Come dimostrato da molti studi, piangere fa bene alla salute. Attraverso le lacrime, infatti, il corpo rilascia ormoni oppiacei e ossitocina, anestetici e calmanti naturali. Per questo, una buona dose di film tristi, da vedere almeno una volta al mese, è la miglior soluzione per mantenere l’equilibrio dello stato d’animo.
Sentirsi bene guardando film tristi
È fondamentale nel processo di sofferenza, accettare il dolore e viverlo a pieno in modo tale da esorcizzarlo ed essere pronti a ripartire.
Bisogna parlarne, affrontare la tristezza e piangere fino a che non si hanno più lacrime e si raggiunge una sensazione di benessere e liberazione.
Trattenere i propri sentimenti porta invece tanta frustrazione, infelicità e rabbia che si trasformano in nervosismo costante, atteggiamento scontroso nei confronti di chiunque si avvicini e rifiuto di qualsiasi aiuto.
In realtà ogni film, serie tv, libro o storia probabilmente è stata anche empatizzata dallo spettatore.
È per questo che la morte di un personaggio o una tragedia vissuta dai protagonisti lo tocca in modo particolare, come se l’avesse vissuta in prima persona.
Il potere dei film tristi è quello di prepararci in parte al dolore: nello schermo è solo finzione ma provoca sensazioni reali che restano impresse nella mente del pubblico.
Film da vedere quando si ha voglia di piangere
Per la serie romantico e sentimentale strappalacrime sicuramente vanno nominati “Colpa delle stelle”, “La teoria del tutto”, “A star is Born”, “One day”, “Io prima di te”, “Le pagine della nostra vita”, “Chiamami col tuo nome” e il cult “Se mi lasci ti cancello”.
Tutte storie meravigliose che raccontano di amori nati per caso, amici di una vita che scoprono di voler passare la vita insieme, coppie che lottano contro le peggiori malattie, amori interrotti da mostri come la droga e la morte.
Cosa succede quando ci si ama a tal punto da non riuscire a stare insieme, quando a ostacolare una storia sono elementi esterni contro i quali non si può vincere per nessun motivo, quando lasciarsi fa così male che l’unica soluzione per superare il dolore è dimenticare tutto?
Chiunque abbia amato nella sua vita non può non empatizzare con queste storie e soprattutto chi ha sofferto per amore.
“Inside Out” è un cartone animato che in realtà non dovrebbe far piangere, ma affronta temi sono particolarmente sensibili.
Così come il nuovo capolavoro Disney Pixar “Soul” e “Coco” del 2017.
I tre film spiegano con tono leggero argomenti di cui quasi mai si parla ai bambini:
la depressione, la tristezza e la morte.
Nonostante siano film d’animazione trasmettono significati importanti e inevitabilmente tristi.
“La ricerca della felicità”, “Forrest Gump”, “L’attimo fuggente” e “Via col vento”, colonne portanti del cinema e senza dubbio da mettere nella categoria film tristi da vedere.
Raccontano storie di vita difficili, piene di insidie e ostacoli, però anche di insegnamenti e di vittorie contro il mondo che spesso è crudele e se la prende con i più fragili.
Parlare di film tristi e non nominare “Titanic” sarebbe una follia.
Per molti basta anche solo ascoltare l’introduzione di “My heart will go on” cantata da Celine Dion per scoppiare in lacrime.
Una storia tragica e così reale.
È tratta da una storia vera chiaramente romanzata che però affronta temi e racconti che fanno pensare ai giorni nostri.
Naufragi quotidiani di cui si sente parlare spesso ai telegiornali.
Allo stesso modo il film “L’ultimo dei mohicani” ricorda la crudeltà e la disumanità del conflitto in Nord America del 1700; “The Impossible” che racconta l’atrocità dello tsunami che travolse la Tailandia nel 2004.
Storie vere che fanno riflettere.
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