Il territorio Franciacorta è uno di quei luoghi che richiede calma, rilassatezza. E’ un viaggio ricco di emozioni, profumi e sapori, che merita di essere degustato come i suoi tantissimi vini.

Dimenticate a casa l’orologio e abbandonate lo smartphone, ma portate con voi una macchina fotografica.

Impossibile non immortalare i Castelli Franciacorta, i vigneti e i paesaggi che si aprirono davanti ai vostri occhi.

Territorio Franciacorta: tra arte, storia e bollicine

Bellezza a portata di sguardo: questo è ciò che viene in mente pensando al territorio Franciacorta.

Castelli, monasteri, borghi, ville patrizie e cascine dimorano in un paesaggio incantevole, formato da basse colline moreniche coperte di vigneti e uliveti.

Un viaggio tra arte e storia, arricchito da buon cibo e, soprattutto ottimi vini.

Il territorio Franciacorta è compreso tra la città di Brescia e il Lago d’Iseo. Il suo nome, che spesso viene erroneamente accostato alla Francia, deriva dall’unione di due parole: franchae e curtes.

Queste fanno riferimento all’esenzione da dazi e gabelle di cui godevano molte delle sue corti, in gran parte amministrate dal liutaio Paolo Benedettini e dai Cluniacensi.

L’espressione Franciacorta, riconosciuta come denominazione di origine controllata nel 1967, è diventata nel nostro Paese e nel mondo dei vini sinonimo di qualità pregiata.

Famosa nel mondo soprattutto per i suoi vini, la Franciacorta racconta secoli di lavoro e prosperità.

Franciacorta: mappa cantine

Nel 1995, la Franciacorta ha ottenuto la denominazione DOCG per il primo vino italiano rifermentato in bottiglia.

Questo si ottiene da uve Chardonnay e/o Pinot Nero e/o Pinot bianco, quest’ultimo fino a un massimo del 50%.

E’ prodotto in tre tipologie: Franciacorta, Franciacorta Satèn e Franciacorta Rosé, più il Millesimato e il Riserva, che prevedono affinamenti ancora più lunghi.

Oltre a questo celebre vino, la Franciacorta ha altri due DOC, un bianco e un rosso.

La Franciacorta ha oltre cento cantine storiche, molte delle quali situate in edifici di grande interesse artistico e architettonico.

All’interno delle stesse è possibile fare dei veri e propri tour. Oltre a visitarle, si possono conoscere i metodi di produzione del vino, fare degustazioni e acquisti.

Nonostante siano tutte indicate in tutto il territorio Franciacorta, è consigliato prendere un appuntamento telefonico perché non sempre le cantine sono aperte al pubblico.

Scoprire la Franciacorta

Castelli Franciacorta: dove il tempo sembra essere sospeso

I Castelli Franciacorta sono i più belli della Lombardia. Non a caso, sono molto visitati, sia per la loro ricchezza storica che per le numerose leggende che da secoli si tramandano.

I più importanti del territorio sono: il Castello di Bornato, il Castello Quistini e il Castello Lantieri.

Il Castello di Bornato, realizzato intorno al 1260 dalla famiglia Bornati, è situato in una posizione che, nelle giornate limpide, consente di scorgere gli Appennini.

Al suo interno c’è un parco ricco di piante secolari, costituito da un giardino all’italiana verso sud ed un giardino all’inglese verso nord.

In questo luogo incantato è possibile visitare le antiche cantine, con degustazione del vino delle migliori annate, e il museo delle antiche attrezzature.

Il Castello Quistini è una dimora storica del 1500, situata sulle meravigliose colline del Franciacorta, a pochi passi dal paese di Rovato.

Ricca di saloni, decorati in stile rinascimentale, nasce come “villa di campagna“. Solo in seguito furono aggiunte una cinta muraria a forma di pentagono, cinque torrioni e una torre di quattro piani.

All’interno della fortezza c’è una collezione con 1500 varietà di rose, un giardino “segreto” delle ortensie e un giardino bioenergetico, che consente di usufruire delle proprietà benefiche delle piante.

Il Castello Lantieri è un rudere risalente al ‘200, costruito su un’altura rocciosa per controllare le strade verso Bergamo.

La dimora storica si presenta in condizioni degradate, ma fare una passeggiata fino alla rocca è vivamente consigliato per respirare l’atmosfera che solo luoghi del genere sanno regalare.

Territorio Franciacorta: i monasteri, tra religione e storia

Fare un viaggio in Franciacorta e dimenticare i monasteri è un’eresia.

Imperdibili sono il Monastero di San Pietro in Lamosa, a Provaglio d’Iseo, e l’Abbazia di San Nicola, a Rodengo Saiano.

Il primo è un complesso romanico, con affreschi di epoche diverse presenti all’interno della chiesa.

Il Monastero di San Pietro in Lamosa offre una vista spettacolare: dal suo sagrato si domina l’oasi naturalistica delle Torbiere del Sebino.

Qui, tra paludi e canneti, vivono migliaia di uccelli che spesso vi fanno tappa nel corso delle loro migrazioni.

L’Abbazia di San Nicola, fondato nel X secolo dai Benedettini Cluniacensi e passato nel 1446 agli Olivetani,

ha una chiesa riccamente affrescata, i chiostri, la sala del capitolo e la grande sala del refettorio.

Senza ombra di dubbio, il territorio Franciacorta merita un viaggio approfondito: un weekend è poco per godere appieno di tutte le sue bellezze.

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