La “bellezza blu” fa pensare a packaging ecosostenibili del colore del cielo o dell’acqua marina, in verità si preoccupa soprattutto della salvaguardia degli oceani. Ogni anno si raccolgono in mare circa otto milioni di tonnellate di plastica. Un numero spaventoso che capovolge idee e cicli produttivi di numerose aziende del settore
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Cos’è la blue beauty? Il nuovo diktat della cosmesi
Se la green beauty si preoccupa di protezione dell’ambiente, quella blu trova soluzioni efficaci per risolvere l‘inquinamento marino, studiando l’ecosistema dei mari, e componenti come lo squalene o le alghe.
Un’ondata di “blu”
Anche i brand scelgono un futuro migliore, creando alternative vegetali agli ingredienti marini e vietano di utilizzare sostanze chimiche e prodotti come le microsfere che si dimostrano altamente pericolosi per le barriere coralline.
Per evitare di danneggiare ulteriormente l’ambiente, si orientano verso prodotti sostenibili.
Biossance è un beauty brand che sceglie, ad esempio, di non utilizzare lo squalene, ingrediente estratto dal fegato degli squali, la cui qualità è quella di essere un agente molto idratante.
Invece di servirsi di questa componente in cosmesi, il brand inventa un’alternativa vegetale sintetizzata dalla canna da zucchero rinnovabile, che non provoca danni alle acque marine.
Le microsfere, invece, sono particelle in plastica che si trovano in modo particolare nei prodotti esfolianti,
e anche in questo caso le aziende che creano cosmetici a base minerale, come i brand di skincare Versed, Everyday Humans ed EleVen by Venus lavorano assiduamente per il commercio di filtri solari minerali che non abbiano alcun impatto nocivo sul mare.
Per quanto riguarda i packaging sostenibili, il brand Honua Hawaiian Skincare ne usa uno compostabile, prodotto con inchiostro vegetale ed energia eolica. Anche i flaconi sono riciclabili con etichette in carta serigrafata.
Ren skincare, al contrario, utilizza packaging di plastica riciclata.
Tutto ciò che viene raccolto in mare viene riutilizzato per creare tappi, dosatori, e flaconi.
I brand del futuro hanno a cuore la protezione dell’ecosistema. Nasce un’idea di bellezza etica, in grado di cambiare il modo in cui i prodotti entrano nelle nostre case, avendo cura di rispettare norme precise e di seguire modelli di produzione lineari.
Questo significa che gli oceani non saranno più discariche di rifiuti e plastica!
Dunque se qualcuno vi chiede ancora, cos’è la blue beauty?
Rispondete: un’economia circolare, che porta beneficio all’umanità intera e a nostra Madre Terra.
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