I vincitori di Sanremo 2022 sono Mahmood e Blanco con “Brividi”. Si sono portati a casa la vittoria dopo una serata ricca di emozioni, ma soprattutto (com’è giusto che sia) di grande musica. Al secondo posto Elisa con la sua ‘O forse sei tu’, che si porta a casa anche il riconoscimento per la miglior composizione musicale (premio Giancarlo Bigazzi ). Terzo Gianni Morandi (a cui va il premio ‘Lucio Dalla’ della sala stampa radio-tv-web) con ‘Apri tutte le porte’.
Mahmood e Blanco trionfano con un pezzo magnifico
Questa edizione numero 72 del Festival della Canzone italiana, vale la pena di dirlo, si è chiusa con un podio eccezionale. Gianni Morandi, Elisa, e i vincitori Mahmood e Blanco. Artisti così diversi ma anche così trasversali a livello generazionale, uniti tutti da un file rouge: la capacità di piacere ad un’ampia fetta di pubblico, dai più giovani ai più anziani. Un equilibro perfetto, insomma, degna conclusione di un Festival che ci ha regalato davvero tanto.
Gianni Morandi voto 10.
Il cantante di Monghidoro si è scatenato forse persino più di altre occasioni, regalandoci una performance da primo della classe. Con la sua Apri tutte le porte, scritta da Jovanotti e prodotta da Mousse T, Morandi è riuscito a farci divertire donandoci una spensieratezza di cui avevamo realmente un disperato bisogno. L’artista emiliano ha voluto utilizzare la musica per lanciare un messaggio di speranza e di ottimismo in un periodo ancora difficile, e non gliene potremmo essere più grati.
Elisa voto 9.
O forse sei tu è una canzone dall’estrema intensità, una poesia in musica struggente e una delle canzoni d’amore migliori di questo festival. La cantante di Monfalcone è tornata a 21 anni dal trionfo di Luce (Tramonti a Nord-Est) scritta da Zucchero con un validissimo pezzo scritto insieme a Davide Petrella, facendo un figurone.
Mahmood e Blanco invece si meritano un 10 e lode.
Scritta dai due artisti e composta assieme a Michelangelo, che ne è anche produttore, la loro Brividi è una meravigliosa ballad romantica con pianoforte e archi che richiamano l’arrangiamento d’orchestra. Allo stesso tempo ha anche un sapore moderno in cui le voci e i punti di vista dei due artisti, nonostante i 10 anni di differenza, si intrecciano in perfetta armonia per raccontare come la paura di essere inadeguati, quando si parla d’amore, appartenga a tutte le generazioni.
I due mondi che Mahmood e Blanco raccontano sono solo apparentemente distanti
e sono legati dalla versatilità e dalla forza emotiva della loro scrittura, in cui gli artisti descrivono l’amore da due diversi sguardi che si completano. Da un lato troviamo una visione più disillusa, cantata da Mahmood, dall’altra l’impulsività e la genuinità di BLANCO, due diverse intensità che riescono a raccontare il mondo dei sentimenti senza banalizzarlo.
Sul palco dell’Ariston Mahmood e Blanco hanno trovato la loro dimensione.
I due artisti ci hanno regalato una performance di straordinaria intensità, dove all’impasto vocale da applausi si è aggiunta una complicità che raramente abbiamo visto da altre parti. Questo è stato il segreto del loro successo: una chimica incredibile, una comunione di intenti che il pubblico ha percepito come qualcosa di raro e delicato da proteggere.
Il videoclip di Brividi è girato ad Amsterdam e diretto da Attilio Cusani.
La clip traduce in immagini le due storie raccontate con intensità nelle strofe del brano. I protagonisti si alternano così come gli scenari, che ricreano l’idea della libertà tutta da percorrere sulle bici di diamanti realizzate per loro con cristalli Swarovski, puntando al cielo.
E adesso?
Adesso per Mahmood e Blanco si aprono importanti porte internazionali. A maggio, i due artisti rappresenteranno l’Italia all’Eurovision Song Contest, la più importante manifestazione musicale europea in programma quest’anno a Torino. La loro Brividi sarà il brano che porteranno in gara, anche se non è dato sapere il “come”. Può essere che il pezzo rimanga identico e in italiano, oppure che vengano aggiunti estratti in lingua inglese per renderlo più accattivante. Quel che è certo è che la canzone è già un successo e sta frantumando record su record su Spotify. Un successo più che meritato, per quella che è già una delle migliori canzoni del 2022.
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