Un percorso incantevole tutto da scoprire durante i weekend, fino al 10 ottobre: il treno di Dante, attraversa il cuore dell’Appennino Tosco-Romagnolo a passo lento, un viaggio alla scoperta delle terre che Dante Alighieri visitò nel suo cammino tra Firenze e Ravenna. Il ritorno sui binari del convoglio storico è l’emblema del turismo slow, per chi desidera assaporare i colori, i profumi e i paesaggi di una tratta storica, lungo la via Faentina, immersa in un panorama indimenticabile, toccando i luoghi e i borghi che hanno ispirato il “Sommo Poeta”.

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Esplorare il mondo su rotaia ha sempre il suo fascino.

Solitamente si pensa al viaggio come puro “spostamento”, in termini di rapidità ed efficienza ma ci sono viaggi che, come le terzine di Dante, hanno la capacità di regalarci con precisione e accurata lentezza i dettagli e il fascino della bellezza di ciò che si sta osservando. Viaggiare in treno significa lasciare scivolare lo sguardo sul mondo che scorre dal finestrino. Ma  anche condividere quello spostamento, carico di aspettative e intensità, con altri compagni di viaggio, in un rapporto unico e magico insieme. In molti sono convinti che il viaggio in treno rimanga l’ultima frontiera dell’avventura in un pianeta ormai inflazionato di prospettive turistiche.

Un treno speciale costruito più di un secolo fa.

Un’avventura che inizia a bordo del famoso “Centoporte”, un treno che ricorda un’epoca passata dove il tempo sembra essersi fermato. Uno dei simboli della locomozione ferroviaria italiana, ispirato alle diligenze dei primi del Novecento e caratterizzato da interni interamente in legno che contribuiscono a creare quel senso di eterno che si respira appena si sale a bordo. Oggi di treni con queste caratteristiche ne rimangono solo pochi esemplari in Italia e sono considerati veri e propri gioielli nella storia del trasporto passeggeri; vengono concessi al pubblico solo per occasioni speciali come questa. Infatti il treno di Dante, a lui dedicato nell’anno della ricorrenza dei 700 anni dalla sua morte, fino ad ottobre collegherà la città dove è nato e quella che ne conserva le spoglie.

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La linea ferroviaria percorsa dal treno di Dante è la Faentina, la prima in Italia ad attraversare gli Appennini.

Esistono itinerari che si prestano particolarmente bene per i viaggi in treno, tanto da rappresentare tipiche tratte per i romantici appassionati delle rotaie e in questo caso anche del “Sommo Poeta”. La Faentina unisce due città ricche di storia e bellezza attraversando i luoghi dove Dante ha vissuto, scritto, combattuto e poetato; tra borghi, castelli, colline, vigneti e territori ricchi di tradizioni, oggi comprensorio del parco letterario nominato “Le terre di Dante”. Un tragitto che coglie la vera identità storica, artistica e rurale delle località che raggiunge, tra Toscana ed Emilia Romagna, sottolineando la ricchezza culturale e naturalistica dell’area nella quale sono immerse.

Oggi la ferrovia che collega Faenza a Firenze è considerata un gioiello turistico di grande eccellenza;

percorrerla è un’esperienza perfetta per chi desidera scoprire un territorio in modo lento e ispirato, arrivando all’essenza delle cose, dei borghi e dei sapori che si incontrano lungo il cammino. Inaugurata nel 1893, la ferrovia tra Toscana e Romagna poneva fine a secoli di isolamento di quelle terre. Le campagne e le lande nelle quali Dante aveva compiuto i suoi non facili spostamenti durante il suo esilio da Firenze, alle soglie del Novecento potevano finalmente essere attraversate in poco tempo, grazie ai binari posati tra Livorno e Ravenna.

Brisighella Life&People Magazine LifeandPeople.itDurante le varie tappe dell’itinerario del Treno di Dante,

i viaggiatori potranno scendere dal convoglio per visitare i borghi, i castelli e le colline; potranno decidere di stare a bordo fino al capolinea o fermarsi in una delle località intermedie. In coda al treno storico viaggerà anche uno speciale carro bagaglio attrezzato per il trasporto delle biciclette. Il consiglio è di ripercorrere idealmente il viaggio terreno del Poeta, di salire a bordo a Firenze, alla stazione di Santa Maria Novella e di prendere il treno per Ravenna. Nei primi chilometri del viaggio, vi lascerete alle spalle il colle su cui sorge la millenaria ed etrusca Fiesole, una tappa da non perdere quando si programma un viaggio a Firenze.

Borgo San Lorenzo

La prima fermata al Km 30,00 è Borgo San Lorenzo, centro principale di tutto il Mugello. Questa valle toscana a nord del capoluogo merita un’esplorazione approfondita dei suoi sapori e dei suoi tesori storici legati soprattutto alla presenza della famiglia Medici, che qui ha lasciato i segni del suo prestigioso dominio, come testimoniano la Fortezza di San Martino nel borgo di San Piero o il Castello di Trebbio, patrimonio dell’Umanità Unesco. I musei visitabili inclusi nel biglietto comprendono: Casa Museo Giotto – Vicchio; Chini Museo – Borgo San Lorenzo; Museo di Arte Sacra e Religiosità Popolare Beato Angelico – Vicchio.

viaggio treno di Dante Life&People Magazine LifeandPeople.itMarradi

Dopo Borgo San Lorenzo inizia la parte più suggestiva della linea ferroviaria. Attraverso i finestrini vedrete scorrere antiche vigne e ulivi, pievi millenarie e case coloniche. Verrete poi inghiottiti dalla montagna e inizierete a percorrere una lunga successione di viadotti in salita e gallerie, sospesi tra il cielo e la pancia della terra, come in un viaggio dantesco fino ad arrivare a Marradi. Un territorio ricco di boschi selvaggi di castagno e faggio e acque trasparenti, ideale per chi ama le escursioni a piedi, in bici o a cavallo. Musei con ingresso compreso nel biglietto: Centro Studi Campaniani “Enrico Consolini”; Centro di Studio e Documentazione sul Castagno; Mostra del Pittore Francesco Galeotti; Teatro degli Animosi

Brisighella

A questo punto il viaggio si fa più disteso proseguendo verso la riviera romagnola. La sosta successiva con il nome che sembra uscire da un’antica fiaba, è la cittadina di Brisighella: un posto magico, da visitare, percorrere, fotografare. Un suggestivo borgo medievale, sovrastato dalla Rocca e dalla Torre dell’Orologio, ma anche un importante centro termale della valle del Lamone. Brisighella è un paese vivo, ricco di tradizioni, connotato da incredibili bellezze architettoniche e naturalistiche e insignito dei più prestigiosi riconoscimenti.

Arte, storia e architettura fuse in maniera originale attraverso lo sviluppo del centro storico in un dedalo di antiche viuzze,

tratti di cinta muraria e scale scolpite nel gesso. Caratteristica e suggestiva è la Via degli Asini, una strada urbana sopraelevata che riceve luce dalle caratteristiche finestre ad arco, una preziosità architettonica unica al mondo. Un tempo qui dimoravano i carrettieri che trasportavano il gesso dalle cave sovrastanti il paese, servendosi di asinelli, da cui il nome “Via degli Asini”. Musei con ingresso compreso nel biglietto: Rocca Manfrediana; Museo Civico “Giuseppe Ugonia”.

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Faenza e Ravenna

Il viaggio del Treno di Dante è quasi concluso, perché dieci chilometri dopo Brisighella si arriva a Faenza, la città storicamente nota per la produzione di ceramica artistica, in particolare la maiolica. Con un cambio il viaggio prosegue verso il gran finale a Ravenna, dove vi aspettano innumerevoli esperienze tra cui la tomba di Dante e le meravigliose stelle dei mosaici del Mausoleo di Galla Placidia. A questo punto il giusto tempo del viaggio è finito con i suoi 101 Km; il Treno di Dante termina il percorso proprio dove il Sommo Poeta ha terminato la Divina Commedia con la stesura del Paradiso.

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