Milk è il titolo dell’ultimo progettomostra di Sophie Harris-Taylor, fotografa inglese che immortala così l’universo materno femminile.Istanti di madri e figli, momenti fondamentali, dolcissimi, irripetibili del rapporto materno all’inizio dello svezzamento.

L’allattamento al seno nei ritratti di Sophie Harris-Taylor: un realismo Caravaggesco

Sophie Harris-Taylor

 è da poco diventata madre. Il racconto fotografico-narrativo dal titolo Milk non è solo una celebrazione della donna in un periodo di grazia, qual è l’allattamento, ma anche la ricerca di un elemento di dolore.

Protagoniste sono donne bulimiche o anoressiche, perché attraverso il latte passa l’amore, e con l’amore la guarigione.

Fotografa donne con l’acne o ragazze che hanno dovuto superare violenze o disturbi alimentari.

L’opera di Sophie Harris-Taylor ci riporta all’origine, alla terra, al momento di massima creazione: la vita.

Dell’allattamento al seno ci parla attraverso ritratti  di donne in varie fasi della maternità. Un percorso intimo, mai superficiale e tenerissimo.

Diventare genitori, specie per la prima volta può essere meraviglioso e al contempo travolgente.

Cambia il corpo della donna, si gonfia, si allarga e si restringe di nuovo. Tutta la concentrazione, ogni energia vitale, ogni spasimo è consacrato dalla nascita.

L’obiettivo è di mantenere il neonato in vita a qualunque costo.

allattamento al seno ritratti Life&People Magazine LifeandPeople.it

Milk è una lente d’ingrandimento sulla maternità

Le donne che hanno la cosiddetta montata lattea e la possibilità di allattare al seno sono fortunate, secondo la fotografa.

Al contrario chi vede rarefarsi il latte giorno dopo giorno può avere l’impressione di concedere il controllo del proprio corpo a un altro. Anche quando la scelta obbligata è il latte artificiale.

L’impressione è di aver fallito in qualcosa che per natura ogni donna è chiamata a fare: allattare, in fondo, è un archetipo.

La fotografa ha ideato un progetto in Milk: ha cominciato a fotografare donne con un passato difficile. Ne è scaturito un set fotografico sulla vulnerabilità femminile.

Sophie Harris Harris-Taylor spera possa essere illuminante per ogni madre e per ogni donna che deve lottare contro malattie, nevrosi o disturbi legati all’alimentazione.

Per la fotografa l’universo delle madri è molto diverso dall’icona della Madonna con bambino:

“Era un rapporto di amore/odio – racconta –  ma sono stata fortunata perché inizialmente mio figlio si è attaccato al seno. Dopo qualche giorno mi è venuta la mastite, che a oggi ricordo come persino più dolorosa del parto.

Non riuscivo ad allattare e ricordo che dovevo liberare i dotti mammari ogni ora, ma ho continuato fino all’ottavo mese.

Verso la fine non era rimasto molto latte, Ma certo, quando ho smesso, mi mancava.”

Si catturano sentimenti veri negli scatti. Ci sono tagli realistici che trasfigurano le immagini delle donne rendendole meno iconoclastiche.

Non esistono per la fotografa femmine deboli o impotenti: “La maternità è una montagna russa emotiva”.

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