva di una personalità così sfaccettata”.
La mostra, ricchissima di contenuti inediti, è divisa in dieci sezioni distinte.
Approfondimenti sulle multiformi esperienze artistiche e personali del cantante. Dal rapporto con i familiari agli amici, passando per quello con la televisione, con la sua città e con il mondo del teatro.
Insieme ai documenti, tante foto, filmati, abiti di scena e altri aspetti che raccontano la sua vita, l’arte e le sue passioni. Per comprendere meglio il risultato finale di questa importante ricerca/esperienza vale la pena segnalare la sezione intitolata Universo Dalla. Qui, in particolare, si possono scoprire decine di foto del Maestro con tanti personaggi della cultura, i più importanti cantanti, i tantissimi collaboratori che lo accompagnarono puntualmente nel suo lavoro.
Tra le chicche della mostra per l’anniversario di Lucio Dalla c’è anche una straordinaria enciclopedia di oltre 250 nomi di persone e personalità, con cui ha avuto rapporti di lavoro e amicizia che lo hanno seguito per tutta la vita con gioia e con il massimo della considerazione. L’esposizione sarà accompagnata da un prestigioso catalogo edito da Skira (il più antico marchio nella storia dell’editoria d’arte internazionale) che vede, tra le tante cose, un lungo elenco di testimonianze raccolte in occasione delle celebrazioni che ci aiutano a ricordare e a comprendere meglio questo incredibile artista.
“Mi piace la vita, mi piace giocare, ridere, scherzare ma anche lottare. Quindi lotterò sempre davanti all’intolleranza, ai pregiudizi, davanti a tutti quelli che sono i meccanismi di autoconservazione della borghesia, che io personalmente non sopporto”. Lucio Dalla
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