Velocizzare la beauty routine non sembra essere la soluzione ideale nemmeno quando abbiamo poco tempo o siamo troppo stanchi per applicare tutti i prodotti necessari ad una buona detersione. Gli esperti consigliano, piuttosto, pochi passaggi ma che siano funzionali; cos’è quindi la Skincare cocktailing e perchè bisognerebbe evitarla?
Grazie ai social e ai mezzi di informazione moderni siamo tutti a conoscenza dell’importanza di una skincare mirata in base al tipo di pelle
Non esiste un trucco dal finish perfetto se la base d’applicazione non risulta pronta a ricevere prodotti, come quelli del make-up, oleosi o in polvere, che spesso possono andare ad alterare il ph della pelle. La chiave della bellezza dell’incarnato sta proprio nella sua idratazione, un effetto raggiungibile applicando quotidianamente sul volto due ingredienti fondamentali, come un detergente delicato e una crema idratante. Non esistono filtri o luci che possano donare luminosità alla pelle se questa di base non lo è; la sinergia con il trucco, quindi, risulta fondamentale. Molti make-up artist, infatti, quando si trovano davanti ad una modella poco curata, devono ricorrere ad esfoliazioni veloci e drastiche. L’effetto immediato potrà sembrare wow, ma a lungo termine potrebbe causare gravi danni anche permanenti, come macchie e micro lesioni. Non facciamoci ingannare, quindi, quando vediamo pubblicità con donne dall’incarnato perfetto, spesso e volentieri si tratta di post-produzione fotografica.
Una buona skincare necessita di più prodotti, ognuno dei quali deve essere applicato secondo una giusta sequenza
È bene iniziare la nostra detersione con uno struccante oleoso, per rimuovere ogni traccia di trucco presente sul viso, seguito da un detergente delicato con risciacquo. Esfoliante e tonico servono a compattare la pelle e l’aggiunta di un siero può solo che enfatizzare l’effetto ringiovanente. Una maschera idratante rinfresca il volto, applicata per 10/15 minuti; una volta rimossa, e dopo aver massaggiato bene il prodotto in eccesso, utilizzare un contorno occhi e subito dopo una crema viso; prima di uscire non dimenticare mai la protezione solare, sia d’estate che d’inverno.
Dopo aver assimilato questa serie di informazioni possiamo capire autonomamente perché la skincare cocktailing sembra proprio essere inefficace e pressoché inutile
Consiste nel miscelare tutti i passaggi in uno solo, per velocizzare le tempistiche e ridurre la noia che molte persone provano nel praticare la skincare. Un mix letale per la pelle, dal momento che molti prodotti se applicati in un ordine errato o insieme ad altri potrebbero perdere la loro funzionalità e i loro benefici. Creme, sieri e via dicendo, hanno consistenze diverse; non si dovrebbe mai unire un prodotto leggero a base acquosa con uno più pesante a base oleosa. Il primo deve sempre precedere il secondo e mai viceversa. Prima di comprare un nuovo prodotto è necessario informarsi sulla condizione della pelle e sulle componenti chimiche dei materiali, un vantaggio è sempre quello di affidarsi ad un dermatologo di fiducia o procedere con una buona consulenza.
Sono tanti gli errori comuni che spesso non ci rendiamo conto di fare; saltare per un giorno tutti i passaggi non sarà nocivo per la nostra pelle a lungo andare, meglio pochi ma buoni. L’unica cosa sulla quale siamo certi è quella di doversi sempre struccare prima di andare a dormire. Durante la notte la pelle del viso entra a contatto con tessuti che precedentemente sono stati trattati con detersivi e agenti chimici, prepararla ad un tale “stress” l’aiuterà a respirare di più. Per questo motivo si consiglia anche l’utilizzo di federe in tessuti leggeri, come la seta, più delicata e naturale rispetto ad un cotone più rigido.
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