La conferma che l’Italia e l’Europa intera attendevano dal mese di maggio scorso è finalmente arrivata. Sarà dunque Torino la città che ospiterà, il prossimo anno, Eurovision Song Contest 2022. Stiamo parlando di una delle più importanti manifestazioni musicali a livello internazionale, che nel 2022 ritornerà nel nostro paese.

Eurovision Song Contest 2022 sbarca dunque a Torino e l’evento torna così in Italia dopo 30 anni.

Ci sono voluti ben tre decenni per riportare la grande competizione musicale internazionale nel Bel Paese. L’ultima volta che l’Italia era riuscita in questo ambizioso obiettivo fu nel 1990, grazie alla vittoria di Toto Cutugno. Chi conosce l’ESC sa perfettamente che il paese vincitore ha l’onore di ospitare l’edizione successiva dell’evento. Ma gli italiani hanno dovuto aspettare i Maneskin per riuscire a rivivere questa grande emozione. Lo scorso anno, come ricorderete, la band di Damiano, Ethan, Victoria e Thomas ha trionfato a sorpresa sul palco dell’Ahoy Rotterdam in Olanda con Zitti e buoni. In questo modo, il gruppo ha aperto la strada non soltanto ad un 2021 eccezionale per l’Italia ma anche ad un rinnovato interesse nel nostro paese più in generale.

E sarà dunque Torino la città dove Eurovision Song Contest 2022 si svolgerà, portando con sé le delegazioni degli artisti provenienti da tutta l’Europa. Un’occasione di visibilità più unica che rara per il nostro paese all’estero, e anche un importante motivo di rilancio per il capoluogo piemontese.

Torino è, e non c’è dubbio a riguardo, la città perfetta per ospitare Eurovision Song Contest.

L’EBU, la società che organizza Eurovision, ha avuto i suoi ottimi motivi per fare questa scelta. Selezionare Torino ha significato presentarsi al mondo intero con una cartolina elegante, dai tratti nobili. L’atmosfera sabauda di Torino è quello che caratterizza non soltanto i palazzi della città ma anche i suoi abitanti. C’è, nella gente di Torino, un’aria di certo nobile con influenze della vicina Francia, ma stiamo parlando in generale di una città che da sempre ha una particolare visione verso l’estero e il mondo internazionale e anche un’attenzione particolare al mondo delle arti e della cultura.

Torino è legata a nomi della letteratura del calibro di Italo Calvino, Natalia Ginzburg, Edmondo de Amicis, ma anche Cesare Pavese, Primo Levi, Emilio Salgari.

Ma non solo… Torino è considerata da molti come la città culla della musica elettronica italiana. Qui sono nati e cresciuti artisti come i Subsonica di Samuel Romano, gli Eiffel 65, Gigi d’Agostino, ma anche gli Eugenio in Via di Gioia o vecchie glorie del nostro panorama musicale come Rita Pavone o Fausto Leali.

Ciò che rende Torino la città perfetta per un evento come Eurovision, in ogni caso, sono soprattutto i suoi servizi e le sue infrastrutture.

Non c’è dubbio che la città sia in qualche modo rinata con una nuova veste ancor più smart e a misura di cittadino grazie alle Olimpiadi Invernali del 2006. Con questo grande evento la città si è dotata di una moderna metropolitana, la prima in Italia a non avere conducenti, ma anche di tutte quelle infrastrutture necessarie a gestire al meglio una manifestazione come Eurovision, come i villaggi olimpici e i palazzetti (uno su tutti: il Pala Alpitour, dove probabilmente si terrà l’evento). E sono proprio strutture come queste ad aver garantito alla città piemontese un netto vantaggio rispetto alle altre finaliste in gara, senza contare ovviamente la fondamentale vicinanza dell’aeroporto (Caselle).

Niente da fare, dunque, per Milano, Bologna, Pesaro e Rimini. L’Eurovision Song Contest 2022 (in programma il 10, 12 14 maggio prossimi) si terrà all’ombra della splendida Mole Antonelliana.

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