Regina Schrecker per la mostra di Corrado Veneziano crea tre abiti, dedicati a tre figure femminili della Divina Commedia in occasione dell’esposizione, unica personale di un artista vivente del programma ufficiale MIC e Dante700.
Dopo le anteprime italiane a Firenze per il Dantedì e a Bari per le giornate del FAI e le numerose anteprime internazionali; si apre a Roma oggi, 8 giugno, in forma integrale, al Conservatorio Santa Cecilia, ISBN Dante e altre visioni; personale di Corrado Veneziano in omaggio a Dante Alighieri, curata da Francesca Barbi Marinetti, Niccolò Lucarelli e Raffaella Salato. Il progetto avrà un ulteriore, ampio respiro internazionale, infatti dopo la tappa di Roma, importanti istituzioni culturali estere ospiteranno una significativa selezione del ciclo pittorico.
In questo contesto d’arte nazionale e internazionale si inserisce il contributo di Regina Schrecker con la creazione di abiti trasversali all’arte in mostra di Corrado Veneziano.
Costituisce un felicissimo momento d’incontro di temi artistici quali letteratura, pittura, musica e design; sinergia che è anche segno distintivo di molti progetti della designer. La fiorentina Regina Schrecker, dopo aver esordito giovanissima come top model e dopo gli studi di lingue, storia dell’arte e teatro presso la Cattolica di Milano, entra nel fashion system per creare moda.
Artista per tradizione ed eredità familiare, la Schrecker è una delle prime griffe a portare il messaggio della moda italiana nei paesi dell’est,
in Giappone, Cina fino alla Mongolia. Nel 1995 riceve la Mela d’Oro della Fondazione Marisa Bellisario, premio assegnato alle donne che si distinguono per l’impulso dato all’imprenditoria italiana. Amante del teatro e dell’arte crea i costumi teatrali per “Madama Butterfly”, presentata al Festival Puccini di Torre del Lago in Toscana. Riceve il premio “Profilo Donna” a Modena e disegna i costumi per l’opera “Snow White”, una coproduzione tra il Maggio Musicale Fiorentino Formazione e la Syracuse University di New York.
Sempre attiva nel mondo dell’arte e del teatro,
ha realizzato i costumi di scena per il “Rigoletto” di Verdi al Teatro Carlo Felice di Genova e ha esposto la sua opera “Out of the Mirror” al Museo d’Arte Contemporanea Italiana in America, in concomitanza con la Biennale di Venezia. Gli abiti per la mostra di Corrado Veneziano disegnati da Regina Schrecker, sono realizzati artigianalmente con il contributo della sartoria teatrale fiorentina. Rappresentano il trait d’union tra le opere di Veneziano e una visione più moderna della Divina Commedia.
La designer spiega:
“Ho scelto di ispirarmi a Francesca, Pia e Beatrice perché sono tre figure simbolo della Divina Commedia, della loro epoca ma anche estremamente attuali. Ho accettato con entusiasmo l’idea dell’artista Corrado Veneziano e della critico d’arte e coordinatrice del progetto Francesca Barbi Marinetti; ed ho subito abbracciato il loro invito ad impreziosire con altri punti di vista artistici, la Mostra…
L’ho fatto con i contributi estetici ed emozionali più genuini del mio impegno di stilista di moda; percependo immediatamente il senso della sfida prestigiosa che mi accingevo ad affrontare. Calare all’interno di un’opera pittorica, tutta dedicata alla spiritualità ed alle geniali intuizioni sociali e politiche di Dante, la fisicità delle immortali protagoniste del suo viaggio poetico; accendere una luce di vitalità sui destini di Francesca, Pia e Beatrice, mi è parsa una occasione irripetibile; concessa alla mia innata passione per l’universo della Cultura e dell’Arte.”
Francesca da Rimini, Pia de’ Tolomei e Beatrice sono le tre figure femminili che hanno ispirato la stilista e costume designer.
Scelte perché, nel bene e nel male, in qualche modo rappresentano anche i tempi che stiamo vivendo. La stilista ha voluto evidenziare l’ammirazione che Dante ha dedicato alle donne, già allora destinatarie di ingiuste coercizioni; creando una estetica attualizzata con abiti più eleganti e belli del loro vissuto terreno.
Pia dei Tolomei, che Dante incontra nella seconda balza dell’antipurgatorio,
tra i morti di morte violenta per mano del marito, è una donna mite e discreta, fatta di candore e di intimità. Dalle sue parole non traspare odio ma un insuperabile e incessante amore. Regina la rappresenta come una donna molto elegante; la veste di un abito in seta pesante di colore verde scuro e giallo ginestra, con inserti avorio; vuole onorare così la Maremma senese e la sua natura.
Francesca da Rimini figlia del signore di Ravenna, sposa Gianciotto da Rimini,
signore di quest’ultima città, uomo zoppo e deforme. Ben presto però si innamora del cognato Paolo e viene uccisa dal marito che la sorprende con il fratello. E’ Francesca che parla con Dante. Si rivolge a lui in modo cortese, colto e sensibile; parla nostalgicamente della sua terra e racconta al poeta la sua vicenda in modo accorato, carico di sentimento. Per Francesca nel culmine della sua bellezza, rappresentata con una corona di fiori sulla testa, la designer fiorentina ha creato un abito rosso (simbolo di passione) e blu notte, con riflessi verde scuro. Un abito ricco, corredato da un’amplissima sottogonna ma semplice nella modellatura.
Tra il Purgatorio ed il Paradiso, Virgilio lascia Dante nelle mani di Beatrice
che si trova nell’empireo e scende per accompagnare Dante in questo suo viaggio. Beatrice che in terra era la donna di Dante, qui è soprattutto la maestra che guida, chiarisce ed esplica i dubbi che insorgono al poeta. Parla con partecipe e commossa attenzione, con grazia e nobiltà; riesce a risolvere i dubbi di Dante prima che il poeta possa esprimerli. La Schrecker per l’ultimo costume presente nella mostra di Veneziano la rappresenta con una elegante acconciatura e oro tra i capelli; vestita di semplicità e leggerezza in una tunica rosa pallido in crêpe, con maniche, scollo e mantello in pizzo.
La mostra di Corrado Veneziano che merita di essere visitata per innumerevoli motivi artistici e culturali, insieme agli abiti di Regina Schrecker, è visitabile fino al 14 luglio tutti i giorni dalle 9 alle 19, ad eccezione delle festività. Un ulteriore arricchimento, nella serata inaugurale, sarà offerto dall’attore Emilio Solfrizzi che leggerà stralci della Commedia, accompagnato da un ensemble di musicisti del Conservatorio Santa Cecilia.
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