Il Festival del Cinema di Venezia 2020 sarà il primo grande evento internazionale post lockdown. La Biennale ha comunicato a Maggio il rinvio al 2021 e al 2022 delle mostre di Architettura e Arte ma ha confermato l’appuntamento cinematografico più importante in Italia.
Si terrà dal 2 al 12 settembre
Sarà un festival del cinema diverso dal solito per gli ovvi motivi dovuti alle limitazioni causate dall’emergenza Covid-19. Avrà anche un significato molto più profondo.
Rappresenterà la vera ripartenza di un settore, quello degli eventi in generale prima ancora di quello cinematografico, che più di tutti ha accusato la pandemia. Un settore che, ancora oggi, è fermo.
“Sono estremamente lieto – ha dichiarato il direttore artistico del festival di Venezia 2020, Alberto Barbera “. La mostra del Cinema di Venezia si svolgerà con una minima riduzione di titoli e sezioni.
Il primo festival internazionale dopo la forzata interruzione imposta dalla pandemia assume il significato di un’auspicata ripartenza. Un messaggio di concreto ottimismo per l’intero mondo del cinema duramente colpito dalla crisi”.
Viene da chiedersi che Mostra sarà quella che, come al solito, si svolgerà al Lido di Venezia?
Ci saranno diverse novità dovute ai protocolli sanitari imposti dall’emergenza Covid-19. In primo luogo il distanziamento sociale. La possibilità di mantenere un corretto distanziamento al festival di Venezia appare difficile.
Eppure gli organizzatori hanno deciso di provarci…
Per prima cosa ci saranno meno film.
Ma nonostante la riduzione dei film in concorso, spiega ancora Barbera, “La Selezione Ufficiale di Venezia 77, con i suoi 50-55 film provenienti da tutto il mondo, offrirà la consueta panoramica di quanto di meglio l’industria cinematografica ha prodotto negli ultimi mesi”.
Una risposta straordinaria che registi e produttori hanno saputo dare, pur nelle difficili condizioni di lavoro.
Una nutrita presenza di autori e attori accompagnerà i film al Lido. Collegamenti via internet consentiranno la realizzazione di conferenze stampa per chi non potrà partecipare, a seguito delle restrizioni di viaggio tuttora attive.
Il tema dell’online sarà senza dubbio uno dei punti cardine di questo festival di Venezia 2020.
Gli accrediti per la stampa saranno ridotti notevolmente. La presenza alle conferenze stampa, di solito gremite, dovrà essere ridotta. Infine dovrà cambiare qualcosa anche nella gestione del red carpet.
Lungo il tappeto rosso, prima delle proiezioni principali, si accalcavano centinaia di persone e di addetti ai lavori, quest’anno non sarà possibile.
Se si aggiunge a tutto questo che buona parte degli addetti ai lavori provenienti dall’estero non potranno o non vorranno venire, è evidente che sarà lo streaming a dare la possibilità alla mostra del cinema di Venezia di mantenere una valenza internazionale.
Sono state confermate le sezioni competitive Venezia 77 e Orizzonti, così come la sezione Fuori Concorso e la Biennale College Cinema.
Una novità assoluta, invece, riguarda Venezia Classici.
La rassegna sarà ospitata all’interno del programma del festival “Il Cinema Ritrovato”, promosso dalla Cineteca di Bologna (Bologna, 25-31 agosto).
Da pochi giorni è stata annunciata anche la madrina del festival di Venezia 2020: sarà Anna Foglietta. Condurrà le serate di apertura e di chiusura.
Il Festival del Cinema Venezia 2020,
manterrà lo stesso fascino di sempre pur senza le grandi star internazionali che, saranno i grandi assenti di questa edizione?
Non resta che attendere e vedere.
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