Noemi
è tornata. L’elegante e raffinata artista romana ha pubblicato nei giorni scorsi Guardare giù, una canzone di rara intensità che, non abbiamo nessun dubbio a riguardo, ci accompagnerà per tutto questo lungo autunno appena iniziato.
Guardare giù di Noemi è un nuovo passo di Noemi verso un universo dal sapore blues.
Ad accompagnare la voce dell’artista, roca e graffiante (suo vero marchio di fabbrica) c’è un pianoforte dal sapore blues che ci traporta in un altro universo. Completano il quadro degli archi languidi che con la loro malinconia ben rappresentano il mood della stagione fredda ormai alle porte. Con Guardare giù l’artista scruta dentro sé stessa, nelle sue ansie e debolezze, e ci porta con lei in un percorso intimo che farà scappare più di qualche lacrima all’ascoltatore. La miglior colonna sonora possibile per guardare fuori dalla finestra pensierosi, mentre piove. Oppure, in alternativa, per guardare il mondo con le gambe a penzoloni dalla finestra di un altissimo palazzo.
Parlando del significato del brano, Noemi ha commentato:
“Molte volte mi sono sentita in equilibrio su una corda tesa; mi è capitato di cadere, di sbagliare, di cedere alle emozioni e alle mie paure. Questo mi ha fatto sentire spaventata e confusa tanto che vivere o morire era la stessa cosa. Oggi l’equilibrio mi fa sentire viva. Come un’equilibrista vado avanti e non ho paura di guardare giù, di guardare indietro, di abbracciare e perdonare i miei errori”.
La canzone, disponibile dallo scorso 12 novembre, è stata prodotta in collaborazione di un autore come Alessandro La Cava, che ne ha anche curato la produzione insieme a Francesco “Katoo” Catitti. Quest’ultimo è senza ombra di dubbio uno dei producer di punta della scena italiana e ha lavorato fino ad oggi, oltre che con Noemi, con artisti del calibro di Mahmood e Michele Bravi, giusto per fare un paio di esempi.
“Guardare giù” arriva come ciliegina sulla torta di un 2021 particolarmente fortunato per l’artista romana, ex concorrente di X Factor.
L’anno ha preso il via lo scorso marzo, con la partecipazione di Noemi a quella che a tutti gli effetti è stata l’edizione più complicata di sempre del Festival di Sanremo. In gara la cantante aveva presentato la ballad Glicine, classico pezzo capace di crescere con gli ascolti e conquistarti in punta di piedi. Ma non finisce certo qui. Il vero exploit Noemi l’ha fatto con Makumba, pezzo tormentone in collaborazione con Carl Brave ancora oggi passatissimo dalle radio. Guardare giù dovrebbe essere dunque uno dei singoli estratti dal nuovo progetto discografico della cantante. L’ultimo, in ordine di tempo, è Metamorfosi ed è uscito lo scorso 5 marzo.
Leggi anche: Metamorfosi di Noemi “Sono ripartita da me”