Tik Tok, il social del momento, colpisce ancora e non con un balletto virale, ma con un nuovo beauty trick per il lavaggio dei capelli: l’acqua di riso. Un trend fai-da-te nato dal periodo di reclusione appena trascorso e ora diventato un elemento chiave della routine di cura della nostra chioma.
Un antico rimedio naturale a costo zero, per il lavaggio dei nostri capelli,
che garantisce lucentezza, morbidezza, protezione e un effetto anti-grey. L’acqua di riso è considerata un elisir di bellezza naturale per il capello; trae la sua origine dalle donne Yao dell’antico villaggio cinese di Huangluo, solite a lavarsi i capelli con l’acqua in cui immergevano il riso. Queste donne, famose per i loro capelli lunghissimi, mantengono questa abitudine anche in età avanzata perché l’acqua di riso contiene proteine, amido, aminoacidi, vitamine B ed E che danno forza a capelli fragili, secchi, e danneggiati dal tempo. Ottenere questo rimedio è semplice e veloce.
Bisogna conservare l’acqua di cottura del riso e, risciacquata per bene in un colino, l’acqua dovrebbe risultare limpida per poi, essere riposta in un contenitore di vetro ermetico.
Successivamente si lascia riposare a temperatura ambiente per circa 48 ore e, una volta trascorso il tempo necessario, si utilizza come acqua di risciacquo dopo aver applicato il nostro shampoo. Lasciarla agire venti minuti come se fosse una maschera per capelli e poi risciacquare bene cuoio e punte, togliendo l’acqua di riso in eccesso. Così facendo, i nostri capelli risultano morbidi e setosi. In alternativa a questo primo metodo, si può mescolare una piccola quantità di acqua di riso con una noce di shampoo delicato. Massaggiare il composto sul cuoio capelluto per qualche minuto e risciacquare con acqua fredda. In questo caso l’acqua di riso agirà come un balsamo normale.
A non tutte, però, può piacere l’odore dell’acqua di riso perché risulta aspro e pungente.
Per renderlo più piacevole all’olfatto, basta aggiungere due gocce di olio essenziale di lavanda o di sapone liquido al sandalo. Un rimedio benefico e low cost perché «al suo interno, infatti, si trovano buone percentuali di antiossidanti. Sali minerali e vitamine, oltre a residui di pietra, sostanza chimica che nasce dal naturale processo di fermentazione del riso, promotrice della rigenerazione cellulare. Con la sua composizione leggermente acida, simile al pH del capello, l’acqua di riso fortifica il fusto capillare; calma e lenisce il cuoio capelluto sensibile o irritato, aumenta la lucentezza e la districabilità della chioma, aiutando anche a preservare il volume e l’idratazione della chioma» così spiega Emanuela Mattiuzzi, specializzata in rimedi di bellezza naturali.
Un trend molto diffuso tra le star, utilizzato soprattutto dall’influencer americana Kim Kardashian che, attraverso il blog della sorella Kourtney, “Poosh”, ha confessato di lavarsi i capelli con l’acqua di riso per favorirne la ricrescita. L’hashtag #ricewaterchallenge è entrato subito in tendenza dopo questa affermazione.
Un hashtag che, sul social cinese, ha più di 408,7 milioni di visualizzazioni, tanto che alcuni creator hanno dato un nuovo impiego all’acqua di riso come tonico per il viso.
Un metodo perfetto per la pelle mista, non uniforme, e a tendenza acneica poiché l’acqua di riso ha un effetto di pulizia esfoliante, di completa idratazione e di texture opacizzante, che migliora l’aspetto dei nostri pori.
Immergendo dei dischetti nell’acqua di riso, questi possono diventare una maschera in tessuto. Un modo per ottenere l’effetto “baby face” che, spesso, molte donne desiderano. Ma non solo, perché può essere utilizzata anche come tonico rinfrescate da portare sempre in borsa. Un’abitudine, di bellezza e di benessere, molto conosciuta nella K-Beauty, la cosmesi coreana che da sempre utilizza il riso come elemento cardine per la detersione delle cute. Si basa su ingredienti “clean” e su nuove formule approvate dalla scienza, parte di un approccio minimalista ed ecofriendly per la cura del nostro corpo.
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