Gli eventi drammatici che hanno segnato gli ultimi due anni, l’irrefrenabile dilagarsi della pandemia, la crisi economica che ne consegue e i diversi disagi in ambito sociale e lavorativo, hanno messo a dura prova la salute mentale di tutta la popolazione. Per parlarne con dolcezza, è nato il podcast Via Morando 9, ideato dal Centro medico Santagostino. Contrariamente alle ideologie comuni, la psicoterapia non è un strada da intraprendere solo per problemi mentali riconosciuti a livello medico; parlare con un esperto è sempre più spesso un aiuto per risolvere anche piccole difficoltà di vita giornaliera. E, sicuramente, un primo passo verso una maggiore consapevolezza di se stessi. Non solo vis à vis, ma anche on line.
Vedere le cose secondo un’altra prospettiva
La psicoterapia, e il cinema ce lo ha insegnato, ci offre un punto di vista differente e oggettivo, qualcosa che le confidenze tra amici non possono dare; la società italiana ha dimostrato di stare pian piano accettando che andare in terapia non è una “cosa da pazzi” ma un mezzo necessario anche solo per scoprire se stessi e mettere alla prova le proprie emozioni, per capirle e saperle gestire. Il terapeuta aiuta ad estirpare le nostre sensazioni più oscure e ci insegna come valorizzare, invece, la nostra luce interiore e come rifletterla sugli altri.
Morando 9 rappresenta anche uno sdoganamento dei tanti luoghi comuni sulla psicoterapia; il passato ci forma e ci plasma ma molti dei nostri conflitti odierni sono il frutto di ciò che viviamo giorno dopo giorno e di come decidiamo di affrontare le situazioni che ci vengono imposte. In primis dalla pandemia, che ha proiettato il mondo intero fuori dalla sua cosiddetta comfort zone.
Scordiamoci quindi della classica scena del divano e del medico con carta e penna che ci scruta e ci giudica. Quello che il terapeuta fa è aiutarci a porre domande che probabilmente non ci eravamo mai posti con degli esercizi che possano facilitare il percorso di analisi; ogni terapia è specifica e personalizzata in base alle esigenze del singolo soggetto, dalla terapia cognitivo-comportamentale a quelle di terza generazione come mindfulness, la terapia umanistica e la terapia sistemica.
Perchè è importante consultare un terapeuta?
L’emergenza covid lo ha chiaramente illustrato con l’impennata di richiesta di servizi di questo tipo. I benefici sono molteplici, un’ottima risorsa per il giusto funzionamento della mente e per gli incastri che la compongono. La psicoterapia ci permette di valutare la vita sotto una lente d’ingrandimento che non è solo nostra, portandoci un nuovo modo di vedere le cose che prima ci era sconosciuto.
Ci aiuta a proteggere la nostra saluta emotiva e a migliorare il rapporto che abbiamo con gli altri; amplia i limiti della comfort zone e ci stimola a provare nuove emozioni; ci permette di analizzare i problemi con distacco e minore coinvolgimento, in modo da analizzarli con maggiore lucidità; seziona la nostra anima in varie parti, per comprenderle meglio e sfruttarne al massimo ogni suo aspetto; favorisce l’autocoscienza e stimola il nostro atteggiamento compassionevole, permettendoci di valutare quali sono le cose veramente importanti; previene futuri crolli emotivi e rafforza la nostra salute mentale, fondamentale anche per quella fisica.
L’equipe del servizio di Psicoterapia, Psicologia e Psichiatria del Santagostino,
centro medico leader in Italia anche in questa tipologia di prestazioni, ha analizzato dei dati sulla salute mentale di alcuni pazienti durante l’ondata pandemica. Il Responsabile dell’area psichiatrica-psicologica-neuropsicologica, Stefano Porcelli ha evidenziato un aumento della psicoterapia online durante i periodi di maggiori restrizioni. E, dalle statistiche, emerge un dato importante: la psicoterapia tradizionale non ha saputo, o meglio potuto, gestire la crisi del periodo a causa dell’enorme richiesta della popolazione di un aiuto da parte di un professionista. Grazie al supporto di internet e delle piattaforme online, molti giovani, e non solo, hanno potuto accedere alla terapia anche dalle mura di casa e molti dei nuovi pazienti che si sono affidati alla terapia online avevano precedentemente provato le sedute classiche, mentre per altri è risultato un approccio del tutto nuovo.
Grazie anche al supporto di internet e delle piattaforme online, molti giovani, e non solo, non hanno sofferto la mancanza della terapia ne tanto meno il contatto con il medico. Sono stati redatti dei questionari studiati ad hoc; ciò che ne emerge è che molti dei nuovi pazienti che si sono affidati alla terapia online avevano precedentemente provato le sedute classiche, per altri invece era un approccio del tutto nuovo.
E’ anche così che è nata l’idea di un nuovo podcast, il condominio immaginario in Via Morando 9, cornice di 8 storie tra emozioni, relazioni, amore e sesso.
Un luogo immaginario eppure così vivido in cui ognuno può ritrovare se stesso. Creato da Studio Raheem e interpretato da Giuseppe Cederna, Morando9 vede le emozioni più primitive e istintive dell’uomo contaminate da quel nemico impalpabile chiamato Coronavirus. Il primo episodio, “Adriano e il calo del desiderio sessuale” è andato in onda proprio il giorno di San Valentino; i protagonisti sono tanti e le loro vite si muovono intrecciandosi in vicende e problemi del tutto comuni, risolvibili tramite la psicoterapia. Il podcast vuole essere lo specchio di una società piena di pregiudizi e insieme, pronta al riscatto. Il direttore generale del Santagostino commenta così:
“Abbiamo voluto creare uno strumento divulgativo piacevolissimo, lasciatemelo dire, che insieme ponesse con grande delicatezza il tema del ruolo, sempre più centrale nelle nostre vite, della psicoterapia” – “I nostri centri hanno vissuto in presa diretta questo crescente bisogno di aiuto e di ascolto portato dalle ripetute ondate della pandemia: basti pensare al nostro dato di +60% di erogazione di prestazioni di questo tipo nel 2021 con il bisogno di portare in emersione il tema dell’amore e delle relazioni affettive, con tutto il loro bagaglio di gioia, criticità e interconnessione profonda. Per questo abbiamo scelto il potere taumaturgico della voce di Giuseppe Cederna per raccontare il complesso universo della psiche e dei suoi possibili disagi in modo caldo, accessibile, leggero ma insieme anche terapeutico”.
Tra le tematiche affrontate troviamo quella del tradimento, del revenge porn, della dipendenza affettiva e del coming out; l’obiettivo è solo uno, far capire a ciascun ascoltare che non è solo nella battaglia contro queste problematiche e la società malata che lo circonda. Ad ogni momento di difficoltà segue una rinascita. Stay tuned!
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