In un momento in cui la cultura riapre le porte, il mondo dell’arte con i suoi musei aperti diventa una alternativa per sostenere i giovani talenti. Esposte al museo Maxxi di Roma (Museo nazionale delle arti del XXI secolo) le opere dei tre artisti finalisti al concorso Bulgari Prize. Nel decennale dall’apertura del museo, la mostra Maxxi Bulgari Prize celebra l’avvento del futuro nell’arte, un progetto che unisce il museo a Bulgari per il secondo anno consecutivo. I finalisti della seconda edizione sono tre giovani talenti italiani dell’arte contemporanea, che vogliono lanciare un messaggio di speranza e positività in questo particolare momento storico.
Maxxi Bulgari Prize 2020: i finalisti
Giulia Cenci, classe ’88, apre la mostra con un’installazione gigantesca che comprende quattro gruppi di sculture sospese nello spazio del museo, con forme a tratti umane e a tratti animali. Lento-violento il titolo dell’opera che risalta il dilaniante rapporto tra uomo e natura.Tomaso De Luca, classe ’88, ha realizzato A week’s notice, installazione sonora e visiva che destruttura l’architettura inframmezzando abitazioni in miniatura tratte dal proprio vissuto e dalla storia del cinema, per raccontare la crisi dell’Aids degli Anni Ottanta e Novanta.Renato Leotta, classe ’82, firma il progetto Roma e Fiumi, dodici film che trasformano gli spazi museali in un percorso nei luoghi iconici della Città Eterna.
La storia del premio
Vent’anni questa manifestazione è nata sotto il nome di premio per la giovane arte, ospitando 42 artisti in nove edizioni. Per il secondo anno consecutivo, la celebrazione è realizzata in collaborazione con Bulgari. che, negli anni, è stato un importante trampolino di lancio per molti artisti:
42 quelli che, dal 2001 al 2018, hanno preso parte alle precedenti 9 edizioni. Tra questi, Mario Airò, Yuri Ancarani, Giorgio Andreotta Calò, Stefano Arienti, Micol Assaël, Rosa Barba, Massimo Bartolini, Vanessa Beecroft, Rossella Biscotti, Ludovica Carbotta, Patrizio Di Massimo, Bruna Esposito, Lara Favaretto, Piero Golia, Adelita Husni-Bey, Avish Khebrehzadeh, Liliana Moro, Marinella Senatore, Nico Vascellari, Vedovamazzei, Francesco Vezzoli, Zapruder e molti altri.
Maxxi Bulgari Prize: la mostra
I tre lavori realizzati, sono stati esposti al Museo nazionale delle arti del XXI secolo di Roma dal 28 ottobre 2020 al 7 marzo 2021. Un vero e proprio percorso immersivo che parte dalla lobby del museo e si espande fino alla Galleria del terzo piano.
Tomaso De Luca è il vincitore della seconda edizione MAXXI Bvlgari Prize.
Tomaso De Luca
si aggiudica il primo premio è A Week’s Notice, installazione video e sonora su tre canali, scelta per “per la maturità e il coinvolgimento etico, sociale e politico espressi dall’opera. Tuttavia, per dare un concreto segnale di supporto ai giovani artisti in un periodo di estrema emergenza e fragilità, il Direttore del MAXXI Arte, Bartolomeo Pietromarchi e membro della giuria internazionale, ha deciso di compiere un gesto significativo: per la prima volta saranno acquisite tutte e tre le opere dei finalisti, che entreranno nella collezione del museo di arte contemporanea.
Le parole di Jean-Christophe Babin, CEO Bulgari
“Stiamo vivendo un periodo difficile, anche psicologicamente e servono stimoli per un’apertura mentale. Siamo davanti all’arte del futuro e questo premio oggi è cruciale, proprio perché siamo in un momento in cui tendiamo a chiuderci per la paura. Le opere parlano della realtà di oggi, dall’epidemia al rapporto con l’ambiente, e si raccontano in un luogo di meditazioni. La nostra maison continua a sostenere sia l’arte del passato che quella legata al nostro domani. Il premio mostra un panorama giovane, audace, e di sicuro ispirerà ad esempio il dettaglio di un gioiello o di una borsa. Roma, poi, ha un ruolo maggiore nel mito delle arti e Bulgari, che qui affonda le sue radici, vuole farne parte”.
Le parole del Presidente Fondazione Maxxi, Giovanna Melandri
” E’ uno degli appuntamenti più importanti per celebrare i 10 anni del Museo. Ora insieme a Bulgari, azienda da sempre attenta alla ricerca e alla sperimentazione e nostro partner strategico dal 2018, posiamo lo sguardo sui giovani artisti, perché sostenere i giovani talenti significa investire sulla creatività del nostro tempo e sul nostro futuro. I lavori dei 3 finalisti, intensi ed evocativi, riflettono sul tempo, sulle inquietudini della società di oggi ed esplorano il futuro”.
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