E siamo a tre. Conclusa la terza serata del Festival di Sanremo 2022, la più importante competizione musicale in Italia, giunta quest’anno alla sua 72° edizione. La recensione delle canzoni in gara per questa terza serata passa necessariamente per il filtro del doppio ascolto, visto che ormai tutti i brani sono già entrati in rotazione radiofonica e sono disponibili sulle piattaforme online.

Ma prima di passare alla recensione e alle pagelle delle canzoni di Sanremo 2022, focalizziamoci su quello che questa terza serata ci ha offerto.

Dopo due puntate dal ritmo incalzante (la prima meglio della seconda, va detto) Amadeus è giunto a questa terza serata già parecchio rodato. Questo è anche il motivo per cui tutto è filato liscio e la (lunga) scaletta non ha subito stravolgimenti. Se è pur vero che si è chiuso tardi (poco prima delle due di notte) vale la pena allo stesso modo sottolineare come di carne al fuoco ce ne fosse molta. Eppure, nonostante il rischio reale di sforare, il conduttore ha chiuso in perfetto orario, rispetto alle previsioni.

recensione sanremo 2022 Life&People Magazine LifeandPeople.itBravo Amadeus, davvero, non è affatto scontato che si riesca a mantenere le promesse fatte al pubblico, ormai fin troppo abituato a serate infinite. Ma bravi anche agli autori e agli ospiti, che hanno rispettato i tempi con precisione svizzera. La nostra recensione di questa terza serata di Sanremo 2022, non potrebbe essere più positiva di così.

Meravigliosa, anche da questo punto di vista, l’elegante Drusilla Foer.

La performer è stata senza ombra di dubbio la migliore fra le tre co-conduttrici che abbiamo visto salire sul palco dell’Ariston fin’ora. Mai volgare, autoironica, posata e intensa senza strafare, Drusilla ha portato a Sanremo la semplicità della diversità, pardon, dell’unicità, chiudendo la terza serata con un discorso toccante e da standing ovation.

Eccelso anche Cesare Cremonini.

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L’artista bolognese, ex leader dei Lunapop, è arrivato a Sanremo per la prima volta nella sua carriera, interpretando tutti i suoi più grandi successi. Un medley magnifico, carico di energia e pathos, che ha fatto alzare il pubblico in studio, scatenato sulle note di 50 Special. Una sorta di Halftime Show del Super Bowl in salsa nostrana, un po’ come accadde lo scorso anno per Elodie.

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Ma ora le canzoni.

Non molto, a dire il vero, è cambiato rispetto ai primi ascolti. Restano infatti molto valide (e anche il pubblico da casa e la giuria demoscopica 1000 se ne sono resi conto) Brividi di Mahmood e Blanco e O forse sei tu di Elisa. Le vere sorprese però arrivano da altri artisti. Ci sono infatti almeno un altro paio di canzoni che crescono tantissimo, ascolto dopo ascolto. Questo è l’esempio di Tuo padre, mia madre, Lucia di Giovanni Truppi, ma anche di Inverno dei fiori del giovane Michele Bravi. Discorso a parte andrebbe fatto per Perfetta così di Aka 7even, che sembra gareggiare su un altro campionato. Luca Marzano (questo il vero nome di “Aka”) ha messo nella sua performance un’energia incredibile, che gli è valso una standing ovation da parte del pubblico dell’Ariston. Un brano, Perfetta così, che potrebbe regalare sorprese nella classifica finale.

 look seconda serata Life&People MagazinePer il resto non molto è cambiato rispetto a prima. La rappresentante di lista continua a farci ballare con il suo funky sulle note di Ciao Ciao, Ana Mena ci diverte con la leggera Duecentomila ore, così come la coppia Rettore/Ditonellapiaga con la loro Chimica.

I giochi, per il momento, sembrano già fatti.

Sarà con la serata delle cover, in programma stasera, che scopriremo chi ha le maggiori possibilità di vittoria in finale. Per il momento non sembra esserci spazio per alcun dubbio di sorta: Mahmood e Blanco sono proiettati verso il trionfo. Ma le sorprese sono sempre dietro l’angolo.

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