Alcuni brand emergenti dell’estate 2021: abbiamo deciso di presentarvi 3 talenti italiani che sono saliti alla ribalta per il loro stile carico di personalità e valori. Nuovi designer che stanno scrivendo il futuro della moda. In questo momento complicato che oscilla tra passato e presente, la moda emergente passa in primo piano, annientando la futilità dell’eccesso e rimpiazzandola con l’estensione della durata del prodotto. C’è chi si ispira al classicismo del passato, chi alla storia del territorio e chi alle sinuosità del corpo: voci nuove della moda italiana; giovani creativi che fondano la propria identità e la propria originale creatività su artigianalità e qualità. Un’estetica moderna nelle forme e nei contenuti visivi proposti. Trend mai sperimentati, stili particolari e soprattutto talenti, qualcuno già famoso specialmente tra le star, in questa estate.
Brand emergenti dotati di spirito libero e valori, ecco i talenti che con linguaggio eclettico colpiscono dritti al cuore
ALESSANDRO VIGILANTE – il corpo al centro della scena
Iperfemminilità fatta di connessioni tra danza e moda, sensualità ed erotismo. Alessandro Vigilante, classe 1982, ha alle spalle 14 anni di esperienza presso l’ufficio stile di diversi brand, tra i quali Dolce&Gabbana, Gucci e Philosophy di Lorenzo Serafini. Con la sua linea personale ci regala la sua visione dell’abito femminile, fatta di femminilità dirompente e decisa; un’ estetica nata dall’amore per le due discipline che hanno delineato la sua vita: la danza e la moda. Danzatore dalla tenera età di 8 anni, a sedici si cimenta anche nel design di moda disegnando i costumi per i suoi spettacoli.
Finita la carriera di danzatore dedica tutta la sua passione alla moda, studiando allo IED di Milano. Il suo stile rigoroso, essenziale ed erotico fonda le radici sulla plasticità della danza, sul corpo in movimento che è sempre al centro della scena dei suoi capi. Attraverso fenditure plastiche scopre schiena, gambe; attraverso cut anatomici su tessuti stretch che aderiscono al corpo, oppure lo accarezzano con linee dolci e morbide, leggere e trasparenti. Molti suoi capi s’ispirano in modo evidente alle mise di allenamento delle danzatrici, con codici decisamente erotici anche grazie al materiale come il lattice, realizzato con gomma naturale ma in riconoscibili palette cromatiche.
Vigilante ha lanciato da poco la sua collezione ATTO I, totalmente Made in Italy,
fatta di capi sostenibili carichi di eros e movimento che richiamano il lungo percorso nello spettacolo. Un omaggio a Pina Bauch e Merce Cunningham, due pilastri del mondo della danza che ne hanno determinato l’evoluzione contemporanea. Teatralità e mancanza di orpelli colpiscono subito gli occhi, un lavoro basato più sul togliere, ripulire per arrivare all’essenza; da qui il gioco di tagli che svelano il corpo e la pelle. Fenditure minimali del tessuto, per aggiungere, sottrarre e incorniciare schiene, scolli e profondi spacchi. Un tailoring maschile che ha come cardine la giacca rigorosa e oversize, ma che lascia scoperta la schiena, da abbinare a legging o ciclisti di lattice vegano oppure a stivali-calza.
Linee geometriche di completi a due o tre pezzi; pettorine e coprispalle; texture diverse tra loro, ma armonizzate nel loro fondersi con la pelle: guaine e lattice vegano assieme a morbide lane e sete fluide. Interessante anche il progetto AGUA: una mini-collezione, limited edition di costumi da bagno che definiscono il corpo come una seconda pelle; realizzati in tessuti concepiti per una veloce asciugatura e resistenza al sole, ma pensati non solo per la spiaggia.
EDOARDO GALLORINI – un inno all’estetica raffinata del cinema
Elegante e decadente l’immaginario cinematografico di Edoardo Gallorini che fonda il suo brand nel 2019, dopo un’esperienza quinquennale nell’ufficio stile di uno dei più famosi brand italiani. Il suo progetto stilistico nasce con lo scopo di dare vita ad un’idea: vestire una donna dall’eleganza innata; come le protagoniste dei grandi classici dei registi italiani, Visconti, Pasolini, Gudagnino. Donne borghesi, eleganti ma trasgressive. Anche l’arte e l’architettura di Venezia, terra natìa dello stilista, fanno parte integrante del suo immaginario che esprime attraverso le stampe originali ispirate ai codici tradizionali veneziani. Elementi architettonici o artistici ridisegnati con un tratto pop e naïf oppure particolari dei capolavori di Tiepolo e Veronese, diventano texture di abiti.
Una vera e propria lettera d’amore alla città di Venezia.
Altri elementi caratteristici delle collezioni, all’attivo due, sono la sostenibilità e l’artigianalità. Le collezioni puntano ad una personalizzazione a tutto campo realizzata attraverso l’utilizzo di soli tessuti naturali sia pregiati che più umili, ma valorizzati da lavorazioni particolari. Come nella SS21, dove un pregiato lino bianco, avanzato dalla stagione precedente, è stato riutilizzato in modo creativo; ritagliato in strisce sottili e ricomposto a formare un nuovo tessuto, con un risultato unico e con un alto valore di artigianalità. Tessuti a stock, rimanenze di produzioni di altre grandi aziende, rinascono sotto forme nuove per dare vita a capi sostenibili ed esclusivi. Le creazioni del designer veneto comunicano un concetto di eleganza senza tempo, legata all’arte e al desiderio di sensualità; contemporaneamente esplorano i confini della concretezza, dell’artigianalità e dell’amore per il territorio.
FRANCESCO MURANO – omaggio alla mitologia
L’estetica ellenistica e la rappresentazione della bellezza con uno sguardo avanguardistico rappresentano la filosofia di Francesco Murano, altro meritevole brand emergente dell’estate 2021 che a soli 23 anni ha stregato e vestito Beyoncé. E’ lui che ha disegnato le décolleté indossate dalla Queen nel videoclip di Spirit; dopo, la pop star è apparsa anche al Roc Nation’s pre-Grammys brunch, vestita con Ossimoro Dress, un abito della collezione realizzato per la tesi dell’ancora studente. Il talento di Francesco Murano si fonda sull’armonia degli opposti e sul movimento, così come sulle volumetrie scultoree e i tratti gentili. La costruzione sartoriale dei capi è tradizionale e attentamente studiata e si accompagna alla tecnica del moulage: il drappeggio diretto su manichino, in modo assolutamente spontaneo e istintivo.
Una ricerca estetica estrema per un’allure tra passato, presente e futuro.
La collezione primavera estate 2021 dal titolo “Gipsoteca”, come la sala dove vengono conservate le copie in gesso delle statue, sottolinea l’ispirazione al classicismo scultoreo dell’antica Grecia da cui Murano sembra essere stregato. La sua è una versione contemporanea che mixa tessuti, forme e volumetrie per creare silhouette anticonvenzionali e moderne. Pur conservando intatti i codici classicisti, ne rifugge l’omologazione affermando una spiccata e originale personalità.
La collezione autunno inverno 2021 2022 ruota attorno all’idea del cerchio,
presentando una donna perno geometrico del mondo, una donna in un certo senso “vitruviana”. Un totale di 12 capi, più gli accessori, che riprendendo le forme statuarie e in movimento di ispirazione greca, vengono rappresentate in una nuova armonia: quella rinascimentale, geometrica, leonardesca. Le tinte spente e polverose, si rifanno al senso materico delle sculture classiche, così come il dialogo delle geometrie quadrate o circolari, sottolinea il gioco di forme; i drappeggi avvolgono il corpo, esaltano le curve, senza intralciare le movenze, anzi accompagnandole fluidamente. Questi sono solo alcuni dei brand emergenti dell’estate, ma rimanete sintonizzati con noi, molti altri talenti meritano di essere conosciuti e presentati; prossimamente altre nuove voci della moda italiana e internazionale su Life&People.
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