Settembre è periodo di nuovi inizi e per i più giovani è sinonimo di un nuovo anno scolastico; i più attenti hanno già redatto una lista di outfit back to school perfetti per affrontare al meglio esami e lezioni.
Lo stile Preppy è sicuramente quello che fa più tendenza per questa nuova stagione autunnale.
Una moda che ricorda molto quella British, classica e bon ton, ma sempre con quel tocco in più che fa la differenza. I capi che contraddistinguono questo modo di vestire sono il bomber jacket, meglio se decorato da scritte o toppe raffiguranti numeri in carattere sportivo; non manca certamente il micro tailleur sartoriale, l’abbigliamento knitwear come pullover, cardigan e gilet con fantasie jacquard o a righe; emblema dello stile britannico la gonna a pieghe e le maglie Polo. Gli accessori migliori per completare il look sono cappellini, come il basco, cerchietti e fiocchi, zainetti, borse a tracolla modello cartella e infine i mocassini, da abbinare a parigine o collant a coste.
Preppy è in realtà l’abbreviazione di “Preparatory school”.
Termine non certo scelto a caso, l’espressione, infatti, fa riferimento a tutti gli studenti americani che si preparavano per l’ingresso al college, quindi si tratta di uno stile studiato e quasi istituzionale, rigoroso ma elegante, esclusivo e di alta classe che richiede portamento e originalità, amato dai ragazzi di tutte le età, equivalente ad una vita agiata ed elitaria.
Il Preppy Style nasce tra gli anni 50-60 nelle scuole private del New England.
Un ambiente frequentato dai giovani dell’alta borghesia inglese, che si preparavano per l’ammissione a scuole private e università di lusso. Il termine, infatti, è associato alla Ivy League, conosciuta anche come The Ancient Eight, che comprende le otto università di ricerca private più antiche del nord-est: Brown University, Columbia University , Cornell University , Dartmouth College , Harvard University , Università della Pennsylvania , Princeton University e Yale University. Frequentare una di queste scuole ti classifica in uno status socio economico superiore alla media e garantito successo lavorativo. Indossare questo stile significa appartenere a una cerchia ristretta della società ma anche semplicemente emularne lo stile di vita.
Il look, quindi, deriva dal dress code di questi college nordorientali, ne parla Lisa Birnbach nel suo libro Official Preppy Handbook:
Scritto nel 1980, l’intento dell’autrice era quello di creare una satira e ironizzare sulle ricche vite di questi studenti privilegiati. Vite che spesso ruotavano attorno a questioni futili e rapporti sociali vuoti. In realtà il libro ebbe molto successo e finì per rendere la cultura preppy ancora più affascinante e amata dai lettori. Ne sono testimonianza tutti riferimenti musicali e cinematografici che caratterizzano la nostra epoca, come Britney Spears nel videoclip “Baby one more time” mentre indossa, tra banchi di scuola e campanelle, la classica mini gonna a pieghe. Ancora più evidente, però, è il riferimento palese alla cultura British nel telefilm cult Gossip Girl, o l’ancora più recente serie tv spagnola Élite, entrambe le trame raccontano le vite agiate di giovani ragazzi vestiti alla moda, tra intrighi, inganni e segreti.
Il look preppy ha ispirato le collezioni ready-to-wear di moltissimi brand del fashion system.
Brooks Brothers, Ralph Lauren, Vines Vigneto, Lilly Pulitzer, Tommy Hilfiger, fino a Elizabeth McKay, hanno fatto di questo trend la firma inconfondibile del loro stile. Nelle ultime sfilate della fall/winter 20-21, vediamo dei riferimenti chiari a questa moda nelle collezioni di Dsquared2, Saint Laurent, Philosophy di Lorenzo Serafini, Chanel, Celine, Versace, Prada, Max Mara, Etro, brand che hanno saputo sfruttare al meglio il potenziale stilistico e comunicativo di questa tendenza, intesa non solo come un particolare modo di vestirsi ma anche, e soprattutto, come uno stile di vita condiviso che crea aggregazione e senso di appartenenza ad una cultura.
Un look androgino e inclusivo, in cui capi appartenenti al guardaroba maschile si miscelano in armonia con quelli prettamente femminili.
Entrambi i sessi indossano pantaloni chino o “Capri”, abbinati ad un mocassino stringato o ad un tacco elegante non troppo alto. Non mancano le polo, casual e colorate, blazer leggeri e sartoriali (anche con pochette da taschino), cardigan avvolgenti con scollo a V o girocollo. Per le donne camicia button down leggermente sfiancata in vita e gioielli non troppo vistosi.
Saper ricreare un look preppy significa abbinare capi classici e più tradizionali a capi casual e sportivi; poco importa se il tuo stile si avvicina più a quello di una Serena van der Woodsen, british ma provocante, o se ti identifichi in una Blair Waldorf, austera e sofisticata, l’importante è essere british ma con stile.
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