Brunello Cucinelli presenta l’ambizioso progetto della Biblioteca Universale di Solomeo. Il Re del cashmere, torna a esporsi sui temi a lui più cari, relativi alla propria idea di sostenibilità, cultura, umanità e bellezza. In qualità di mecenate, lo stilista umbro lancia la sua lezione all’insegna di un nuovo capitalismo umanistico. Una villa settecentesca del borgo di Solomeo ospita 500mila libri nei suoi 2000 metri quadrati di spazio. Dell’iniziativa, Cucinelli ne conversa anche con il premier Mario Draghi, figura scelta dallo stilista per l’inaugurazione della biblioteca.
Brunello Cucinelli prevede la nascita di una Biblioteca a Solomeo: un grande tempio laico della conoscenza.
La mastodontica iniziativa dell’imprenditore contempla, all’interno della struttura, la presenza di quasi 500mila volumi che abbraccino le variegate discipline della filosofia, dell’arte, della letteratura, della poesia e anche dell’artigianato. Il tempio laico, nei piani del progetto, dovrebbe prendere forma e scorgere la luce nel 2024. La struttura, poi, sarebbe sempre visitabile e aperta ai visitatori. Nella villa sui colli, alle porte di Perugia, sono raccolte pubblicazioni che provengono da tutto il mondo. L’idea è stata presentata presso il prestigioso Piccolo Teatro Strehler di Milano, alla presenza dello stilista e dell’architetto Massimo de Vico Fallani, suo amico e mentore, con il quale è stato concepito il progetto. Quest’ultimo ricorda la prima idea di progettazione assieme all’imprenditore in una passeggiata, durante la quale i due amici si domandano quale dono, della durata di almeno mille anni, potrebbero offrire al mondo.
L’ispirazione proviene dall’ammirazione per la geniale idea di Tolomeo I di creare la Grande Biblioteca di Alessandria.
Cucinelli e Fallani proiettano il loro progetto sulla scia dell’insegnamento dell’Imperatore Traiano Adriano, il quale sostiene che i libri gli abbiano indicato la via della vita e che fondare biblioteche sia come costruire granai pubblici. I due amici sognano e immaginano, allo stesso modo, un tempio laico e pubblico della cultura, in cui le persone possano dialogare con i più grandi spiriti della storia; a partire dai classici, in quanto compagni prediletti della più profonda crescita morale dell’individuo.
L’industria dello stilista e dell’architetto Fallani, comunque, lavora da tempo in vecchi opifici edificati nel secolo scorso, restaurandoli per renderli contemporanei o demolendoli per usare il terreno per l’agricoltura. La fondazione si prefigge lo scopo di avvalorare l’essere umano e i suoi ideali, tanto nei momenti più gloriosi, quanto in quelli più deboli, che siano momenti della senilità e della giovinezza, della solitudine e della malattia. L’intenzione del colossale progetto è quella di ripristinare la dignità della persona nei suoi contesti di vita privata e in quelli economici lavorativi, secondo le aspettative che Brunello ripone in una vita felice.
La contemplazione dei libri nelle varie lingue originali è un’idea nata per offrire ai lettori la possibilità di scegliere tra le opere dei più grandi filosofi, autori e artisti di tutto il mondo.
Focus del discorso che Brunello Cucinelli tiene dinanzi ai leader mondiali presenti al Roma durante il G20 dell’Eur, è rappresentato dalla personale idea di Umana Sostenibilità. Il re del cashmere espone e sottolinea, all’interno dei processi produttivi della sua azienda, l’importanza delle tematiche sociali e ambientali. Esordisce con il racconto delle umili origini del suo lontano vissuto, in cui la famiglia di contadini da cui proviene vive senza luce elettrica e vive coltivando la terra e raccogliendo l’acqua piovana. Citando Senofane, Cucinelli ribadisce l’importanza vitale della terra, da cui deriva tutto, e la conseguente armonia con il creato. Attraverso quell’esperienza di vita, Cucinelli apprende il grande senso della vita, come un equilibrio tra profitto e dono.
Credendo fortemente in una tale concezione di Umanesimo, l’imprenditore umbro cita uno dei suoi motti preferiti di Immanuel Kant.
Ritiene, appunto, che bisogni agire in modo da considerare l’umanità nella propria stessa persona, in quanto fine nobile, e mai come semplice mezzo. Al concetto di dignità umana, Cucinelli dedica anche, nel borgo di Solomeo, un tributario monumento di travertino lungo 24 metri, oltre che ad un immenso parco definito “Progetto per la Bellezza”. Tra qualche anno, la popolazione avrà, appunto, la possibilità di entrare nel Bosco della Spiritualità, nel castello restaurato, nella chiesa, nel teatro o nella cantina con la vigna, per studiare, leggere un libro o passeggiare nel parco. Nella raccolta di libri, trovano spazio sicuramente alcuni dei volumi prediletti fin da giovanissimo dallo stilista. Menziona, ad esempio, la Critica della Ragion pura dell’illustre filosofo tedesco, le Memoria di Adriano di Yourcenar e il Fedone di Platone.
Egli sostiene che l’universalità della biblioteca si nutra proprio degli scritti di tali celebri pensatori, in quanto inestimabile dono per l’umanità.
Lo scopo principale dei libri della Biblioteca Universale è quello di soddisfare un particolare bisogno attuale, ossia quello di ritrovare i veri valori umani e spirituali. Regalare non solo alle generazioni future, ma anche a quelle passate, un posto in cui il passato funga da motore motivazionale e da filtro culturale per comprendere il futuro. Con l’arrivo nel 2024 dei primi 35mila volumi, Brunello Cucinelli è mosso dal desiderio di sostituire la paura con la speranza, come regalo per i più giovani. Come dono di nozze, egli stesso ha regalato ai propri figli mille libri a testa e, altrettanti, intende donarne ai suoi nipoti.
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