Le borse dei marchi famosi si sono conquistate un posto in prima fila nel fashion system; rappresentative della filosofia e della storia dei brand, sono diventate l’elemento trainante di ogni griffe, nomi che sono diventati oggetto di culto. In generale, le borse sono gli accessori più desiderati a livello mondiale, i più amati dalle donne; ma solo alcuni modelli riesco ad entrare nell’olimpo dei grandi classici. Pezzi intramontabili, sia nella versione originale che rivisitata, ma sempre riconoscibili, come un vero e proprio marchio di fabbrica. Ma affinché ogni oggetto del desiderio valga di più, deve essere interpretato, indossato e svelato con seducente personalità. Chi meglio delle star, ambite e immortalate sulle riviste patinate di tutto il mondo, possono essere ispirazione e spesso dare anche il nome alle it-bag?
Vi presentiamo i marchi, le borse famose e immortali e le loro storie.
Birkin
La maison francese Hermès è particolarmente abile quando si tratta di borse iconiche: si potrebbe asserire che abbiano praticamente inventato il concetto di it-bag; la Birkin di Hermes è una vera e propria istituzione. La leggenda dice che Jean Louis Dumas, all’epoca presidente della maison (pelletteria), abbia tratto ispirazione per la sua creazione, dopo aver viaggiato in aereo con Jane Birkin. L’attrice francese raccontò a Dumas la propria difficoltà a trovare una borsa per il week – end, che fosse allo stesso tempo femminile e comoda, addirittura Jane fece anche uno schizzo per illustrare come se la immaginava. In base alla descrizione del suo ideale di borsa, Dumas ne realizzò il prototipo a cui diede proprio il suo nome e gliela fece recapitare a casa. Oggi la Birkin è considerata un oggetto di lusso quasi irraggiungibile, infatti per acquistarla ha una lista di attesa lunghissima che può arrivare anche fino a 2 anni.
D bag
La D Bag di Tod’s, realizzata utilizzando tecniche artigianali, con pellami pregiatissimi, è nata nel 1997, simbolo del nuovo stile discreto della griffe. Deve il suo nome a Lady Diana Spencer che l’aveva scelta come sua borsa personale: lineare, sportiva e densa di stile come la donna che l’ha ispirata.
Baguette
E’ la cult bag per eccellenza. Creata nel 1997 da Silvia Venturini Fendi, la Baguette ha trainato la Maison romana tra le potenze planetarie del business; imponendosi sul mercato come simbolo degli accessori luxury per eccellenza. Prende il nome dal pane francese che si porta sotto braccio, è piccola, minimale e fiammeggiante nei colori e nei decori, un mito che non tramonta mai. E’ stata immortalata in svariate versioni sotto braccio di Sarah Jessica Parker, la trendsetter più amata da gli stilisti di tutto il mondo.
Monbasa
La Mombasa, disegnata da Tom Ford nel 2001 per YSL, s’ispira ad atmosfere esotiche grazie al particolare manico ricurvo in corno di cervo ogni volta differente, che la rende sempre un pezzo unico. Mitizzata sui magazine di tutto il mondo è riconoscibile senza la necessità di ostentare alcun logo. Ora fuori produzione ma rimane comunque un pezzo ricercatissimo tra i pezzi vintage.
Cabat
La Cabat, portabandiera della rinascita della maison Bottega Veneta, fu realizzata la prima volta nel 2002 caratterizzata dall’inconfondibile intreccio luxury e prodotta solo in edizione limitata. Bag carismatica ed eclettica, ha un range di prezzo che oscilla tra i 3 mila e i 75 mila euro per ordini speciali in materiali super preziosi.
City Bag
Destinata ad approdare nella sezione design del Moma, tra gli oggetti cult del millennio, creata nel 2003, dal direttore creativo Nicolas Ghesquière, la City Bag di Balenciaga è morbidissima, realizzata in pelle di capra effetto distressed. Dal design geometrico e dal sapore rock per le lunghe frange che pendono da tutti gli angoli è un accessorio senza tempo.
Manor Bag
Eletta “Glam Accessory” per celebrare il 150esimo anniversario di Burberry, la Manor Bag è un omaggio ad ogni piccolo dettaglio stilistico della griffe: le fibbie ad anello a forma di D, la trapuntatura, il tessuto in gabardine e il simbolo equestre con il cavaliere. E’ amata da dive e star di tutto il mondo, simbolo di tradizione, dotata di un’eleganza sovversiva.
Speedy
La Speedy di Vuitton è stata creata negli anni 30, il nome s’ispira ai globe trotter che viaggiano costantemente in giro per il mondo. Tra il 97 ed oggi si è conquistata un posto tra le Bag più diffuse in assoluto (e anche tra le più mistificate, purtroppo); è diventata anche oggetto di sperimentazioni artistiche grazie alle collaborazioni con creativi come Takashi Murakami e Richard Prince. L’abbinamento con Audrey Hepburn, simbolo di un’eleganza raffinata, fatta d’intelligenza e semplicità, è quasi doveroso dato che la stessa attrice è stata una delle star che più hanno amato e sfoggiato il mitico bauletto. La Speedy di Louis Vuitton, probabilmente più anziana della maggior parte delle sue nuove acquirenti originariamente misurava solo 30 cm; le dimensioni sono poi state ridotte a 25 cm per Audrey Hepburn nel 1965.
Paddington
La Paddington, è la borsa da giorno più famosa di Chloè. Il vistoso lucchetto, la chiave in tinta e la pelle robusta, leggermente martellata sono i dettagli che rendono riconoscibile questo splendido modello creato dalla giovane Phoebe Philo. La Paddington di Chloè, realizzata nel 2005, è stata a lungo la preferita delle it-girl di quel periodo, prima su tutte la stella di The O.C ed icona di stile Mischa Barton.
Novak
Omaggio di Alexander Mcqueen a Kim Novak nel 2006, s’ispira proprio all’eleganza di quegli anni. Disponibile in tre misure e in tantissime versioni, tutte eleganti, senza logo e dettagli appariscenti, come l’icona che l’ha ispirata, una bellezza semplice ma incisiva.
Saddle
Una sella in passerella, frutto del talento creativo John Galliano nel 2001. La Saddle di Dior diventa subito una star, conquistando immediatamente le modaiole dello star system mondiale. Per festeggiare i dieci anni, Galliano ne disegnò 12 versioni, ispirate ai paesi che gli hanno dato più input creativi. Immortalata in Film come Sex and the City è ormai oggetto di culto. Il risultato? Equilibrato, chic e raffinato anche in versione sportly.
85th
La 85th, interpretazione di Frida Giannini del 2006 per Gucci, riassume in un unico pezzo tutti i simboli della maison: la sua forma arrotondata che ricorda la classica di Gucci indossata da Jacky Kennedy e l’ispirazione cavallerizza è la cifra iconica della griffe. Fa parte della collezione celebrativa dei primi 85 anni della maison da cui ne deriva il nome.
2.55
Creata da Coco Chanel nel febbraio del 1955, da cui deriva il nome 2.55, continua ancora oggi ad essere intramontabile, un vero mito. Piccola e compatta, elegantissima come una pochette, ma molto più pratica, grazie alla catena a tracolla. Reinterpretata e resa più contemporanea da Karl Lagerfeld, rimane comunque, un modello classico, intramontabile, un vero must have nel guardaroba di qualsiasi donna. La tracollina 2.55 di Chanel è una delle borse più famose e ammirate di sempre.
Marchi famosi e borse è un binomio carico di allure e di storia della moda, chissà, magari cercare nell’armadio di famiglia potrebbe essere tra i consigli di stile.
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