In un mini abito rosa decorato con piume, Lila Moss è la protagonista del lookbook della collezione primavera-estate 2022 della Maison Ermanno Scervino. Davanti all’obiettivo del duo di fotografi Luigi & Iango, la giovanissima Lila segue le orme della madre Kate Moss. Classe 2002, Lila ha già conquistato il fashion system nonostante la giovane età, posizionandosi come una delle icone preferite della sua generazione; è solo di pochi giorni fa la notizia che è tra le candidate ad ottenere l’ambito premio di “Model of the Year”.
La giovane stella nascente, brilla in un guardaroba di paillettes, pelle scamosciata, piume e pizzo nel lookbook Scervino.
Lila Moss, appare anche in un cortometraggio ambientato su brani rock and roll, incarna alla perfezione la donna pensata da Ermanno Scervino: forte, ribelle, libera. I lunghi capelli lussureggianti di Lila e le piume fluttuanti che adornano i suoi maglioni e abiti danno un’immagine di libertà, senza paradigmi, contemporanea e al tempo stesso che ricorda la forte individualità espressiva di alcune icone degli anni ’60 e ’70.
“Le donne sono cambiate molto rispetto a quando ho iniziato, si sono emancipate. Gli abiti possono aiutare ma il vero cambiamento dipende dalle donne stesse, dalla loro intelligenza e dalla loro forza che le rende consapevoli di comunicare determinazione, individualità e manifestare la propria femminilità non come una debolezza ma come un’alternativa vincente a una rigidità spigolosa”
afferma Ermanno Scervino. E mai la scelta poteva essere più azzeccata.
La talentuosa Lila, si è distinta attraverso collaborazioni con i più grandi nomi della moda di lusso di cui Ermanno Scervino è solo l’ultimo.
Capelli color miele e occhi verdi, Lila Grace Moss Hack è nata il 29 settembre 2002 dalla relazione tra Kate Moss e Jefferson Hack, l’editore del magazine Dazed & Confused. Ha iniziato a fare la modella all’età di 14 anni presso l’agenzia Kate Moss Agency di proprietà della madre. Malgrado questo, una posizione in classifica tra i volti più importanti del mondo della moda non è cosa scontata, deve essere guadagnata. L’esordio di Lila è stato con il brand di cosmetici di Marc Jacobs, è poi apparsa su tantissime copertine e ha sfilato per alcuni dei brand più famosi al mondo come Miu Miu.
Ma il vero segno lo ha lasciato quando, durante la sua apparizione nello show Fendace (la sfilata co-firmata Versace by Fendi e Fendi by Versace), ha sfilato mostrandosi con il dispositivo POD dell’insulina in vista. Il POD che significa Point of Delivery, è un microinfusore di insulina per il controllo della glicemia e può essere portato sia sui glutei che sul braccio. Indossando con orgoglio il suo microinfusore per insulina sulla passerella, Lila ha contribuito a normalizzare il diabete, ispirando innumerevoli fan.
Ragazza cool icona della Gen-Z
Kate Moss è sicuramente un modello difficile da seguire, infatti la top model britannica è idolatrata per la sua carriera rivoluzionaria e lo stile disinvolto. Molti hanno tentato di duplicare la magia di Kate Moss, ma sua figlia Lila Grace Moss-Hack non è una di queste. Pur somigliandole come una goccia d’acqua, Lila possiede un carisma e un’individualità del tutto personali.
Ha il suo punto di vista che riflette i gusti della sua generazione e anche un modo del tutto personale di comunicare e parlare con i suoi fan. E’ l’icona millenial del nostro tempo; si fa amare sì per il suo innato senso dello stile ma anche per la sua semplicità e desiderio di fare qualcosa che sia utile, per questo sta lasciando il segno in un modo completamente diverso dalla sua famosa mamma.
“Penso che non molte persone sappiano che ho il diabete. Non è visibile dall’esterno, quindi nessuno lo saprebbe davvero solo guardandomi. Ho il tipo 1. Mi piacerebbe cercare di aiutare il più possibile le persone affette dalla mia malattia”
ha dichiarato l’anno scorso riguardo alla sua diagnosi. E ora, dopo aver mostrato il suo microinfusore per insulina in modo naturale la modella si sta rivelando un’ispirazione per gli altri in questa condizione e un’icona della generazione Z.
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