8 marzo: giornata internazionale delle donne, perchè si festeggia? E, le donne sono realmente consapevoli del significato di questa ricorrenza?

La Giornata Internazionale della Donna, in Italia comunemente conosciuta come Festa della Donna, ha compiuto nel 2009 il suo primo centenario.

Le sue origini risalgono all’inizio del secolo scorso: la prima giornata nazionale della donna fu festeggiata il 28 febbraio 1909.

Sicuramente non è un’occasione in più per uscire con le amiche: sarebbe riduttivo, pensare di festeggiare solamente così.

La ricorrenza ha un obbiettivo, quello di ricordare le conquiste sociali, politiche e di emancipazione che le donne hanno ottenuto nel corso della storia.

É anche il giorno in cui si ricordano violenze e soprusi denunciati e in questo 2021 acquista ancora più importanza.

Con il lockdown e il regime di convivenza imposto dalla pandemia è aumento infatti il numero di maltrattamenti domestici e di femminicidi.

É importante dunque approfittare di questa ricorrenza per riflettere e continuare a combattere affinché il numero di vittime non aumenti.

8 marzo perchè si festeggia?

Una giornata del ricordo, una giornata per festeggiare i traguardi raggiunti, anche se ne rimangono ancora tanti da perseguire.

La parità di genere è ancora un’utopia in moltissime parti del mondo, in Italia, per certi aspetti, possiamo ritenerci fortunati.

Affermare che esista la parità dei sessi è davvero una bugia, anche nella nostra società.

Il cambiamento può esserci ed anche la possibilità di ogni donna di essere al pari all’uomo.

Giorno dopo giorno, conquista dopo conquista, tassello su tassello.

Enorme responsabilità, che ogni donna, ha sulle proprie spalle, nel pretendere di essere uguale, ma soprattutto nel sapere di esserlo.

8 marzo festa della donna Life&People Magazine - lifeandpeople.it

Ricordare è importante, ed è fondamentale riconoscere l’impegno, la determinazione, il coraggio, il sacrificio con cui molte donne si sono battute.

Grazie a loro oggi possiamo crederci veramente. Oggi la giornata rappresenta memoria di tanti maltrattamenti che la donna ha dovuto subire nel corso dei secoli.

L’usanza più diffusa è quella di rendere omaggio alle donne con fiori (mimose) o piccoli regali.

In alcuni Paesi poi, la giornata internazionale della donna rappresenta anche la festa della mamma.

Il giallo mimosa oltre ad esprimere vitalità, forza e gioia è il colore che rappresenta il passaggio dalla morte alla vita e diventa una metafora per ricordare le donne che si sono battute per l’eguaglianza sessuale.

Sembra che inizialmente il simbolo proposto fosse la violetta, ma dal momento che si trattava di un fiore costoso e difficile da trovare, Teresa Mattei, ex partigiana attiva nella lotta per i diritti delle donne, decise di adottare una pianta più facilmente reperibile ed economica.

Anni dopo, affermò in un’intervista:

“Quando nel giorno della festa della donna vedo le ragazze con un mazzolino di mimosa penso che tutto il nostro impegno non è stato vano”.

Nonostante siano stati raggiunti numerosi traguardi, nel mondo ci sono ancora enormi disparità sessuali.

Diversità salariali, difficoltà di accesso alla vita politica ed economica, bassi livelli di istruzione, scarsità di cure sanitarie e diffusa violenza.

In ogni parte del mondo, da anni, i movimenti femministi organizzano manifestazioni per portare avanti i propri diritti.

L’8 marzo diviene così un’occasione per festeggiare le battaglie vinte e ricordare quelle ancora da combattere.

Vi viene in mente qualcosa?

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