Ivrea, la città Patrimonio Unesco vince il titolo di capitale italiana del libro 2022, scelta tra le otto finaliste di un progetto innovativo che promuove la lettura. Dopo Chiari nel 2020 e Vibo Valentia nel 2021, la Capitale Italiana del Libro è Ivrea. Lo ha annunciato ieri il ministro per la Cultura Dario Franceschini, comunicando la decisione presa dalla giuria di esperti presieduta da Marino Sinibaldi, neo presidente del Centro per il Libro e la Lettura, e composta da Gerardo Casale, Stefano Eco, Cristina Loglio e Valentina Sonzini. La città è inserita anche tra i Patrimoni Unesco come simbolo industriale del XX secolo. Ivrea ha così ha avuto la meglio su altri 7 comuni finalisti tra i 16 candidati e cioè Aliano (Matera), Barletta, Costa di Rovigo (Rovigo), Nola (Napoli), Pistoia, Pescara e Pordenone.

Il progetto Ivrea

A convincere la giuria un progetto culturale d’avanguardia con cui Ivrea ha raccontato di voler diventare un luogo di sperimentazione per la valorizzazione della lettura, immaginando il libro come punto di partenza del sapere, dell’apprendimento, dello sviluppo. Un’idea che affianca all’economia la crescita culturale, sociale, urbanistica del territorio e quindi quella dei suoi abitanti, come nel progetto di Adriano Olivetti Lettera 22, leggenda tra le macchine da scrivere. Un’idea di futuro che la commissione ministeriale ha premiato per la capacità di mettere in rete molteplici energie del territorio, di aprirsi a dimensioni internazionali, proporsi come luogo dove si immagina il futuro del libro e della lettura ma anche per l’attenzione di Ivrea alle nuove dimensioni digitali dell’esperienza culturale.

capitale italiana 2022 del libro Ivrea Life&People Magazine

Il premio per la Capitale del Libro 2022

Ivrea potrà realizzare eventi, progetti, infrastrutture presentati nel dossier grazie al premio di 500 mila euro che si aggiudica insieme al titolo di Capitale Italiana del Libro, come previsto dal decreto legge varato nel 2020 proprio con lo scopo di incentivare attività che promuovano la lettura, e in generale le attività culturali, all’insegna della sostenibilità  anche con riferimento all’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile dell’ONU. La Capitale del Libro è un meccanismo virtuoso che crescerà come la Capitale della Cultura. Con il tempo si capirà che è un titolo anche essere stati finalisti.

“Ringrazio pertanto i sindaci dei Comuni di Aliano, Barletta, Costa di Rovigo, Nola, Pescara, Pistoia, Pordenone per aver partecipato: tutte potranno fregiarsi del titolo di essere state selezionate nella short list, al pari di Ivrea che ha vinto”,

le parole del Ministro della Cultura Dario Franceschini alla proclamazione di Ivrea Capitale italiana del Libro 2022.

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